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2022 |
![]() ![]() Author: Medeot Luca Publisher: Italic L'attesa è finita: è giunto il «tempo fragile del partire» e di lasciarsi alle spalle progetti ed esitazioni, per varcare con qualche trepidazione quell'invisibile linea incerta che individua e custodisce la propria identità, ma anche ne condiziona e forse inibisce le possibilità di apertura e di conoscenza dell'altro. Una volta lasciata la propria città e raggiunto l'Isontino, terra dell'infanzia e minima patria dove «ha inizio una sorta di scabro, disadorno preludio dei Balcani», ci si appresta ad attraversare quel microcosmo denso di popoli e saturo di storie lacerate che è la ex Jugoslavia - prima di toccare la Bulgaria e proseguire verso la Turchia e la remota meta finale: l'Armenia. In un intreccio di ricordi ed esperienze raccolte anche in altri viaggi, il camminante ci guida in questa seconda tappa del suo itinerario tra memoria e scoperta, tra narrazione in versi e storia, tra reportage e diario civile. Alla ricerca di un altrove che forse nemmeno esiste davvero, ma che pure appare come un indispensabile e concreto richiamo, dando seguito all'intuizione secondo cui «solo nel viaggio puoi scoprire uno sguardo / che si apre dentro allo sguardo, / e riassaporare smemorato / l'infanzia del mondo». € 13,00
Scontato: € 12,35
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2019 |
![]() ![]() Author: Medeot Luca Publisher: Italic Quali esitazioni, quali entusiasmi animano l'attesa sulla soglia, subito prima della partenza per un viaggio a lungo agognato e meticolosamente organizzato? Un viaggio da Trento all'Ararat, tutto via terra e con mezzi pubblici, attraverso i Balcani, l'Anatolia, il Caucaso, il Kurdistan. Tra la gente, tra la polvere. Ma il viaggio comincia già dall'osservazione della topografia storica e dagli incontri che si possono compiere per le vie della propria città - tra le quali s'insinua, assieme agli echi delle guerre in atto, un'irrequietudine che getta un'ombra anche sulla quotidianità più ordinaria. La soglia da attraversare è allora quel «confine che come una cicatrice ti porti sulla pelle»: non una via di fuga, ma un varco che permette di uscire dal proprio spaesamento e dalla propria inadeguatezza alla vita, per cercare una consapevolezza più acuta e una più concreta esperienza del mondo. All'approssimarsi della partenza, in un inverno che si prolunga oltre ogni previsione, si resta così - in attesa sulla soglia, emozionati e interdetti. Quel che ne rimane è un «gesto umile ma civile: / scrivere, cercando di capire». € 12,00
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