Sui banchi di scuola Marco trova due amori: Lisa e l'archeologia. Quello per Lisa inizia nella timidezza adolescenziale, ma non trova né un vero inizio né una vera fine. Diventa qualcosa che nel tempo produrrà stati d'animo contrastanti e tormentati fino a quando tutto verrà consegnato al dio destino. L'archeologia diventa presto un sogno che si realizza e che darà una svolta di successo nella sua professione grazie a delle felici intuizioni, ma anche a qualche avventura non proprio piacevole. Storie che si intrecciano verso un finale a sorpresa.

«...Inafferrabile Lisa quando scompare nel mare, prodigiosa sirena che lo lascia di stucco col desiderio a fior di pelle, rassegnato ad inseguirla ancora perdendosi nei suoi infiniti ricami. E poi finalmente raggiunta, per unirsi a lei nel concepimento della dolce Carlotta, una nuova Lisa pronta a vagare di nuovo sui mari, una storia che torna a ripetersi nei mille intrecci delle magie della vita.» (dalla prefazione di Tullio Solenghi)

'Giovanni Fichera è quello che è perché nelle sue fibre si ritrovano frammenti del suo passato, coesistono ricordi struggenti e nel contempo gioiosi del vissuto intenso della sua famiglia, che vengono descritti con grande leggerezza nelle sue storie e costituiscono rumore di fondo e respiro profondo della sua vita di oggi. Questo 'brodo di coltura' fatto di classicità greca frammista agli umori della vita quotidiana, agli odori e ai rumori dei vicoli di Ortigia e del mercato del pesce, ma anche alla sacralità popolare della processione della 'Santa' e alla presenza costante del mare, ha fatto da catalizzatore per lo sviluppo della sua prosa vivace e colorita.'