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2023 |
![]() ![]() Author: Lo Schiavo Aldo; Fiorillo C. (cur.) Publisher: Petite Plaisance L'Athena dei poemi omerici è una figura complessa ma essenzialmente unitaria. Il suo epiteto Tritogeneia mostra come la dea sia attiva in tre campi in apparenza differenti. Il primo e più manifesto campo dei suoi interventi è quello dell'azione armata. Il secondo tratto che affiora dai poemi omerici è quello che evoca la dea tecnologica, collegata al mondo degli artigiani e delle arti esperte. Il terzo significativo tratto della sua personalità, infine, è quello per cui la dea è detta «molto sapiente», capace di dare «molti consigli». Per questo aspetto è la dea che più si avvicina alla madre Metis (la signora del giusto consiglio), ed è tanto cara al padre, il metieta Zeus. Il mito della nascita di Athena dalla testa di Zeus avrebbe, almeno in parte, dei precedenti in miti orientali. Di fatto, però, le fonti greche testimoniano che il mito deve essersi formato gradualmente, introducendo o variando di volta in volta singoli elementi. Da questo mito è possibile trarre insegnamenti di rilievo per la storia delle idee. € 10,00
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2021 |
![]() ![]() Author: Lo Schiavo Aldo; Fiorillo C. (cur.) Publisher: Petite Plaisance I poemi omerici hanno orientato i contenuti della successiva letteratura greca. Lo stesso pensiero filosofico trae spunti di riflessione dai canti epici. Omero dunque costituisce un inizio anche per la storia della filosofia. Nell'épos si era accumulata una tradizione che lasciò residui fecondi su tre diversi piani: lessicale, enciclopedico, del mito (le cui intuizioni intorno alle strutture del cosmo e alle forze dappertutto operanti implicano quasi un'architettura logica). Il mito fu capace di costruire un tessuto di significati o d'idee, formando quasi una riserva di pensiero per le età che seguirono, una prima forma di sapere organizzato, offrendo materia di riflessione a chi si pose i primi interrogativi sui grandi temi dell'essere e del divenire. La religione olimpica era già sulla via dell'incipiente filosofia greca, e non oppose al fiorire del pensiero razionale le resistenze di una religiosità diversamente orientata, mistica e dommatica. Ad una filosofia attenta alle fonti storiche interessa conoscere come dalle intuizioni del mito il pensiero razionale sia venuto lentamente precisando concetti, categorie, criteri costitutivi di una visione laica e scientifica del reale. € 30,00
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![]() ![]() Author: Lo Schiavo Aldo; Fiorillo C. (cur.) Publisher: Petite Plaisance I saggi qui riuniti tentano di cogliere alcuni aspetti salienti del rapporto tra mito e riflessione razionale nel teatro greco quale si è venuto svolgendo nell'Atene del V secolo ad opera di Eschilo, di Sofocle e di Euripide. Si tratta di un momento di una più generale ricerca sulla storia del razionalismo antico, che si sviluppa in quattro saggi: Il 'pathei matos', ovvero il razionalismo religioso di Eschilo, Ambiguità del pensiero sofocleo, La critica euripidea della religione, L'illuminismo di Euripide. Nel quadro della stessa ricerca si colloca anche il testo Polimorfia della 'metis' e problematicità del 'nous' - qui inserito in appendice -, una importante analisi dell'autore che prende le mosse dal libro 'Les ruses de l'intelligence. La metis des Grecs' di M. Detienne e J.-P. Vernant. € 10,00
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![]() ![]() Author: Lo Schiavo Aldo; Fiorillo C. (cur.) Publisher: Petite Plaisance Il mito, storicamente considerato, è intimamente connesso allo spirito religioso di un popolo. Non è pura costruzione della fantasia, il gioco soggettivo di una mentalità ingenua. I racconti intorno agli dèi e alle loro imprese nascono dalla coscienza profonda di una comunità, e sono in qualche modo una risposta alle difficoltà, ai timori, ai bisogni di sicurezza della gente. A quei racconti si accompagna sempre una sicura credenza, un'adesione interiore, una partecipazione emotiva, ciò che costituisce l'essenza di una fede religiosa. All'interno dello spirito religioso della comunità, il mito rappresenta il momento più riflessivo e più intensamente rappresentativo della sensibilità comune. Mitologia e filosofia hanno in comune la ragione del loro insorgere e l'approdo cui tendono, appunto il sapere del fondamento. Tale sapere è giunto a intuire, in fondo, l'unità del mondo nella varietà ordinata del molteplice. Questa sophia si configura pertanto come sapere sostanziale e non formale, come sapere proprio delle origini, ossia come sapere del fondamento primo del mondo, contrassegnato dall'equilibrio dinamico necessario di unità e pluralità. € 10,00
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