Leonardo è costretto ad abbandonare la sua zona di comfort sulla soglia dei quarant'anni. Intraprende così un percorso alla ricerca di nuove coordinate fatto di riflessioni, incontri, viaggi e relazioni. Sovrapponendo inquietudine e ironia, introspezione e svago, Leo narra in prima persona di vicissitudini inaspettate e situazioni al limite dell'assurdo. Accompagnato da legami estemporanei e amicizie di lungo corso, si racconta senza filtro attraverso frammenti musicali, paesaggi suggestivi, conversazioni solitarie e scambi in chat. Attimi di una quotidianità imprevedibile e storie stravaganti di vita vissuta si susseguono nel racconto dell'anno in cui tutto poteva essere.

Questo libro nasce dalle ore spese in palestra da parte di un gruppo di laureati in Scienze Motorie, ed è rivolto a coloro che hanno a cuore il mondo dello sport e dell'insegnamento. Queste pagine raccontano l'idea di utilizzare l'attività motoria come mezzo utile all'apprendimento interdisciplinare, illustrando le possibilità di applicazione pratica con attività da proporre in palestra e descrivendo uno studio sperimentale effettuato dagli autori su un campione di circa 200 bambini. Si quantificano, mediante metodi scientifici, i benefici ottenuti nel tempo dal tipo di attività proposte, delle quali si identificano classi e caratteristiche specifiche. Si conciliano nozioni tradizionalmente teoriche con schemi pratici, ricercando quelle condizioni in cui l'apprendimento diventa un'esperienza globale ed avvolgente, vissuta in prima persona. Si valorizza il corpo umano nella sua globalità per indurre l'interiorizzazione di concetti attraverso il filtro dell'esperienza pratica diretta. Il bambino apprende, ma lo vive e lo ricorderà come un gioco.