Nei giorni tra il 10 e il 14 marzo 2024, si è tenuta presso il Teresianum la LXV edizione della Settimana di Spiritualità, sul tema: «Una stirpe che ama il corpo». Chiamati a raccolta, studiosi di varia provenienza si sono trovati a confrontarsi sull'impatto che i grandi mutamenti in corso, principalmente in campo culturale e tecnico, hanno avuto e continuano sempre più ad avere sulla stessa comprensione dell'essere umano quale spirito incarnato.

'La delusione circolava nel partito. In seguito a quella sconfitta bisognava decidere se continuare con una certa idea di sinistra oppure dire basta e scegliere la strada della frattura con il passato. Si preferì cambiare anche la classe dirigente, per aprirsi al nuovo e ripensare l'Italia. Non mi sono mai pentito di quella scelta'.

Una raccolta di piccole fiabe, scritte per l'insegnamento ai piccoli e per lo svago dei grandi, racconti che, pur attingendo a un'intramontabile tradizione narrativa, sanno proporre al lettore elementi nuovi e, in un susseguirsi di realtà e divagazione, intrecciano quotidianità e fantasia. È il primo testo-cornice che tiene insieme tutta la raccolta: i piccoli Ornella e Saturnino entrano in un antico castello, vecchio e scuro, nel quale una sinistra voce li invita a leggere le fiabe raccolte nel grande volume rosa. Queste sono opera del figlio, che per tutta la vita aveva scritto cose frivole e alla fine, riscattandosi, aveva saputo riconquistare la purezza e lo stupore propri dello sguardo infantile. I racconti hanno come protagonisti esseri dolci e particolari: animali, piante, bambini, elementi magici come le fate, un computer impazzito, tutti protagonisti di avventure intrepide grazie alle quali scoprire, conoscere, combattere per conquistare la propria felicità e vivere il proprio destino, proprio come nelle fiabe...

Volume unico,