«Ero un prodigio. Una sorella in lutto. Una ragazza che si stava innamorando di lui. Sono morta per rinascere. Ora sono più forte. Letale. Più arrabbiata. Il mio obiettivo è punire coloro che mi hanno trasformata in un mostro. La maledizione mi ha tenuta in vita, ma a che prezzo? Combatto la mia stessa natura. Mi rifiuto di accettare il mio destino. Mi rifiuto di essere un'arma. Un tempo ero un prodigio, ora sono una maledizione. Prima c'era l'amore, adesso solo odio».

Ero un alfa. Una compagna amorevole. Una ragazza trascinata in un mondo crudele. Sono scappata, ma non senza conseguenze. Con una risoluta forza della natura, ho imparato a usare i miei doni. E ora ho un esercito di lupi disposti a combattere sotto il mio comando. Mi chiamano la loro regina. Le persone che amo sono nei guai e ci vorrà tutto quello che ho per riportarli a casa. Ho accettato il mio destino. Un tempo ero una maledizione, ora sono una leader. Una volta provavo paura, ora sono pronta al mio per sempre.

Sono la figlia disobbediente, la piantagrane. Il personaggio secondario nella storia di mia sorella. Mia sorella era un Prodigio, dotata di abilità eccezionali e legata a un guardiano. Nel nostro mondo, lei è nata per fare grandi cose. Io sono nata per vivere nella sua ombra. In un momento di ribellione, ho sconfinato nelle terre del branco e un mutaforma guardiano alfa, Theo, si è legato a me. È una tragedia, non posso accettare di essere accoppiata con lui. Dicono che ora sono un Prodigio, qualcuno di speciale, ma credo che si sbaglino. Theo è protettivo e prepotente e in qualche modo mi entra sottopelle. Mi conosce meglio di chiunque altro. Ci vuole un grande sforzo per non far crollare il muro che ho eretto intorno al mio cuore. Mi rifiuto di fidarmi di un mutaforma. Mi rifiuto di innamorarmi del mio rivale. Ma il destino arriva in fasi. Una volta eri nessuno, ora sei un eroe. Una volta eri il mio nemico, ora sei il mio per sempre.