17 racconti, ambientati nella dimensione dell'insolito in cui i protagonisti vengono a trovarsi, loro malgrado in situazioni assurde, paradossali, a volte ai confini della realtà. Ispirati a fatti realmente accaduti, non forniscono soluzioni o risposte, lasciando questo onere al lettore e alla sua sensibilità.

La raccolta è formata da una serie di racconti scritti in diverse occasioni, durante l'arco di alcuni anni; ispirati a esperienze vissute o immaginate. Un filo sottile di mistero e di 'inspiegabile' unisce le trame. A partire dal primo della serie: una strana amicizia fra due bambini e un geco in 'Mister Gek' per proseguire con una inquietante coincidenza in 'In Excelsis' da cui prende il titolo la raccolta. Il mistero si infittisce in 'L'appuntamento', storia di una improvvisa, inspiegabile guarigione. Un commovente segreto sta alla base di 'Tramonto d'Estate' che condivide il genere parapsicologico con 'Il viaggio', in cui si parla di uno strano viaggio in treno di un funzionario di banca e con gli altri due racconti:'Claretta' e i suoi amici immaginari e 'Ciro' la storia di un camionista dalla vita complessa e dalla fine misteriosa.'Interferenza' tratta il tema delle interferenze temporali. 'Il giocatore', 'Il mendicante' e 'La fata', si discostano come genere ma in cui il vero protagonista è il caso o, se vogliamo, la Fortuna. Infine 'Gli alieni sono tra noi', è ispirato a varie notizie di cronaca in cui la fantascienza in realtà non c' entra per niente.

Catalogo della mostra tenuta presso il Museo della città di Livorno dal 31 ottobre 2020. Oggetto dell'esposizione più di cento opere della Collezione Alberto della Ragione - oggi custodite stabilmente presso il Museo Novecento di Firenze - e della Collezione Giovanni Iannaccone, conservate a Milano. Due importanti collezionisti, di epoche diverse ma assai affini, accomunati da una straordinaria sensibilità e occhio critico, che ha permesso loro di raccogliere opere dall'importanza straordinaria di artisti molto noti al pubblico tra cui Carrà, Morandi, Guttuso e Vedova, senza tralasciare gli esponenti della Scuola di via Cavour (Mafai, Raphaël e Scipione) e altri protagonisti la cui opera ha segnato profondamente la nostra storia, come de Pisis, Rosai, Guidi, Birolli e tanti altri. Volume corredato da saggi critici e schede tecniche che aiutano a inquadrare il contesto storico e che accompagnano il visitatore in un vero e proprio viaggio alla scoperta dei Maestri che hanno reso grande e senza tempo l'arte italiana del Novecento, un viaggio reso possibile dalla profonda passione per l'arte dimostrata dai due collezionisti Dalla Ragione prima e Iannaccone poi. 'Perché' come sottolinea il curatore Sergio Risaliti 'di passione e di vita si tratta, come ci spiega Walter Benjamin quando, citando Balzac, afferma che i collezionisti sono 'gli uomini più passionali che esistano al mondo'. E 'vissi d'arte' sottende questa passione univoca per l'arte e, in essa, una altrettanto convergente esperienza per peculiari produzioni artistiche'.

Un libro sulla storia di questo minuscolo paese della provincia di Cagliari, arricchito dai ricordi vivi dell'autore che descrive minuziosamente la vita semplice degli abitanti, le usanze, le credenze, e tutto ciò che contribuisce a creare il folclore. Un paese come tanti che ha risentito dell'isolamento dovuto alla posizione geografica e alla scarsità dei mezzi di trasporto moderni che lo ha penalizzato fino agli anni '60, basti pensare che le automobili in circolazione a Villa Speciosa fino al 1960 potevano contarsi sulle dita di una mano. I più giovani si stupiranno nel leggere storie sul tipo della 'pioggia di sassi' o della 'brocca del diavolo' o del famosissimo 'zio Silvestro' che tornava ogni tanto dall'al di là a mostrarsi agli amici, storie che oggi fanno sorridere ma che un tempo nessuno osava dubitare sulla loro veridicità.

L'offerta politica italiana non può limitarsi al caso Grillo e M5S ed alla gara Bersani-Renzi per la supremazia nel P.D. Forse, c'è dell'altro... qualcosa ispirato a Platone, il massimo filosofo di tutti i tempi.

La cultura sull'anziano, in Italia, non è solo vecchia: è decrepita. Lo sostiene, tra l'altro, l'autore, 68 anni, sociologo del lavoro e della terza età, da sempre uno dei leader storici più noti del Movimento Unitario Pensionati, e promotore del nuovo soggetto politico, federatore e trasversale, La Ruota dei Pensionati.