Un catalogo, in tre lingue (spagnolo, francese e italiano) con testo a fronte, delle opere di Jorge Piqueras, pittore sudamericano, europeo da anni, che ha lavorato tra gli altri con Picasso e Dalì. Questo anti-catalogo è un incontro fra 36 dipinti di Jorge Piqueras - o il riflesso di essi, trasmesso per mezzo della fotografia e della stampa - e le parole, in poesia, scritte da Christine Graves. Il primo, pittore e scultore peruviano con una lingua e collaudata storia, sia in Europa che nella sua patria natale, il Perù; la seconda, la sua compagna che ha visto nascere e mutare i 36 dipinti qui riprodotti. Le immagini - il prodotto di due anni di intenso lavoro - sono state raccolte originariamente per una mostra nel 2007. L'insieme di vita e lavoro che rappresentano - ormai disperso nel tempo e nello spazio - acquisisce nuova vita e presenza attraverso questo incontro. Partecipa a questa avventura il poeta e critico d'arte francese, Alain Jouffroy, che ha seguito il lavoro di Piqueras attraverso quarant'anni.