Il Reale Osservatorio Meteorologico Vesuviano, 'unico nel suo genere in tutto il mondo', è ancora oggi un edificio immerso nel paesaggio vulcanico; sospeso, all'epoca della sua costruzione, tra propaganda politica borbonica e progresso scientifico e industriale della Capitale del Regno delle Due Sicilie. Artefici di questa importante opera commissionata nel 1841 da Ferdinando II, furono lo scienziato Macedonio Melloni e l'architetto Gaetano Fazzini. Dall'epoca della sua realizzazione, l'edificio è stato testimone delle violente eruzioni del vulcano del XIX e del XX secolo; la fabbrica ha conservato, inalterata negli anni, l'originale destinazione d'uso, tuttora evidente, quale sede storica dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

'Va', ripara la mia casa' (2Cel VI, 10) raccoglie gli articoli pubblicati su 'Vita Francescana', rivista della Fraternità Francescana Secolare d'Italia: espressione della tensione morale e dello sforzo di stimolare e formare i cuori e le menti dei laici, con uno sguardo particolare ai giovani. A tutti offriva non solo il suo sapere, le sue idee (ancora oggi attuali in maniera sorprendente), ma anche la condivisione dei problemi della vita di chi a lui si avvicinava. Un frate sempre sulle strade del mondo, desideroso di svelare la gioia eterna di vedere Dio e, ancor più, di indicare la strada per arrivare a lui. I pensieri raccolti lasciano una eredità da custodire, e la responsabilità di continuare a farne respirare lo spirito nella storia dei francescani, e nel mondo.

Dove sono le stelle?' raccoglie poesie, in lingua italiana ed inglese, piene di amore e sogni speranzosi di un avvenire migliore. Il tutto nasce da un desiderio di dar voce e forma ai propri sentimenti nella loro più assoluta profondità per condividerli col prossimo e farlo sentir parte dello stesso viaggio. Un viaggio fatto di persone, luoghi, esperienze e processi di cambiamento interiori. Un vortice di emozioni al quale l'autore ha cercato di dare forma per spingere i lettori, specialmente più giovani, a non aver paura di mostrare all'esterno cosa si vive dentro il proprio cuore e la propria mente.