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2017 |
![]() ![]() Author: Angelini Giampaolo Publisher: Mondadori Electa Il Collegio Ghislieri di Pavia venne fondato nel 1567 da papa Pio V, al secolo Antonio Michele Ghislieri, nel quadro di una più ampia politica di riorganizzazione del sapere e dei luoghi di produzione della conoscenza della Chiesa dopo il concilio di Trento. Il progetto del palazzo destinato a ospitare la comunità degli alunni venne affidato a Pellegrino Tibaldi, protagonista dell'architettura in Lombardia nel secondo Cinquecento, e la sua costruzione si protrasse sino ai primi del Seicento, coinvolgendo altri professionisti come Martino Bassi. Il palazzo del collegio si inserì subito nel dibattito sulle residenze collettive per studenti universitari e sui luoghi della formazione, costituendo uno dei prototipi illustri nei successivi sviluppi del tema. Nel corso del Sei-Settecento e dell'Ottocento, i mutati contesti politico-culturali - il riformismo asburgico, la restaurazione, il passaggio alla nuova Italia unita - determinarono molteplici riassetti e ampliamenti riguardanti anche lo spazio pubblico antistante, la piazza, che rappresenta un'ineguagliata scenografia urbana. Infine tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta del Novecento gli ampliamenti del complesso e la costruzione della nuova sezione femminile condussero all'attuale conformazione architettonica, dove tuttora si svolge la vita quotidiana di un'istituzione che oggi opera sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è riconosciuta dal Ministero dell'Università come 'Ente di Alta Qualificazione Culturale'. € 55,00
Scontato: € 52,25
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2014 |
![]() ![]() Author: Angelini Giampaolo Publisher: Società Storica Valtellinese Immagini da autori e pittori, inerenti al paesaggio valtellinese nel periodo indicato. € 10,00
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2010 |
![]() ![]() Author: Angelini Giampaolo Publisher: C.L.U. € 10,00
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2006 |
![]() ![]() Author: Angelini Alessandro; Ermini Giampaolo; Scatragli Sara Publisher: Electa La diciottesima edizione di 'Brera mai vista' riguarda due pittori senesi del tardo Quattrocento, Pietro Orioli e Guidoccio Cozzarelli, a lungo confusi tra loro. Per la tavola braidense con la Madonna con il Bambino e due angeli, finora assegnata al senese Guidoccio Cozzarelli, viene invece proposto il nome di Pietro Orioli, altro pittore senese di poco più giovane. Il dipinto venne acquistato nel 1900 come opera di Giacomo Pacchiarotti da Corrado Ricci, il quale lo comprò dal pittore senese Alessandro Franchi. L'acquisto venne espressamente fatto per colmare un vuoto nelle collezioni della pinacoteca milanese. Nato nel 1458, il raffinato Orioli morì prematuramente nel 1496, probabilmente di peste; si formò verosimilmente nella bottega di Matteo di Giovanni, presso la quale crebbe anche lo stesso Cozzarelli. Da questa comune vicenda formativa, nonché dall'accostamento di Guidoccio ai modi di Pietro già a partire dagli anni Ottanta, deriva la difficoltà di distinguere talvolta le opere dei due artisti. Nell'arco della breve carriera, Pietro Orioli si dimostra il più innovativo tra i pittori senesi attivi nell'ultimo quarto del Quattrocento, fortemente caratterizzato da interessi spaziali, che si traducono nella riproduzione prospettica delle architetture entro le quali sono collocate le figure. Il dipinto di Brera viene messo a confronto proprio con una tavola di Guidoccio Cozzarelli conservata nel Museo Diocesano di Pienza, così da evidenziarne affinità e differenze. € 6,20
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2002 |
![]() ![]() Author: Angelini Giampaolo Publisher: Società Storica Valtellinese € 10,50
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