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2025 |
![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Neri Pozza Giorgio Agamben ha raccolto in questo volume un'ampia scelta dei suoi saggi inediti o sparsi in riviste oggi introvabili, dal 1980 a oggi. Ordinati in tre sezioni distinte (Linguaggio, Storia, Potenza), i diversi motivi del suo pensiero ruotano ostinatamente intorno a un unico centro, che il titolo compendia nella formula: la potenza del pensiero. In ognuno di questi testi è, infatti, in corso un esperimento in cui la posta in gioco è ogni volta l'uomo come essere di potenza, che nessun compito storico, nessuna opera e nessuna vocazione biologica possono esaurire, ed è, per questo, irrevocabilmente assegnato alla felicità e alla politica. Ciò che unisce gli uomini fra loro non è né una natura né una voce divina né la comune prigionia nel linguaggio significante, ma la visione del linguaggio stesso e, quindi, l'esperienza dei suoi limiti, della sua fine. € 25,00
Scontato: € 23,75
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Einaudi «È piú semplice definire l'amore che l'amicizia, più facile dire «ti amo» sembrando sinceri, che dire «ti sono amico» senza che il sospetto dell'impostura adombri le nostre parole. Per questo, la sola definizione dell'amicizia che mi pare accettabile è quella antica, che vede nell'amico un 'alter ego', un altro io - cioè qualcuno che rende amabile e grata la cosa più odiosa: il nostro io [...] E proprio perché - come la vita - è in qualche modo sempre insieme esaustiva e incompiuta, puntuale e manchevole, l'amicizia esige la nostra testimonianza». Attraverso diciassette brevi, folgoranti ritratti, Giorgio Agamben evoca il ricordo degli amici che hanno lasciato un segno indelebile sulla sua vita e sulla sua persona. € 15,00
Scontato: € 14,25
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Berggruen Press € 6,50
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio; Di Vita N. (cur.); Ianiro D. (cur.) Publisher: Quodlibet Continua con questo secondo volume l'edizione integrale dei quaderni di Giorgio Agamben. Di questi quaderni, che contengono appunti di pensiero, note di studio e di lettura e annotazioni su persone, incontri ed eventi particolari, l'autore ha scritto che sono forse la parte più viva e preziosa della sua opera. Gli appunti che compongono il volume si situano cronologicamente immediatamente a ridosso della pubblicazione de Il linguaggio e la morte (1982) e fanno da principale laboratorio di ricerca alla preparazione di Idea della prosa (1985). Oltre a temi e motivi inediti, si riconoscono i materiali che hanno accompagnato la stesura di alcuni saggi fondamentali di quegli anni, dai testi sul linguaggio a quelli sulla lingua della poesia, sulla storia, su Kafka, fino alle ricerche e alle scoperte relative all'opera di Walter Benjamin. Le annotazioni di studio si affiancano a quelle, più personali, sugli incontri con, tra gli altri, Elsa Morante, Giorgio Caproni, Carlo Betocchi, Ruggero Savinio e José Bergamín. € 34,00
Scontato: € 32,30
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2024 |
![]() ![]() Author: Agamben Giorgio; Ianiro D. (cur.) Publisher: Quodlibet Comincia con questo primo volume l'edizione integrale dei quaderni di Giorgio Agamben. Di questi quaderni, che contengono appunti di pensiero, note di studio e di lettura e, più raramente, annotazioni su persone, incontri ed eventi particolari, l'autore ha scritto che essi sono forse la parte più viva e preziosa della sua opera. È certo, in ogni caso, che essi costituiscono un momento essenziale del suo laboratorio di ricerca e contengono spesso non soltanto il primo germe e i materiali dei libri pubblicati, ma a volte anche la trattazione di temi e indagini che non sono passati nei libri e devono pertanto essere considerati assolutamente inediti. In questo senso è probabile che solo la pubblicazione integrale dei quaderni permetterà di comprendere in tutta la sua coerenza una ricerca che si è svolta negli ambiti più diversi, dalla filosofia alla letteratura, dalla teologia alla giurisprudenza, dall'archeologia alla politica. Il volume presenta la trascrizione dei primi due quaderni della serie, relativi al periodo che va dal 9 dicembre 1979 al 12 marzo 1981; i due quaderni sono eccezionalmente preceduti da una raccolta di appunti, sparsi tra fogli e taccuini di varia fattura e riferibili a un arco temporale di circa otto anni (1972-1979), che sono stati scelti e trascritti dall'autore per questa edizione. € 34,00
Scontato: € 32,30
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Neri Pozza Il problema dell'interpretazione delle Scritture - innanzitutto di quelle sacre, ma, in fondo, di ogni scrittura - coincide con la storia stessa della cultura occidentale. Non deve stupire, allora, che un'inchiesta archeologica, come quella qui proposta, sul problema dell'interpretazione da Origene ad Auerbach, dal Talmud a Benjamin, possa riservare delle sorprese. L'esegesi medievale dei quattro sensi della Scrittura non si muove, infatti, secondo la rappresentazione corrente, fra quattro significati sostanzialmente omogenei, la cui interpretazione potrebbe continuare all'infinito; essa implica alla fine un vertiginoso salto verticale che culmina al di là della scrittura. Il senso anagogico o spirituale non è un altro senso letterale o storico - è, piuttosto, la comprensione perfetta o l'adempimento del senso letterale, in cui l'innalzamento del significato storico coincide con la fine dei tempi e con l'avvento del Regno. Che cosa significa, infatti, adempiere il senso e la figura contenuti nella scrittura, se non portare a compimento il linguaggio stesso e la storia degli uomini? Ma che cos'è un linguaggio adempiuto? Qui il problema dell'interpretazione delle Scritture si rivela inseparabile dall'etica e dalla politica. Non soltanto la lettera della tradizione, che ci trasmette materialmente i testi delle Scritture, è sempre guasta e corrotta e non può mai condurci all'originale, ma è possibile guardare alla vita stessa come una scrittura di cui i fatti e gli eventi nei quali sembra risolversi costituiscono il senso letterale, ma il cui vero senso appare soltanto a chi sa € 17,00
Scontato: € 16,15
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Einaudi Tempo, lingua, storia: gli studi che compongono questo libro cercano, ciascuno nella sua prospettiva particolare, di indagare come, nella cultura dell'Occidente, questi tre concetti fondamentali si siano andati progressivamente stringendo in un nodo di cui non riusciamo più a venire a capo. È in questa prospettiva che il libro indaga di volta in volta l'importanza decisiva della cronologia, che non è una convenzione neutrale, ma il varco attraverso il quale la teologia è penetrata nella storia; il nesso fra storia ed escatologia nella dottrina dell'Anticristo e la vertiginosa abbreviazione in cui i morenti vedono sfilare davanti ai loro occhi tutta la loro vita; il mundus che nelle città romane nominava l'apertura che metteva in comunicazione il passato e il presente, il mondo dei vivi e quello dei morti e la differenza fra Chronos, il tempo che divora i suoi figli, e Kairos, l'istante dell'occasione afferrata una volta per tutte. E se, nelle parole di Hannah Arendt, quando tutto sembra aver perduto il suo senso, quello che alla fine resta e portiamo con noi è la lingua, che cos'è una lingua come resto? € 18,50
Scontato: € 17,58
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Einaudi I giganti - Morgante e Gargantua, Fracasso e Pantagruel - fanno la loro comparsa nella letteratura europea tra la fine del Quattrocento e la metà del Cinquecento. Ma la dismisura del loro corpo va di pari passo a un'altra e non meno imponente licenza: quella della loro lingua. L'idioma di Pantagruel è immenso quanto il suo corpo e altrettanto esorbitante è la lingua maccheronica del poema di Folengo. Se la furia neologistica di Rabelais non sembra aver freno (una delle parole che escogita consta di cinquantasette lettere) e stravolge da cima a fondo il lessico francese, Folengo fa molto di più: inventa non delle parole, ma una lingua, il maccheronico (così detto da «un certo gnocco impastato di farina, cacio e burro, grosso, rozzo e rusticano»), che trasgredisce senza riserve la ferma distinzione dantesca fra il volgare e il latino, latinizzando il volgare e volgarizzando il latino. Per entrambi la lingua non è più, secondo una dottrina stantia anche se tuttora dominante, il segno di un concetto della mente: è prima di tutto un corpo, che si vede, si sente, si tocca, un corpo come quello dei giganti, con una sua sconcia fisiologia e un'ancora più sguaiata anatomia: un corpo in fuga non si sa verso dove, ma certo fuori da ogni identità grammaticale e da ogni lessico definito. «Il corpo umano diventa la misura del mondo nel punto in cui, uscendo da ogni misura, diventa propriamente smisurato. Hurtaly, il gigante antenato di Pantagruel e contemporaneo del diluvio, è troppo grande per entrare nell'arca: 'Stava seduto sull'arca a cavallo, una gamba di qua e una di là, come i bam € 18,00
Scontato: € 17,10
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2023 |
![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Quodlibet Che cos'è il giuramento, qual è la sua origine e quale il suo scopo, se esso sembra mettere in questione l'uomo stesso come animale politico? L'«archeologia» del giuramento che questo libro propone cerca di rispondere a queste domande, in una prospettiva in cui il problema del giuramento e il problema del linguaggio appaiono inseparabili. Attraverso un'indagine di prima mano sulle fonti greche e romane, che ne mette in luce il nesso con la legislazione arcaica, la maledizione, i nomi degli dei e la bestemmia, Agamben situa, infatti, l'origine del giuramento in una dimensione nuova, in cui esso appare come l'evento decisivo nell'antropogenesi, nel diventar umano dell'uomo. Il giuramento ha potuto costituirsi come «sacramento del potere» perché esso è innanzitutto il «sacramento del linguaggio», in cui l'uomo, che si è scoperto parlante, decide di legarsi alla sua parola e di mettere in gioco in essa la sua vita e il suo destino. € 14,00
Scontato: € 13,30
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Portatori d'Acqua Sulla soglia di questo libro è Seneca ad offrire ad Agamben il vino forte di una meditazione sull'invecchiare. Abbreviato, contratto, intempestivo, compiuto, ma anche esiguo e mancante, è il tempo che si cerca di cogliere: un problema per filosofi. A essere in questione in queste pagine è ogni volta lo stile tardo di artisti, maestri e poeti: da Giorgione a Guccione, da Tiziano a Savinio, da Monet a Cézanne, e con loro Goethe Hölderlin, e poi Kant e i suoi scartafacci illeggibili, per tutti l'ultima mano è una mano che confonde, rimescola, si ritrae, torna, disfa ed abbandona l'opera. € 12,00
Scontato: € 11,40
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Einaudi Di una cosa la parola e il pensiero hanno bisogno: che lo spazio per riceverli sia sgombro, che non vi siano muri e ostacoli che impediscano l'accesso. Ma questa è appunto la cosa più difficile e rara, perché la mente degli uomini è sempre ingombra e come murata. I testi qui raccolti, che erano stati pubblicati separatamente in tre libri, sono altrettanti esercizi di sgombero, di far posto. È possibile, infatti, che la vera tradizione non consista nel conservare le cose intangibili e mute, ma nello sgombrare lo spazio in cui esse possano finalmente aprirsi e parlarci. In ogni caso, il punto di fuga verso cui convergono questi esercizi è una nuova idea della politica e dell'agire umano, inteso come una soglia in cui teoria e prassi, arcaico e contemporaneo coincidono senza residui e in cui soltanto può situarsi una scrittura che ha bruciato tutte le sue carte di identità ed è, insieme, filosofia e letteratura, divagazione e scheda filologica, trattato di metafisica e nota di costume. «Nell'universo in espansione, le galassie più remote si allontanano da noi a una velocità così forte, che la loro luce non riesce a raggiungerci. Quel che percepiamo come il buio del cielo notturno, è questa luce che viaggia velocissima verso di noi e tuttavia non può raggiungerci. Percepire nel buio del presente questa luce che cerca di raggiungerci e non può farlo, questo significa essere contemporanei. Per questo i contemporanei sono rari. E per questo essere contemporanei è, innanzitutto, una questione di coraggio: perché significa essere capaci non solo di tenere fisso lo sguardo nel buio d € 24,00
Scontato: € 22,80
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Einaudi Che cosa è in gioco in quella che la tradizione della filosofia occidentale ha chiamato filosofia prima, ovvero metafisica? Si tratta di una speculazione astratta ormai desueta, oppure in essa ne va di un problema che ci riguarda da vicino, cioè quello dell'unità del sapere dell'Occidente? La metafisica è, infatti, «prima» solo in rapporto alle altre due scienze che Aristotele chiama teoretiche, cioè la fisica e la matematica. È il senso strategico di questo «primato» che si tratta allora di interrogare, poiché in esso è in questione nulla di meno che la relazione di dominio o di sudditanza, di conflitto o di armonia fra la filosofia e le scienze. L'ipotesi del libro è che il tentativo della filosofia di assicurarsi attraverso la metafisica un primato rispetto alle scienze si sia invece risolto alla fine in una sudditanza della filosofia, divenuta piú o meno consapevolmente ancilla scientiarum, com'era stata in passato ancilla theologiae. Tanto piú urgente è indagare, come questo libro fa attraverso un'indagine archeologica sulla metafisica, la natura e i limiti di questo primato e di questa sudditanza. Finché il nesso segreto che unisce e divide metafisica, matematica e fisica non sarà chiarito, la relazione fra la filosofia e le scienze non cesserà di essere problematica e il sapere dell'Occidente continuerà a essere irreparabilmente scisso. € 16,00
Scontato: € 15,20
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Quodlibet I grammatici antichi cominciavano dalla voce la loro trattazione del linguaggio, distinguendo con cura la voce confusa degli animali - «il nitrito dei cavalli, l'urlo rabbioso dei cani, il ruggito delle fiere e il sibilo del serpente» - dalla voce «articolata» degli uomini. L'antropogenesi, il diventar umano del vivente «uomo» coincide cioè con un'operazione sulla voce, che la rende significante, trasformando il verso espressivo dell'animale in uno strumento impareggiabile di dominio e di conoscenza. Ma che cos'è una voce articolata? Attraverso una paziente indagine archeologica, il libro ricostruisce il senso e le modalità di questa «articolazione» della voce, interrogando la funzione che in essa ha svolto l'invenzione della scrittura e revocando innanzitutto in questione il rapporto fra voce e linguaggio, fra il nome e il discorso, fra chiamare e significare. Situare il linguaggio nella voce significa, infatti, articolare insieme non soltanto il suono e il senso, ma anche il vivente e il parlante, il corpo e la mente, la natura e la storia. La riflessione sulla voce è allora inseparabile da una riflessione sulla natura umana e costituisce in questo senso un problema essenzialmente politico, perché in esso ne va ogni volta della decisione di ciò che è umano e di ciò che non lo è. € 12,00
Scontato: € 11,40
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2022 |
![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Giometti & Antonello Questo volumetto raccoglie gli appunti che Giorgio Agamben prese durante i seminari ristretti tenuti da Heidegger a Le Thor nel 1966 e nel 1968, cui parteciparono, oltre a lui stesso, Jean Beaufret, François Fédier, François Vezin, Dominique Fourcade e Ginevra Bompiani. Sono appunti che riguardano non solo i momenti di studio, ma anche la natura, gli incontri, le domande più generali che nei momenti di pausa o nel corso delle escursioni il filosofo italiano, allora venticinquenne, riesce a porre a Martin Heidegger. Questi testi, che, pur nella loro esilità, sprigionano il fascino del pensiero heideggeriano nella sua fase matura e al contempo, attraverso lo sguardo del giovane Agamben, manifestano una forza embrionale feconda per il futuro della filosofia italiana e universale, sono corredati da una serie di foto scattate proprio in quei giorni che ci aiutano a recuperare i sapori, gli odori, l'atmosfera di quelle giornate irripetibili. € 12,00
Scontato: € 11,40
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Einaudi Questo libro non assomiglia a nessuno dei libri che l'autore ha finora pubblicato. Si tratta di parole ultime o penultime, vergate in fretta, come da chi prende appunti per il suo testamento, ma si accorge alla fine di non avere eredi. La sua vita è passata in un lampo e lo squarcio di luce ha lasciato vedere ben poco. Che cosa ha visto in quel lampo, a che cosa è rimasto fedele, che cosa resta dei luoghi, degli incontri, degli amici, dei maestri? «Come la colomba, siamo stati mandati fuori dall'arca per vedere se c'era sulla terra qualcosa di vivo, anche soltanto un ramoscello di ulivo da prendere nel becco - ma non abbiamo trovato nulla. E, tuttavia, nell'arca non abbiamo voluto tornare». € 12,00
Scontato: € 11,40
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Quodlibet Arte e terrore; l'origine del buon gusto e il suo rapporto con la perversione; l'ingresso dell'arte nel Museo e nelle collezioni; la separazione fra artisti e spettatori, genio e gusto; l'apparizione del giudizio critico; in altre parole, la nascita dell'estetica moderna, in un'analisi che parte da un'inedita rilettura dei passi di Hegel sulla morte, o, meglio, sull''autoannientamento' dell'arte per sfociare in un'originalissima interpretazione della Malinconia di Dürer: ecco il sentiero che ci invita a percorrere questo saggio di insolita ricchezza in cui l'autore è riuscito ad aprire sul problema dell'opera d'arte una prospettiva nuova, che è al tempo stesso un avvincente programma poetico. € 15,00
Scontato: € 14,25
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Einaudi Siamo cosí abituati a distinguere fra il possibile e il reale, fra essenza ed esistenza che non ci rendiamo conto che queste distinzioni che ci paiono così ovvie sono il risultato di un lungo e laborioso processo, che ha portato a scindere l'essere, la «cosa» del pensiero, in due frammenti insieme opposti e intimamente intrecciati. In ogni caso l'ipotesi di questo libro è che la macchina ontologico-politica dell'Occidente si fonda proprio su questa scissione della «cosa», senza la quale né la scienza né la politica sarebbero possibili. Senza la partizione della realtà in essenza e esistenza e in possibilità (dynamis) e attualità (energeia), né la conoscenza scientifica né la capacità di controllare e dirigere durevolmente le azioni umane che caratterizzano la potenza storica dell'Occidente sarebbero state possibili. Se non potessimo sospendere la concentrazione esclusiva della nostra attenzione su ciò che esiste immediatamente (come sembrano fare gli animali), per pensarne e definirne l'essenza (il «che cosa»), la scienza e la tecnologia occidentali non avrebbero certamente conosciuto lo sviluppo che le caratterizza. E se la dimensione della possibilità scomparisse interamente, né piani né progetti sarebbero pensabili e le azioni umane non potrebbero essere né dirette né controllate. La potenza incomparabile dell'Occidente ha in questa macchina ontologica uno dei suoi essenziali presupposti. Attraverso una paziente indagine genealogica, il libro ricostruisce la nascita di questa scissione fondativa della cosa del pensiero e il processo delle sue successive articolazioni nel € 20,00
Scontato: € 19,00
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2021 |
![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Quodlibet Solo ora, raccolti insieme nella loro integralità, i nove libri che formano il progetto Homo sacer acquistano il loro vero significato. Il fitto gioco dei rimandi interni, la ripresa incessante e lo svolgimento dei temi di volta in volta enunciati disegnano un'architettura imponente, articolata in quattro sezioni. Nella prima viene tracciato il programma di una messa in questione dell'intera tradizione politica dell'Occidente alla luce del concetto di nuda vita o di vita sacra (Il potere sovrano e la nuda vita, 1995). Nella seconda sezione questo programma viene svolto attraverso una serie di indagini genealogiche: (Iustitium. Stato di eccezione, 2003; Stasis. La guerra civile come paradigma politico, 2015; Horkos. Il sacramento del linguaggio, 2008; Oikonomia. Il Regno e la Gloria, 2007; Opus Dei. Archeologia dell'ufficio, 2012). La terza sezione sottopone l'etica alla prova di Auschwitz (Auschwitz. L'archivio e il testimone, 1998). La quarta sezione, infine, elabora i concetti essenziali per ripensare da capo l'intera storia della filosofia: forma-di-vita, uso, inoperosità, modo, potere destituente (Altissima povertà, 2011; L'uso dei corpi, 2014). L'archeologia del pensiero politico e filosofico occidentale sviluppata nel progetto Homo sacer non si limita, infatti, semplicemente a criticare e correggere alcuni concetti o alcune istituzioni; si tratta, piuttosto, di revocare in questione il luogo e la stessa struttura originaria della politica e dell'ontologia, per portare alla luce l'arcanum imperii che ne costituisce il fondamento e che era rimasto, in esse, insieme pien € 52,00
Scontato: € 49,40
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Quodlibet In questo libro, rinnovato e ampliato rispetto alle precedenti edizioni, Giorgio Agamben, raccogliendo tutti i suoi scritti sulla letteratura italiana, da Dante fino a Pasolini e Manganelli, traccia, sulla scorta di un progetto elaborato verso la metà degli anni Settanta con Italo Calvino e Claudio Rugafiori, una sorta di mappa delle categorie portanti della nostra tradizione letteraria: tragedia/commedia; dialetto/lingua; lingua viva/lingua morta; biografia/favola; inno/elegia. Se la letteratura italiana trova così la sua particolare fisionomia rispetto alle altre culture romanze, più in generale è un'altra visione della poesia e della creazione letteraria, al di là dei luoghi comuni della critica e dell'estetica, che i saggi qui raccolti intendono proporre. E come in nessun altro dei suoi libri è possibile scorgere qui gli estremi fra cui il pensiero di Agamben non cessa di muoversi: filosofia e filologia, indagine genealogica e storia, passione per il dettaglio e visione panoramica. Con un saggio di Andrea Cortellessa. € 19,00
Scontato: € 18,05
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Einaudi La vita di Hölderlin è divisa esattamente in due metà: i 36 anni dal 1770 al 1806 e i 36 anni dal 1807 al 1843 che trascorre come pazzo nella casa del falegname Zimmer. Se nella prima metà il poeta vive nel mondo e partecipa nella misura delle sue forze alle vicende del suo tempo, la seconda metà della sua esistenza trascorre del tutto fuori del mondo, come se, malgrado le visite saltuarie che riceve, un muro la separasse da ogni relazione con gli eventi esterni. Per ragioni che forse risulteranno alla fine chiare a chi legge, Hölderlin ha deciso di espungere ogni carattere storico e sociale dalle azioni e dai gesti della sua vita. Secondo la testimonianza del suo più antico biografo, egli ripeteva ostinatamente: «non mi succede nulla». La sua vita può solo essere oggetto di cronaca, non di una biografia e tanto meno di un'analisi clinica o psicologica. E, tuttavia, l'ipotesi del libro è che in questo modo Hölderlin ha consegnato all'umanità un'altra, inedita figura della vita, il cui significato genuinamente politico resta ancora da misurare, ma ci riguarda da vicino. «La vita abitante di Hölderlin neutralizza l'opposizione fra pubblico e privato, li fa coincidere senza sintesi in una posizione di stallo. In questo senso, la sua vita abitante, né privata né pubblica, costituisce forse il lascito propriamente politico che il poeta consegna al pensiero. Anche in questo ci è vicino, a noi che della distinzione fra le due sfere non sappiamo più nulla. La sua vita è una profezia di qualcosa che il suo tempo non poteva in alcun modo pensare senza sconfinare nella follia». € 20,00
Scontato: € 19,00
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Quodlibet In questa nuova edizione, che contiene un numero di testi quasi raddoppiato rispetto alla precedente, Agamben ha raccolto tutti i suoi interventi sull'emergenza politico-sanitaria che stiamo attraversando. Al di là di denunce e descrizioni puntuali, i testi propongono in varia forma una riflessione sulla Grande Trasformazione in corso nelle democrazie occidentali. In nome della biosicurezza e della salute, il modello delle democrazie borghesi coi loro diritti, i loro parlamenti e le loro costituzioni sta ovunque cedendo il posto a un nuovo dispotismo in cui i cittadini sembrano accettare limitazioni delle libertà senza precedenti. Di qui l'urgenza della domanda che dà il titolo alla raccolta: a che punto siamo? Fino a quando saremo disposti a vivere in uno stato di eccezione che viene continuamente prolungato e di cui non si riesce a intravedere la fine? € 12,00
Scontato: € 11,40
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Einaudi «Nessun libro finisce», ha scritto di Pinocchio Giorgio Manganelli. «I libri non sono lunghi, sono larghi. La pagina non è che una porta ad altra porta, che porta ad altra. Finire un libro significa aprire l'ultima porta, affinché nessuna porta si chiuda piú». È una porta di questo genere, che comunica segretamente col suo libro precedente su Hölderlin, che Agamben apre con questo doppio commento, tre volte illustrato, del libro piú letto e tradotto di tutta la letteratura italiana. E lo fa togliendo decisamente di mezzo e, insieme, riformulando da capo le interpretazioni esoteriche delle avventure del burattino, dalla morte alla rinascita, dalla metamorfosi asinina all'inghiottimento nel ventre della balena. Collodi inventa poeticamente, non applica dottrine massoniche trasmesse da imprevedibili iniziati. È vivendo le sue avventure di burattino, la vendita dell'Abbecedario, l'ingresso nel Gran Teatro, la fuga nel Paese dei balocchi, l'incontro col Gatto e la Volpe, la trasformazione in ciuco e il viaggio nel ventre del Pesce-cane che Pinocchio, come Lucio nel romanzo di Apuleio, è iniziato, ma ciò a cui è iniziato è la sua stessa vita. E il libro che ne risulta non è una fiaba, non è un romanzo, non è ascrivibile ad alcun genere letterario, proprio come il suo protagonista, che non è né un animale né un ragazzo, non è nemmeno un «che», ma solo un «come»: è, nel senso piú stretto della parola, una via di uscita o di fuga, tanto dall'umano quanto dall'inumano - per questo non fa che correre, e quando alla fine si ferma è perduto. «Il naso è l'espressione dell'incorreggibile, € 20,00
Scontato: € 19,00
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2020 |
![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Giometti & Antonello Quale casa sta bruciando? Il paese dove vivi o l'Europa o il mondo intero? Forse le case, le città sono già bruciate, non sappiamo da quanto tempo, in un unico immenso rogo, che abbiamo finto di non vedere. Di alcune restano solo dei pezzi di muro, una parete affrescata, un lembo del tetto, dei nomi, moltissimi nomi, già morsi dal fuoco. E, tuttavia, li ricopriamo così accuratamente con intonachi bianchi e parole mendaci, che sembrano intatti. Viviamo in case, in città arse da cima a fondo come se stessero ancora in piedi, la gente finge di abitarci ed esce per strada mascherata fra le rovine quasi fossero ancora i familiari rioni di un tempo. E ora la fiamma ha cambiato forma e natura, si è fatta digitale, invisibile e fredda, ma proprio per questo è ancora più vicina, ci sta addosso e circonda in ogni istante. € 10,00
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio; Brenet Jean-Baptiste Publisher: Quodlibet Ciascuno dei due testi che, attraverso un fitto intreccio di rimandi e implicazioni, disegnano la trama del libro, è una meditazione sul fantasma come luogo e soggetto dell'amore. E lo fanno mettendo a confronto in una prospettiva inedita due eccezionali personaggi: Guido Cavalcanti, il «primo amico» di Dante e maestro ineguagliato della fenomenologia amorosa, e Ibn Rushd, l'Averroè dei Latini, il filosofo arabo che ha più profondamente segnato il pensiero occidentale dal XIII al XV secolo. E se, per entrambi, la congiunzione con l'intelletto unico nomina la felicità suprema, è la funzione del fantasma che si rivela ogni volta decisiva. In che modo i pensieri ci appartengono, come può un'idea diventare «mia»? È il fantasma - rispondono il poeta e il filosofo che, mediante il desiderio, rende il pensiero proprio a un soggetto. Ma, per Cavalcanti, il fantasma deve perire perché la congiunzione amorosa abbia luogo e l'individuo sopravvive solo come un automa «fatto di rame o di pietra o di legno»; per il filosofo, invece, è la specie umana nel suo insieme il soggetto - anche politico - della felicità suprema. Prefazione di Alain de Libera. € 12,50
Scontato: € 11,88
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Quodlibet 'Un bel viso è forse il solo luogo in cui vi sia veramente silenzio. Mentre il carattere segna il volto di parole non dette e di intenzioni rimaste incompiute, mentre la faccia dell'animale sembra sempre sul punto di proferire parole, la bellezza umana apre il viso al silenzio. Ma il silenzio - che qui avviene - non è semplicemente sospensione del discorso, ma silenzio della parola stessa, il diventar visibile della parola: idea del linguaggio. Per questo nel silenzio del viso è veramente a casa l'uomo'. Trentatrè piccoli trattati di filosofia con undici immagini dialettiche. € 15,00
Scontato: € 14,25
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Quodlibet Agamben ha raccolto in questo libro tutti i suoi interventi sull'emergenza sanitaria che stiamo attraversando. Al di là di denunce e descrizioni puntuali, i testi propongono in varia forma una riflessione sulla Grande Trasformazione in corso nelle democrazie occidentali. In nome della biosicurezza e della salute, il modello delle democrazie borghesi coi loro diritti, i loro parlamenti e le loro costituzioni sta ovunque cedendo il posto a un nuovo dispotismo in cui i cittadini sembrano accettare limitazioni delle libertà senza precedenti. Di qui l'urgenza della domanda che dà il titolo alla raccolta: a che punto siamo? Fino a quando saremo disposti a vivere in uno stato di eccezione che viene continuamente prolungato e di cui non si riesce a intravedere la fine? € 10,00
Scontato: € 9,50
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2019 |
![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Bollati Boringhieri Stasis è il nome della guerra civile nella Grecia antica. Un concetto così inquietante o impresentabile per la filosofia politica posteriore da non essere fatto oggetto di una dottrina adeguata, neppure da parte dei teorici della rivoluzione. Eppure, sostiene Giorgio Agamben fornendo qui i primi elementi di una necessaria «stasiologia», la guerra civile costituisce la fondamentale soglia di politicizzazione dell'Occidente, un dispositivo che nel corso della storia ha permesso alternativamente di depoliticizzare la cittadinanza e mobilitare l'impolitico, e che vediamo oggi precipitare nella figura del terrore su scala planetaria. Al suo paradigma concorrono insieme due poli antitetici dei quali Agamben mette allo scoperto la segreta solidarietà, quello classico secondo cui la guerra civile è coessenziale alla polis, al punto che chi non vi prende parte è privato dei diritti politici, e quello moderno rappresentato dal Leviathan di Hobbes, che ne decreta l'interdizione, ma introduce una scissione - e con questa la possibilità della guerra civile - all'interno stesso del concetto di popolo. Nel Novecento, è Carl Schmitt a rimettere in onore lo stato di natura così temuto da Hobbes, e a identificare proprio nella pericolosità dell'uomo naturale l'unico contenuto della condizione civile: politica e guerra si presupporrebbero a vicenda. Una visione tragica che esclude ogni altro criterio definitorio del politico, e si contrappone radicalmente a quella «teologia del ludico» che, con Johan Huizinga, ascrive la guerra al dominio del gioco, nell'ipotesi che in origine la funzione ago € 15,00
Scontato: € 14,25
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Neri Pozza Da più di due millenni il paradiso terrestre, il giardino piantato da Dio in Eden, è stato per il mondo occidentale il paradigma di ogni possibile felicità degli uomini sulla terra. E, tuttavia, esso è fin dall'inizio anche il luogo da cui la natura umana, caduta e corrotta, è stata irrevocabilmente scacciata. Da una parte, tutti i sogni rivoluzionari dell'umanità possono esser visti come l'instancabile tentativo di rientrare nell'Eden, sfidando i guardiani che ne custodiscono l'accesso, dall'altra il giardino resta invece come una sorta di traumatismo originario che condanna al fallimento ogni ricerca di felicità sulla terra. In entrambi i casi, il paradiso è essenzialmente un paradiso perduto e la natura umana qualcosa di essenzialmente manchevole. Attraverso una critica serrata della dottrina agostiniana del peccato originale e una rilettura del paradiso dantesco, la ricerca di Agamben prova invece a pensare il paradiso terrestre non come un passato perduto né come un futuro a venire, ma come la figura ancora e sempre presente e attuale della natura umana e della giusta dimora degli uomini sulla terra. Un paradigma politico, dunque, da articolare e distinguere dal regno millenario, che ha fornito il modello alle utopie di ogni specie. Se solo il regno può dare accesso al giardino, solo il giardino rende pensabile il regno. € 14,50
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Ceribelli Editore di Marta Ceribelli € 20,00
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![]() ![]() Author: Agamben Giorgio Publisher: Einaudi «Studiolo» si chiamava nei palazzi rinascimentali la piccola stanza in cui il principe si ritirava per meditare o leggere, circondato dai quadri che amava in modo speciale. Questo libro è, per l'autore, una specie di studiolo. Ma non si comprende che cosa significhino per lui le immagini che cerca ogni volta di leggere e di commentare, se non si comprende che in questione non è uno spazio privato, ma innanzitutto un'altra esperienza del tempo, che concerne ciascuno di noi. Benjamin diceva che fra ogni istante del passato e il presente vi è un appuntamento segreto e che se si manca a quest'appuntamento, se non si comprende che le immagini che il passato ci trasmette erano dirette proprio a noi, qui e ora, è la nostra stessa consapevolezza storica che si spezza. La scommessa che tiene insieme le opere raccolte nello studiolo è, infatti, che esse, benché siano state composte in un arco di tempo che va dal 5000 a.C. ad oggi, giungano alla loro leggibilità soltanto ora. Per questo, malgrado l'attenzione ai dettagli e le cautele critiche che caratterizzano il metodo dell'autore, esse ci provocano con una forza e quasi con una violenza a cui non è possibile sottrarsi. Quando comprendiamo perché Dostoevskij teme di perdere la fede davanti al 'Cristo morto' di Holbein, quando la 'Lepre' di Chardin si rivela di colpo ai nostri occhi come una crocifissione o la scultura di Twombly ci mostra che la bellezza non possa in ultimo che cadere, l'opera d'arte è allora strappata dal suo contesto museografico e restituita alla sua quasi preistorica sorgività. E questo e non altro, suggerisce l € 20,00
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