Le stragi di Porzus, di Portella della Ginestra, fino a quelle di Piazza Fontana e della Loggia e i misteri legati al caso Moro si intrecciano con le vicende personali di Marta - una psicoanalista di 56 anni in crisi profonda con sé stessa - e della sua famiglia. La sua lotta per la verità dovrà scontrarsi con la resistenza di oscuri personaggi che difendono con ogni mezzo i propri segreti, custoditi in documenti riservati ormai a rischio di desecretazione. «Devi usare brandelli di verità per portare allo scoperto questi personaggi che manovrano nell'ombra. Dobbiamo usare la loro stessa strategia: nascondere, però con l'obiettivo di portare alla luce ciò che è accaduto.»

La ribellione di Giorgia si chiama Andrea, suo figlio, nato da una violenza subita a 17 anni. Giorgia rompe con la famiglia e va a lavorare prima come commessa, poi come operaia. Entra in contatto con le lotte per il lavoro e in seguito con la rivoluzione femminista. Incontra Corrado, giovane avvocato con cui costruisce una famiglia insolita. Le vicende di Giorgia, Andrea e Corrado si intrecciano con quelle di tanti altri che insieme a loro attraversano, rendendoli concreti e umani, i grandi temi degli ultimi cinquant'anni: la violenza, le stragi, il terrorismo, l'eroina, ma anche le battaglie per i diritti, la lotta per la vita e la speranza.

Giorgia, violentata a 17 anni, rimane incinta e decide di far nascere suo figlio, ribellandosi al ricco padre. Andata ad abitare con la nonna, diventa operaia in fabbrica, poi sindacalista e testimone della rivoluzione femminista degli Anni '60...

Può un mondo fatto di certezze, di una certa serenità, anche di tran-tran quotidiano se vogliamo, ma sicuramente in gran parte fatto di tranquillità, essere sconvolto fino all'inverosimile? Da quali forze è spinto e per quali vie arriva fino a noi l'evento che ci stravolge la vita, a tal punto da ribaltare le nostre certezze e mettere in discussione il nostro modo di rapportarci con la realtà esterna? 'Prove generali per scomparire' racconta tutto questo attraverso gli occhi dei protagonisti, assumendo di volta in volta il punto di vista di Fabrizio, di Elena, di Riccardo, per consentirci una prospettiva più autentica e un'analisi molto puntuale.