Parola e personaggi amano la vita, pur guardando le sue parti più oscure, e forse vivono o vorrebbero vivere in comunicazione totale con in ogni tempo e luogo, scrivendo, trovando bellezza in luoghi impensabili. 'Diario di una personalità multipla', il romanzo di Angela Botta svela le sfumature più profonde della psiche umana. Con una copertina artistica e provocatoria di Tony Contiero, questo libro invita a immergersi in un viaggio emozionante e riflessivo.

Storia di una donna chiusa all'interno di una stanza da quando è nata. Il suo mondo ha perso quasi completamente la fantasia e la capacità di creare. Qualcosa accadrà nella sua apparentemente splendida prigione, qualcosa che forse la porterà a scoprire le sue origini e il perché di tutto questo.

Gli Arcani dei Tarocchi mutati in figure di carne, rispondono alla Donna_Vita che domanda il suo destino e quindi quello dell'intera umanità. Voce narrante la Poesia raccoglie in questo teatro immaginario il suono profetico e inquietante delle loro voci. Dall'introduzione di Giovanni Caria: 'Consiglio di lettura, prendete un mazzo di tarocchi e portatelo al cuore, leggete una carta a caso di questo libro, non importa che sia la carta corrispondente. Giocate con i fili che legano il vestito chiamato Vita. Avrete sogni decisi a uccidervi, per rubarvi al vostro stesso sguardo e maledirete il risveglio per la mancanza dei toni del colore che avete appena baciato. Portatelo con voi questo libro e apritelo a caso sulle domande che vi ponete.'

'Sono arrivata a pensare che qualsiasi forma di contatto tra esseri umani, abbia una componente distruttiva così profonda, proprio perché nessuno osa attraversare la soglia simbolica rappresentata dalla poesia. Amo chi comunica la sua soglia, le unghie sono pronte a scalfirla, ma una carezza invisibile libererebbe la vita vera'.

'Le parole ascoltano e poi divorano, non danno tregua, non danno spazio, toccano la nostra mente in un amplesso totalizzante. Quando sgorgano dagli inchiostri del pensiero sono un flusso inarrestabile. Non c'è attimo in cui ogni parola non crei se stessa e il mondo, e con la materializzazione di un suono interiore che muta in espressione poetica, siamo come maschi di mantide che dopo il piacere della creazione vengono divorati dal loro opposto. La poesia rende coscienti di quella materia invisibile che potrebbe collegare ogni essere vivente. Tramite la poesia e l'arte possiamo sentire viva e comprendere la sofferenza, ma anche l'ironia, il gioco, la profondità, l'amore, la vita di ognuno di noi'.

A volte pensiamo siano gli altri ad ascoltarci. Ho sempre pensato che non fosse vero. 'Le Parole Ascoltano'. Solo le nostre parole possono ascoltare. Si perdono nel nostro corpo e nell'Infinito. Nell'intima arte del nostro suono unico, fatto di risate, di lacrime e silenzi di vita. Ascoltandole sentiremo il suono del tempo. Solo allora la nostra musica sarà parte del corpo di ogni essere umano, ritmo costante del battito di ogni universo.