Fil rouge di queste pagine è la fertile complementarità tra immaginario e reale. Il Futuro attende che ciascuno di noi riscopra il proprio sé nell'immaginario, nel mito, nella narrazione, nella fiaba, nei sogni ad occhi aperti ispiratori del nostro pensiero e delle nostre convinzioni, fondamento dei nostri spazi di libertà, rivelatori delle nostre fragilità e di inaspettate risorse. Non un tentativo di evasione dalla realtà, bensì sconfinamento da paradigmi consolidati per ritrovare il coraggio di proiettarsi oltre il presente per scoprire o riscoprire che l'apporto emozionale e la motivazione sono essenziali alla razionalità, alla progettualità quanto le competenze organizzative. L'adattabilità non è stasi, è energia che induce cambiamento, desiderio di riprenderci la nostra humanitas per aprire nuovi orizzonti che dissolvano l'attuale condizione di migrati da noi stessi.

I quattro capitoli, che dai momenti della giornata prendono titolo e forma, sono invito a una breve pausa dalla routine quotidiana, una proposta interattiva di personale avventura esperienziale. Brevi riflessioni, analisi affidate a maestri del pensiero o alla voce di poeti si integrano con esercizi di provata efficacia che inducono ad un personale cammino di auto-aiuto, per una più autentica relazione con il proprio sé e accedere a nuove forme di bene-essere.

Questo volume fa parte della collana Quaderni della Ricerca di Loescher Editore: una collana di monografie con proposte metodologiche sui temi più attuali della didattica. Tre gli ambiziosi obiettivi: riconoscere il valore prioritario delle competenze comunicativo-relazionali dell'educatore; riscoprire il senso del ruolo educativo per vincere le proprie resistenze al cambiamento, ottima strategia per vincere le diverse forme di resistenza dello studente e del gruppo classe; ritrovare l'equilibrio tra radici e innovazioni, per costruire la propria identità, avvicinarsi al proprio sé e sottrarsi alla condizione di forzati divoratori del nuovo. Gli esempi riportati sono di scuola che agisce come sistema/contesto inclusivo, e le situazioni esperienziali sono da condividere con il gruppo classe, resilienti docente e studenti alle difficoltà e capaci persino di qualche entusiasmo.

Se è vero che il nostro presente è conteso tra un passato ingombrante da cui non ci è facile affrancarci e una progettualità ansiosa del futuro, per questo duriamo fatica a concederci una tregua. Il vivere nel qui e ora è una boa, una delle ancore nel corso della nostra vita a cui sostenerci e che ci segnalano un possibile percorso.

Cogliamo gli aspetti problematici del nostro mondo, percepiamo il progressivo venir meno dell'immaginazione, della volontà di cambiamento, del buon senso e li accettiamo per non sentirci esclusi. Inseguiamo mete delle quali ci sfugge il senso e piuttosto che ascoltarci, evitiamo il dialogo con noi stessi, nel tentativo di esorcizzare l'inquietudine interiore. E nella nostra immobilità, non sappiamo che cosa sia lo 'stare', o il sostare. Quando, tuttavia, apprendere e approfondire è per noi scelta consapevole, proviamo una sensazione di gioiosa leggerezza nel proseguire un cammino mai concluso e le difficoltà che incontriamo, implicite in ogni progetto che si ponga alti obiettivi, non ci fanno desistere; non ci spaventa la sensazione di essere come sospesi in un'incerta dimensione dell'impossibile che, tenacemente inseguito, si fa possibile. Alle nostre spalle le calde sicurezze di vecchi equilibri, la nostra zona di comfort a cui abbiamo rinunciato e davanti a noi, al momento ancora lontano, un nuovo equilibrio. La realtà, stanca del bianco e nero, attende con trepidazione di affidarsi a queste nostre risorse, per abitare nei colori e restituirci l'autenticità.

Quante volte abbiamo desiderato che i nostri problemi quotidiani, emozionali e fisici, scomparissero come per un magico intervento esterno? Questo libro è una risposta concreta e circostanziata a quel desiderio. Nessuna magìa, tanto meno esterna, sì invece un sereno coinvolgimento di noi stessi, per conquistare ogni giorno un rinnovato equilibrio mente-corpo-emozioni. Pagina dopo pagina, un agile percorso ci conduce verso noi stessi, verso quel meraviglioso sistema capace di autoriparazione nel quale la nostra sfera emozionale e il nostro soma sono interconnessi e interdipendenti. Autoriparazione e compenso sono le sorprendenti capacità del nostro sistema vivente non lineare, tanto potenti quanto poco conosciute e utilizzate, spesso volutamente tenute nascoste in un mondo, quale è il nostro, che predilige per i nostri problemi soluzioni pronte, affidate ad altri. L'invito esplicito alla conoscenza di sé è proposto come strumento essenziale per nutrire con curiosità e leggerezza la voglia della scoperta o ri-scoperta delle nostre individuali potenti risorse emozionali e biologiche.

'Seguiamo e inseguiamo le novità informatiche, leggiamo e pubblichiamo e-book quando argomento e destinatari necessitano di informazioni o indicazioni di progettualità da consumarsi all'istante, impariamo a usare strumenti multimediali sempre più raffinati e a prova di utente non pensante. Accettiamo pure questa che è la competizione più ardua per l'autostima di un nativo 'cartaceo', ma allo stesso tempo viviamo la lettura orizzontale come esperienza caratterizzante, segno raffinato della nostra adultità. Potremmo contagiare qualche nativo digitale.' Articolato in 12 'quadri situazionali', il testo presenta fondamenti e principi teorici, di comprovata validità, dei padri fondatori della psicologia umanistica e del counseling. Esemplificati nella loro forza risolutiva e concreta, offrono al lettore l'opportunità di riflettere sulla comunicazione e sulle relazioni, intrapersonale e interpersonale; di fare chiarezza su quanto e quando siamo veramente liberi e quante volte, proprio alla ricerca della libertà, siamo condizionati da pensieri autolimitanti e convinzioni così ben stratificate che restano inamovibili.

Una divagazione da e verso di noi, attraverso suggestioni e progetti, illusioni ed emozioni per ritrovare consapevolezza di un io riposto e/o nascosto in ciascuno. Percorsi che si aprono su crepe e imperfezioni viste come nostre autentiche potenzialità e che rendono la nostra vita unica, irripetibile. Modalità per essere liberi di ripartire dall'ABC, dall'ascolto dei bisogni nostri e dell'altro, da una efficace comunicazione, per superare le nostre più radicate convinzioni/costruzioni approntate a sostegno della nostra presunta coerenza.

Una divagazione da e verso di noi, attraverso suggestioni e progetti, illusioni ed emozioni per ri-trovare consapevolezza di un io riposto e/o nascosto in ciascuno. Percorsi che si aprono su crepe e imperfezioni viste come nostre autentiche potenzialità e che rendono la nostra vita unica, irripetibile. Modalità per essere liberi di ripartire dall' A B C, dall'Ascolto dei Bisogni nostri e dell'altro, da una efficace Comunicazione, per superare le nostre più radicate convinzioni/costruzioni approntate a sostegno della nostra presunta coerenza.