Questo manuale mostra le variabili e i test submassimali di monitoraggio dell'atleta da inserire in un processo di screening quotidiano (24/24h) per attuare una programmazione non lineare flessibile basata sulle risposte giornaliere tramite, ad esempio, la quantificazione della fatica neuromuscolare acuta; ma anche per riconoscere in anticipo una condizione di sotto-prestazione sportiva come: infortuni da non contatto, sintomatologia influenzale, carenza di energia, burnout ed overreaching non funzionale od overtraining. I test e le variabili sono suddivisi in quattro insiemi: fisiologici, prestativi, psicologici e metabolici. Si mostrano i principi generali, i metodi e i protocolli specifici per implementarli in qualsiasi contesto. Sono spiegati secondo uno schema ben preciso: definizione, risposta al carico acuto e cronico, misurazione e monitoraggio, fattori confondenti, statistica, interpretazione, applicazione pratica ed inserimento nel microciclo. Per citare alcuni esempi, si illustra la variabilità della frequenza cardiaca, la frequenza cardiaca di recupero, la stima del massimale tramite il velocity-based training, i test isometrici e i questionari soggettivi.

Il riscaldamento è la parte più importante dell'allenamento in quanto consente degli adattamenti fisiologici e psicologici che permettono di aumentare la prestazione, oltre che ridurre gli infortuni ed aumentare l'attitudine mentale allo sforzo. In questo argomento rientrano anche le strategie di 'game-day priming' e di 'post-match recovery'. Dopo una breve introduzione sui sistemi energetici, si elencano i benefici di un riscaldamento attivo e passivo e si mostrano le sue variabili di programmazione: frequenza, intensità, durata e tipologia delle attività. In questa parte sono approfonditi argomenti quali l'utilizzo dello stretching e del rilascio miofasciale. Nella parte centrale relativa alle strategie di pre-competizione, si spiega il potenziamento prestativo di post-attivazione (PAPE), la velocizzazione della cinetica del VO2, ecc. invece, nelle strategie di recupero sono trattati argomenti quali l'utilizzo della terapia del freddo, del recupero attivo ecc. Per concludere, si mostrano alcuni esempi e linee guida per il riscaldamento 'ottimale' in differenti sport individuali e di squadra con tabelle riassuntive e si tratta il re-riscaldamento da svolgere alla fine dell'intervallo o nelle fasi di transizione. Alla fine del libro, il lettore ha tutte le conoscenze per programmare a 360° ed in totale indipendenza il periodo più importante di ogni allenamento e competizione.

Questo libro nasce dall'esigenza di spiegare l'utilizzo della statistica tradizionale ed inferenziale per interpretare i risultati che si ottengono dalla pratica di monitoraggio dell'atleta. Infatti, con operazioni come l'errore tipico, il coefficiente di variazione ed il minimo cambiamento di interesse si è in grado di conoscere quando l'atleta ha una deviazione prestativa significativa rispetto alla sua normalità statistica. In particolare, si applica ai test neuromuscolari (CMJ, 1RM, ecc.), alle variabili fisiologiche (HRv, FCrec, FCmin, ecc.) e psicologiche (POMS, VAS, REST-Q, ecc.). Inoltre, si può utilizzare anche per la contestualizzazione del carico di lavoro giornaliero, settimanale e mensile/annuale a livello individuale, di reparto e di squadra. Il manuale, dalle definizioni concise e semplici da comprendere correlate da esempi pratici, è stato scritto per i preparatori fisici e i loro assistenti che, inseriti in un contesto d'élite, devono monitorare giornalmente gli atleti per riconoscere uno stato di affaticamento (neuromuscolare o mentale), una tendenza ad una condizione di sottoprestazione sportiva, oppure conoscere l'esito di un intervento 'pre-post'.