'Questa raccolta di opuscoli che Carmelo Modica ha ritenuto di pubblicare tutti insieme in questo volumetto, costituisce una chicca da bibliofilo; a Ciccio sarebbe piaciuta molto, proposta così come un ebdomadario delle perversioni che la cronaca politica quotidiana di Modica oggi profonde a piene mani [...] coglie una opportunità preziosa da lettore incallito (ripenso alla tradizione della satira novecentesca ed alla invenzione della parodia) e da bibliofilo incardinato agli scaffali polverosi delle librerie antiquarie di tutta Europa ed ai cataloghi di una editoria che ci ha consentito di scoprire la storia dell'uomo e del pensiero. Il catalogo inventato dei libri antichi su Modica che, alla maniera di Umberto Eco, questo volume propone, è una riflessione su un mondo che da ambiente deputato a farsi partecipe di una vocazionale felicità, la stessa che solo i bibliofili possono capire, diventa in questo caso lo strumento per una divertita e divertente tiratina d.orecchi.' (Dalla presentazione di Carmelo Arezzo)

Il libro non è un oggetto qualsiasi, è la sedimentazione di emozioni, è sudore di ricerca, è estrosità di composizione, è strumento educativo, è sintesi di saggezza dei nostri padri, è memoria e quindi, vita. Ecco perché il libro non può mai essere un regalo, ma un dono.