'Un libro in continua evoluzione, multiforme e poliedrico, una dichiarazione
di poetica che tratteggia un intento riformulativo del linguaggio secondo
schemi mai fissi o dati e che, come tale, rivela altro: ovvero un progetto di
estensione del poetabile a ogni aspetto della realtà. In tal senso la voce
della Rusich si allinea a un movimento di scrittura contemporaneo che
contempla altri nomi nuovi di spessore, con i quali l'autrice condivide il
gusto per la rottura-ricostruzione del tessuto poetico in forme liriche
diverse e lo scavo delle potenzialità espressive insite nella sensazione del
dolore-mancanza; infine rinascita o marchio impresso a fuoco. Ciò che la
differenzia e la rende voce originale, a me pare sia soprattutto la varietas,
da intendersi nel contesto come analisi a tutto tondo dell'emotivo e,
contemporaneamente, come forza di sintesi quasi epigrafica, attraverso cui
molti testi chiudono in modo netto ma tremendamente dolce la situazione
poetica. La sua è una poesia-sfida per il lettore che vuole ferirsi e
rinascere, oltre le banalizzazioni del presente e, nel contempo, dono e
splendida minaccia, labirinto in cui perdersi alla ricerca di una via
d'uscita.'
€ 8,50