Allan Felix, un goffo critico cinematografico, ammiratore dei film con Humphrey Bogart, è ossessionato a tal punto dal suo idolo da vederlo apparire per dispensargli consigli su come avere successo con le donne. Suggerimenti molto apprezzati da Allan, appena divorziato, che è però assolutamente incapace di applicarli. Nutre così poca fiducia nelle sue capacità che ogni appuntamento galante si rivela fallimentare, finché gli appare chiaro che esiste una sola donna che possa amare: Linda, la moglie del suo migliore amico. Proprio come accade a Rick (Humphrey Bogart) e Ilsa (Ingrid Bergman) nel film Casablanca... Torna in libreria il capolavoro che ha rivelato il genio comico di Woody Allen, una commedia brillante e irriverente, con 453 repliche a Broadway, da cui è stato tratto l'omonimo film cult del 1972, con Woody Allen e Diane Keaton.

Per quasi quarant'anni Woody Allen ha conversato regolarmente con Eric Lax, incontrandolo sul set, facendolo entrare nel suo studio, accettando di rispondere a (quasi) tutte le sue domande. Il risultato è un dialogo ironico e appassionato in cui Woody Allen si racconta a ruota libera: dai film al modo in cui scrive i suoi libri, le sue ossessioni (il jazz, Freud e le donne), la depressione e le rinascite, la crisi con Mia Farrow, fino alla relazione con sua moglie Soon-Yi. Allen apre le porte del suo laboratorio creativo, ripercorre la nascita dei suoi film più celebri, il rapporto con gli attori e i registi che ha amato di più, il lavoro sul set con le più grandi star di Hollywood. Il ritratto di uno degli artisti che hanno segnato il nostro tempo, nelle sue stesse parole raccolte dall'amico di una vita, un libro sovversivo e divertente, con materiali e immagini inedite, nel segno del migliore Woody.

Ai miei tempi, per cinque marchi ti curava Freud in persona. Per dieci marchi, ti curava e ti stirava i pantaloni. Per quindici marchi, Freud lasciava che tu curassi lui, e questo includeva una scelta fra due contorni.' Tra le confessioni del barbiere di Hitler, barzellette su rabbini confusi, innocenti canaglie e criminali incalliti, torna in libreria una delle più spassose e geniali raccolte umoristiche di Woody Allen. Tradotta in Italia grazie all'intuito editoriale di Umberto Eco, dimostra nelle sue pagine al fulmicotone quanto l'ironia dello scrittore Allen sia una scoperta che non smette di sorprendere i lettori. Introduzione di Umberto Eco.

'Non c'è dubbio che esista un mondo invisibile. Il problema è: quanto dista dal centro e fino a che ora resta aperto?' Woody Allen ha esordito come autore comico quando moltissimi tra i suoi primi lettori non avevano ancora visto i suoi film. Oggi, che è uno degli artisti più iconici del mondo dello spettacolo, la sua scrittura umoristica continua a confermarsi una lettura straordinariamente brillante sia per chi ama il regista e l'attore, sia per quanti vogliano conoscere lo scrittore sull'onda del successo dei suoi film. Pubblicato per la prima volta nel 1976 con il titolo Citarsi addosso, questo libro è uno spassoso repertorio che, tra improbabili saggi e bizzarre memorie, ci consegna, tra le altre cose, una delle più riuscite espressioni della nevrosi metropolitana sempre al centro dell'attenzione del suo autore, il tutto con una scrittura di altissima qualità. Una raccolta esilarante e irriverente che mostra il talento di Woody Allen in tutta la sua genialità.

'Quanto lunghe dovrebbero essere le gambe di un uomo? Abbastanza da arrivare a terra'. Questa raccolta di racconti tratta vari argomenti, come la natura della relatività e la relatività della natura, l'onnipresente minaccia degli UFO, la vita segreta di Madame Bovary e del suo amante Kugelmass, oltre ovviamente alle ossessioni preferite di Woody Allen, condivise - va detto - da molti dei suoi fan: il sesso, la morte e la religione. Che si tratti di filosofia, scienza, grandi eventi mondiali o critica gastronomica, Woody Allen ci inchioda tra queste pagine con la sua inimitabile ironia.

Un musical ambientato nella Vienna di Freud, Mahler e Kokoschka. Una femme fatale che non resiste ai peccati di gola. Ristrutturazioni impossibili e pantaloni pieni di tecnologia. Un attorucolo scambiato per una star di Hollywood e rapito da un temibile bandito. Un musicista spiantato con tendenze omicide che paga il suo strizzacervelli con le canzoni. Un novello Proust costretto a sbarcare il lunario scrivendo preghiere da vendere su eBay. I misteri della scienza e delle donne, mentre Topolino racconta le relazioni pericolose di Paperino e la dipendenza di Pippo dagli antidolorifici. Surreale, pungente, impietoso come abbiamo imparato ad amarlo nei suoi film, Woody Allen è uno scrittore di racconti fulminanti, tra calembour e situazioni irresistibili che hanno per protagonisti i più classici personaggi alleniani: inetti, cialtroni, improbabili ma sempre profondamente, miseramente umani.

Woody Allen è tornato. Che scriva di attori falliti o mucche assassine, dell'origine del pollo del generale Tso o di quella del nodo Windsor, che descriva la vita sessuale delle celebrità o il talento di un cavallo pittore, ognuno di questi racconti è spiazzante, acuto e, soprattutto, spassoso. Tra galline annoiate, riunioni del Club degli Esploratori, la vita imprevedibile di Manhattan e il lusso di Hollywood, un libro che prosegue dopo quindici anni la straordinaria vena di narratore puro del regista premio Oscar. Zero Gravity dimostra tutta la serietà dell'irresistibile umorismo di Woody Allen. 'Allen non ha perso un briciolo della sua abilità nel divertirci. In questi tempi, uno dei pochi rimedi affidabili alla cupezza e alla disperazione è l'umorismo. In tutte le sue varianti, da quelle più raffinate a quelle più scurrili, ci ricorda che nella vita non c'è solo l'orrore. Mai come ora, è importante far scendere in pista i clown. Allora, signore e signori, ecco a voi Woody Allen.' (Dalla prefazione di Daphne Merkin)

Incalzato dalle domande di Stig Björkman, fra i più prestigiosi critici cinematografici europei, Woody Allen ripercorre le tappe principali di una fulgida carriera registica. Un'analisi che approfondisce non soltanto il lavoro sul set e il dietro le quinte di tanti capolavori tra cui Manhattan, Io e Annie, Crimini e misfatti e Match point ma che riesce a far emergere anche altri aspetti più o meno nascosti al grande pubblico (la passione per il Jazz e per il cinema di Bergman), fondamentali per comprendere il processo creativo di Woody Allen, un artista autentico «che pretende molto da se stesso e che rifiuta di scendere a compromessi per quanto riguarda la sua arte e le sue idee».

Nato a Brooklyn nel 1935, Woody Allen ha iniziato la sua carriera nello spettacolo a sedici anni, scrivendo battute per un giornale di Broadway, e ha continuato a scrivere per la radio, la televisione, il teatro, il cinema e il New Yorker. Ha lasciato la stanza dello scrittore decenni fa per diventare comico nei locali notturni e, da allora, un regista conosciuto in tutto il mondo. Durante sessant'anni di cinema, ha scritto e diretto cinquanta film, recitando in molti di essi. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, diverse statue sono state erette in suo onore (qualcosa di cui non riuscirà mai a capacitarsi) e i suoi film sono stati studiati nelle scuole e nelle università di tutto il mondo. In A proposito di niente, Allen racconta dei suoi primi matrimoni, con una fiamma della giovinezza e poi con l'amata e divertente Louise Lasser, che evidentemente adora ancora. Racconta anche della sua storia e dell'amicizia eterna con Diane Keaton. Descrive la sua relazione personale e professionale con Mia Farrow, che ha dato vita a film divenuti classici fino alla loro burrascosa rottura, per la quale l'industria dei tabloid ancora li ringrazia. Afferma di essere stato il più sorpreso di tutti quando a 56 anni è iniziata una relazione romantica con la ventunenne Soon-Yi Previn, diventata una storia d'amore appassionata e un matrimonio felice che dura da oltre ventidue anni. Ironico, pienamente sincero, pieno di guizzi creativi e non poca confusione, un'icona della cultura mondiale racconta, non richiesto, la propria storia.

SUENOS DE UN SEDUCTOR - ALLEN, WOODY - Planeta

Ingmar Bergman's career spanned forty years as he produced more than fifty films, many of which are considered classics. When he began this book, Bergman had not seen most of his movies since he made them. Resorting to scripts and working notebooks, and especially to memory, he comments, brilliantly and always cogently, on his failures as well as his successes; on the themes that bind his work together; on the relationship between his life and art. More clearly than ever before, Images allows us to listen to, as Woody Allen put it, Bergman's “voice of genius.”

Here, in his first collection since his three hilarious classics Getting Even, Without Feathers, and Side Effects, Woody Allen has managed to write a book that not only answers the most profound questions of human existence but is also the perfect size to place under any short table leg to prevent wobbling.

In hysterical flights of inspirational sanity we are introduced to a cast of characters only Allen could imagine: Jasper Nutmeat, Flanders Mealworm, and the independent film mogul E. Coli Biggs, just to name a few. Whether he is writing about art, sex, food, or crime, he is explosively funny. In “This Nib for Hire,” a Hollywood bigwig comes across an author's book in a little country store and describes it in a way that aptly captures this magnificent volume: “Actually,” the producer says, “I'd never seen a book remaindered in the kindling section before.”

Praise for Mere Anarchy:

INTERNATIONAL BESTSELLER

“The stories in Mere Anarchy deliver the same joys and foibles that have been with its author from the start.”
–Janet Maslin, The New York Times

“Uproarious . . . In each story the ornate and the vulgate slam together and make it rain polysyllabic absurdity.”
–The Wall Street Journal

“Nostalgically enjoyable . . . The stories in Mere Anarchy deliver the same joys and foibles that have been with its author from the start.”
–The New York Times

“Brilliant neurotica . . . unfailingly entertaining . . . [an] obsessive and seriously funny book.”
–Los Angeles Times Book Review

“Like the Carnegie's one-pound sandwiches, Allen's literary slapstick is . . . comedy on wry.”
–USA Today

The first new humour collection from Woody Allen in over 25 years, this features 8 never before published short stories. Surreal, absurd, rich in verbal play, bitingly satirical and just plain daft, these tales are in the mode of his finest fil

Comprising the classic bestsellers Getting Even, Without Feathers, and Side Effects, this definitive collection of comic writings is from a man who needs no Introduction. Really–this book has no Introduction.

The Insanity Defense reveals many sides of Woody Allen as he holds forth on the most human of urges (“Why does man kill? He kills for food. And not only for food: frequently there must be a beverage”); reflects on death (“I don't believe in an afterlife, although I am bringing a change of underwear”); and notes the effect on history wrought by trick chewing gum, the dribble glass, and other novelties. There is also an inspiring story of the futile race to beat Dr. Heimlich to the punch: “The food went down the wrong pipe, and choking occurred. Grasping the mouse firmly by the tail, I snapped it like a small whip, and the morsel of cheese came loose. If we can transfer the procedure to humans, we may have something. Too early to tell.”

All Woody Allen fans will cherish this uproarious treasury–and those who don't enjoy The Insanity Defense are just plain crazy.

“If you don't care if you break into helpless whoops of laughter on buses, trains, or wherever you happen to be reading it.”
–Chicago Tribune, on Without Feathers

“Brilliant flights of fancy whose comic detail and inspired silliness are at once dramatic and controlled.”
–The New York Times, on Side Effects

Three delightful one-act plays set in and around New York, in which sophisticated characters confound one another in ways only Woody Allen could imagine

Woody Allen's first dramatic writing published in years, “Riverside Drive,” “Old Saybrook,” and “Central Park West” are humorous, insightful, and unusually readable plays about infidelity. The characters, archetypal New Yorkers all, start out talking innocently enough, but soon the most unexpected things arise—and the reader enjoys every minute of it (though not all the characters do).

These plays (successfully produced on the New York stage and in regional theaters on the East Coast) dramatize Allen's continuing preoccupation with people who rationalize their actions, hide what they're doing, and inevitably slip into sexual deception—all of it revealed in Allen's quintessentially pell-mell dialogue.

Woody Allen non ha bisogno di presentazioni: è un filosofo moderno, esilarante e tragico nello stesso tempo. In questo libretto sono racchiuse le migliori battute tratte dai suoi film.

Fifty-two examples of Allen's versatility and virtuousity, with pieces on Raymond Chandler, psychic phenomena and the mysteries of Mensa. 'If Allen had lived in Elizabethan England, scholars would now be considering him alongside Dryden, Pope a

Dagli esordi di un adolescente che scrive storielle e pezzi per i giornali, alle prime sceneggiature, al divertente intellettuale dell'ultimo 'Misterioso omicidio a Manhattan'. I miti, i maestri, i collaboratori, i film, i tic, le paure dell'artista e dell'uomo.

Here they are--some of the funniest tales and ruminations ever put into print, by one of the great comic minds of our time. From THE WHORE OF MENSA, to GOD (A Play), to NO KADDISH FOR WEINSTEIN, old and new Woody Allen fans will laugh themselves hysterical over these sparkling gems.