1986. Johannes W. Jorgensen, ex ispettore e commissario della Reale Polizia Danese, da tempo in pensione, vive con i suoi ricordi e senza nuove ambizioni. Ma in un inverno estremamente rigido, decide di visitare una mostra di pittura, prendendosi un giorno di insolita libertą, quando improvvisamente la realtą muta intorno a lui. Ritrovatosi in un ambiente stranamente familiare, qualcosa sembra costringerlo a rivivere la sua carriera, dal suo primo caso del lontano 1929 agli ultimi, casi bizzarri, insoliti, dove il soprannaturale e l'alieno sembrano sfidare la sua competenza di investigatore e mettere alla prova la sua intelligenza. Viviamo quindi molte avventure piene di mistero, nel magico paesaggio della Danimarca e delle sue isole, nella magica Copenaghen e nei villaggi di pescatori chiusi e misteriosi come scatole cinesi.

Alessandro Fambrini, professore di letteratura tedesca presso l'Universitą di Pisa e scrittori di science fiction, dedica un saggio stimolante e illuminante alla figura di Philip K. Dick, finalmente in una luce obiettiva, al di fuori dell'agiografia e delle leggende metropolitane, per coglierne l'evoluzione tematica e stilistica, i grandi pregi, e gli evidenti difetti.