Harlem. Ollie Cross ha vent'anni ed è stato bocciato al test per la facoltà di medicina. Inizia il lavoro di paramedico. Inizia la sua discesa verso l'inferno della Grande Mela. Ollie è un altruista, vuole aiutare le persone. Accanto a lui c'è Rutkovsky, un veterano che lavora con distacco e freddezza. A contatto con la vita vera e oscura di New York, i suoi sentimenti diventano cinismo e insensibilità, in un viaggio nella violenza dei bassifondi. Si vede superiore. Si crede al di sopra della vita e della morte. Shannon Burke ci porta nel lato più oscuro dell'America, con una scrittura tagliente ci cala in una Harlem sanguinante, violentata, ubriaca. Un libro disturbante che racconta la vita vera nella periferia del paese a stelle e strisce. Shannon Burke è uno scrittore e sceneggiatore americano. Ha lavorato come paramedico. Ha pubblicato quattro romanzi e ha partecipato a numerosi progetti cinematografici.

'Young William Wyeth leaves St. Louis for a fur-trapping expedition in 1826 and finds himself unwittingly at the center of a deadly boundary dispute among Native American tribes, the British government, and American trapping brigades'--

New York, primi anni Novanta. Rudy Giuliani non è ancora arrivato e illegalità e miseria dilagano ad Harlem. Ollie Cross ha poco più di vent'anni ed è stato bocciato all'esame di ammissione per entrare a Medicina. Decide di passare alla pratica e si fa assumere come paramedico sulle ambulanze. Giorno dopo giorno, Ollie deve fare i conti con le spaventose immagini di violenza e di dolore che caratterizzano il suo lavoro: le viscere della città sono messe a nudo davanti ai suoi occhi. Come un medico di guerra, Ollie inizia una discesa dentro il lato peggiore della vita; l'altruismo e la speranza mutano in insensibilità, cinismo, senso di essere al di sopra della vita e della morte. Fino all'inevitabile punto di non ritorno. Un romanzo disturbante, per nulla retorico, sui pericoli dell'esporsi al volto più oscuro della vita.

It's 1990, and New York City is in shambles: unemployment reigns, crack wars rage, and whole neighborhoods burn as delinquent landlords cash in. Struggling to come to terms with his father's death, paramedic and photographer Frank Verbeckas descends into the chaos and misery of upper Manhattan, taking photographs of the ill, the wounded, the dying, and the down-and-out. Accompanying him on his wanderings are his loudmouthed partner, Burnett; his best friend, Hock, who boosts drugs from the hospital; and his brother, Norman, a surgeon who can't understand why Frank is in such pain. Frank's ruin seems inevitable, but when he meets Emily, a professional fencer whose days are numbered by a fatal illness, his world changes. Against everyone's advice, Frank and Emily fall in love. Together, they try to find a way out of the murk of guilt and sadness and learn to draw meaning and beauty from despair.

In short, cinematic scenes, with not a word wasted and nothing told that can be shown, Shannon Burke leads us on a powerful journey through the darkest precincts of the street and of the soul. Honest, terse, and enormously moving, Safelight is a debut of remarkable depth, a stunning, clear-eyed, and sympathetic portrait of American life and death–a love story not for the faint of heart.


From the Hardcover edition.