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2024 |
![]() ![]() Author: Di Remigio Paolo Publisher: Petite Plaisance La crisi della scuola italiana e occidentale si spiega con la scelta di assimilarla alla scuola statunitense distrutta dall'adesione al naturalismo pedagogico moderno. Iniziato da Rousseau, esso si stacca dalla tradizione ellenica e cristiana, e concepisce la mente del bambino come una parte del suo corpo, animata da uno sviluppo autonomo che la porterebbe a conseguire, senza insegnamento esplicito, le abilità cognitive più importanti, dal pensiero critico alla soluzione dei problemi. Per la sua fiducia cieca nell'autonoma capacità di orientarsi della vitalità infantile, la pedagogia naturalistica è puerocentrica. Essa ha come corollari didattici la svalutazione dell'insegnante, che da guida colta degli alunni e giudice del loro lavoro si riduce ad assistente delle loro attività spontanee, la trasformazione della scuola in un ambiente di esperienze pratiche e l'emarginazione del linguaggio, della scrittura, dell'universalità culturale e scientifica. La scuola potrà uscire dalla crisi solo se si libererà dai dogmi del naturalismo puerocentrico e riporterà al suo centro l'amore dell'insegnante tanto per la crescita degli alunni quanto per le materie disciplinari. € 10,00
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![]() ![]() Author: Di Remigio Paolo Publisher: Petite Plaisance La crisi della scuola occidentale è effetto del dominio della pedagogia naturalistica. Iniziata da Rousseau ed esasperata dai suoi ammiratori romantici, essa crede che la mente del bambino si sviluppi secondo un ritmo naturale autonomo, che l'adulto non deve turbare con interventi portati dal suo mondo artificiale e corrotto. La scuola rifondata secondo il principio naturalistico rifiuta la scrittura e la teoria. Non potendo più mediare tra l'alunno e l'eredità culturale e scientifica, essa si riduce prima a un ambiente fisico per esperienze manipolative, poi a un ambiente virtuale per esperienze immersive. Attuata dapprima negli Stati Uniti, la pedagogia naturalistica ne ha rovinato la scuola e ne ha esasperato i divari sociali. Ma già negli anni Venti i rivoluzionari russi avevano accolto da Dewey il verbo naturalistico e lo avevano messo in pratica. Dalla riflessione sul fallimento di quell'esperienza nasce negli anni Trenta l'originale pedagogia di Vygotskij, per cui la scuola non deve seguire lo sviluppo della mente dell'alunno, ma deve promuovere il suo progresso dalla spontaneità alla consapevolezza mediante il disvelamento del contenuto logico della parola. € 10,00
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