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2015 |
![]() ![]() Author: Buvina Elena; Curletto M. Alessandro Publisher: I Libri di Emil La tradizione delle stampe popolari fu caratteristica di molti paesi, compresa l'Italia. Nel panorama generale, tuttavia, la Russia rappresenta un caso a sé stante poiché, a causa delle peculiari condizioni politiche, economiche e sociali, questo fenomeno vi conobbe una diffusione e una varietà di temi non riscontrabili altrove. Le stampe popolari create in Russia sono note oggi con il nome di lubok. Combinando in sé l'elemento figurativo con quello narrativo, il lubok tratta le tematiche più diverse: dalle Sacre Scritture alle scenette licenziose, dalla vita quotidiana alle imprese di eroi epici, dalle battaglie storiche alle canzoni popolari, dalla comicità dei buffoni alle meraviglie della tecnica ecc. Oltre ad abbellire le izbe contadine, le case dei mercanti e della piccola borghesia urbana, per il vasto pubblico il lubok sostituiva il libro e il giornale, informava, a suo modo istruiva e spesso induceva alla riflessione, intrattenendo il fruitore con una oculata scelta degli argomenti e soprattutto attraverso modalità espressive tali da suscitare interesse, divertimento e stimolare la fantasia. € 24,00
Scontato: € 22,80
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2009 |
![]() ![]() Author: Buvina Elena; Curletto M. Alessandro Publisher: I libri di Emil 'Sapete cosa diranno di Breznev tra cent'anni? Diranno: Breznev? Ah sì, quel mediocre politico dell'epoca di Vysockij...' Questa battuta circolante in URSS negli anni Settanta dà la misura dell'immensa popolarità di un genio poliedrico (ufficialmente 'solo' un grande attore, in realtà uno straordinario poeta e cantautore) che, seppur sistematicamente boicottato dai mezzi di comunicazione sovietici, era entrato direttamente nel cuore di un popolo intero, persino in quello dei rappresentanti dell'apparato statale (leader politici, funzionari del Partito e del KGB) che per dovere d'ufficio lo ostacolavano e fingevano di ignorarlo. La sua voce potente e infiammata, incisa su nastri e cassette registrate con mezzi di fortuna, percorreva tutto lo sconfinato paese, poetizzando la vita di ogni giorno, le difficoltà tragicomiche, i piccoli eroismi misconosciuti, in uno spirito opposto a quello della propaganda di Stato. Il suo originale, inimitabile mondo poetico, a cui faceva da corollario un'esistenza burrascosa, così lontana dai canoni sovietici (una moglie francese, l'attrice Marina Vlady, la passione per le auto straniere, la guida spericolata, i frequenti viaggi all'estero), fecero sì che ancora in vita Vysockij generasse senza volerlo, anche il mito di se stesso. Mito destinato a crescere a dismisura, raggiungendo livelli parossistici dopo la morte prematura (a soli 42 anni) nel 1980, e a sopravvivere tuttora, a quasi trent'anni dalla sua scomparsa. € 26,00
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