Una nuovissima raccolta di poesie dell'autrice/poetessa modenese Alessia Natillo. Recensita dai maggiori quotidiani ecco la sua nuova avventura letteraria, uno spaccato della vita... nelle parole e nelle lacrime dell'anima.

Liriche animate da reperti e dettagli del quotidiano restituite da un linguaggio icastico che suggestiona il componimento per la sua sicurezza espressiva. I versi sono frammenti senza titolo animati da una malinconia assorta e un'ironia mai sarcastica. Il linguaggio stesso che usa rivela una misteriosa e quasi buffa inconsistenza attraverso una originalità singolare e destruttura della sintassi. Attiva l'immaginazione con la consapevolezza che è possibile cambiare la realtà attraverso il dialogo evitando stilemi tradizionali ma non tentando alcuna sperimentazione formale. La sua dichiarazione di poetica custodisce lo specchio severo e inconfutabile di una dichiarazione di vita.

Il transito è movimento, divenire, talvolta persino epico. Un libro che segna un passaggio di vita tra luce e buio sfumando in contesti di disperazione e speranza. Le nuove liriche insistono su una ricerca interiore finalizzata a ritrovare quell'equilibrio rotto da nostalgiche memorie. Poesie universali per scoprire un ego determinato e più istintivo. L'amore e la morte, pezzi di un puzzle che si chiama vita.

La voglia di fare poesia è una conseguenza del modo di vivere di Alessia e di cogliere le verità nascoste. Un libro di poesia e di musica che dona al lettore un'emozione unica