Cinque bozzetti, colmi di inediti e aneddoti, in cui l'autore accende il lume del ricordo su figure ed opere imponenti del Novecento.

La legge n° 69 del 19 luglio 2019 è una legge della nostra Repubblica che nasce a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenza per atti persecutori e maltrattamenti. Essa costituisce il punto di arrivo di un lungo e difficile percorso giuridico alla ricerca della tutela della donna offesa da lunghi anni di maltrattamenti spesso culminati nella più triste figura di omicidio:femminicidio. Nel lavoro si è cercato di rivisitare il fenomeno nelle sue tappe più importanti, a partire da una definizione di femminicidio fino ad arrivare alle più attuali polemiche circa una coerente applicazione del codice rosso.

Una rivisitazione di una nuova frontiera della criminologia, la vittimologia, alla base della innovativa e geniale giustizia ripartiva di cui costituisce l'incipit e l'alba dell'idea. Lo studio affascinante e complesso della figura della vittima finalmente al centro, ora, del difficile rapporto punitivo che diventa, così, tripartito e non più monco della sua parte più importante, la vittima appunto per una giustizia nuova e attuale che, ponendosi accanto alla giustizia tradizionale, l'accompagna e, in qualche modo, la completa. Il lavoro ha veste giuridica, oltre che criminologica, attraverso la riproposizione della normativa internazionale fino alle ultime innovazioni proposte dalla 'Riforma Cartabia'.

Antonio Campanella è il poeta dell'Amore autentico, profondo, struggente. Si commuove davanti ai volti e alle parole più semplici dei figli che si fanno adulti all'improvviso; davanti alla madre ormai vecchia sempre giovane nel suo cuore; davanti alle donne amate e a quelle contemplate come creature divine. Trasforma la commozione in emozione e l'emozione in poesia che diventa un inno di amore per il mondo e per la vita anche quando si fa amara.