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2022 |
![]() ![]() Author: Macaluso Emanuele; Petruccioli Claudio Publisher: Marsilio Apparentemente ormai conclusa, la vicenda politica del comunismo continua a generare dibattiti e polemiche ogni volta che si cerca di raccontare cosa ha realmente rappresentato quella galassia di uomini e donne eccezionali che fu il Pci. A cento anni dalla sua fondazione, Emanuele Macaluso e Claudio Petruccioli ne ripercorrono sviste e svolte epocali, ricordano le conquiste sociali di cui fu promotore e ipotizzano strade alternative che l'Italia avrebbe potuto imboccare per scongiurare il declino politico e culturale del Paese. Legati a riferimenti ed esperienze politiche diverse, Macaluso, militante già durante gli anni del regime fascista e dirigente di lungo corso, più volte deputato e senatore del Pci, e Petruccioli, che della segreteria del partito fu l'ultimo coordinatore, tentano così un bilancio tra due visioni spesso contrastanti dell'eredità politica del comunismo in Italia: quella che vede per la sinistra del Paese una cesura netta tra un prima e un dopo Pci, e quella per cui le diverse incarnazioni della sinistra post-comunista, pur nella crisi insanabile che i partiti e le istituzioni attraversano dalla fine della Prima repubblica, corrispondono alla naturale evoluzione di una certa idea dell'Italia e degli italiani. Sullo sfondo di questo fitto dialogo si susseguono cinquant'anni di avvenimenti, dal ritorno di Togliatti dalla Russia all'approvazione della Costituzione, dall'occupazione sovietica dell'Ungheria nel 1956 alla rottura mai risanata con i socialisti, passando per la breve ma cruciale stagione di Luigi Longo e gli anni di Berlinguer, il fallimento de € 14,00
Scontato: € 13,30
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2020 |
![]() ![]() Author: Petruccioli Claudio Publisher: La nave di Teseo + Nel febbraio del 1991 nasceva a Rimini il Partito democratico della sinistra, mettendo fine alla storia del Pci, una delle grandi forze politiche della vita italiana del ventesimo secolo, ma la svolta era iniziata due anni prima con la caduta del muro di Berlino. La fatica di cercare e di costruire una sinistra nuova cominciava appena, e ancora oggi non può dirsi conclusa. Il duello tra Occhetto e D'Alema, l'inconciliabilità con Craxi, l'esplosione di Tangentopoli, l'uscita dal governo Ciampi - dopo sole 10 ore - dei ministri Pds, la prudenza di Veltroni, i machiavellismi di Cossiga, la linearità di Fassino... e intorno a questi avvenimenti, più o meno significativi, prendono corpo la passione, il subbuglio, le speranze di milioni di persone. Un rendiconto, un resoconto. A volte, una resa dei conti piuttosto amara. Claudio Petruccioli a Botteghe Oscure ha vissuto da protagonista un momento cruciale della sinistra nel nostro paese e di quel momento racconta i momenti di entusiasmo e le estenuanti trattative, le decisioni storiche, le miserie e gli splendori. In questo saggio, pubblicato per la prima volta nel 2001 e diventato un libro di culto, Petruccioli adotta una prospettiva nuova, in cui i fatti di allora dialogano con l'attualità più estrema. E mentre la storia della sinistra italiana, nelle sue divisioni e nelle sue lotte, si rivela imprevedibile e problematica nella sua continuità, questo libro solleva domande cui è necessario, oggi più che mai, dare una risposta. € 20,00
Scontato: € 19,00
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2014 |
![]() ![]() Author: D'Amato Claudio; Petruccioli Attilio Publisher: Gangemi Editore € 40,00
Scontato: € 38,00
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2011 |
![]() ![]() Author: Petruccioli Claudio Publisher: Rubbettino Quaranta anni fa anche in Abruzzo, oltre che in Calabria, ci fu la 'guerra del capoluogo'. L'autore, all'epoca non ancora trentenne, in Abruzzo era segretario regionale del Pci, inviato da 'Botteghe oscure'. Ricostruisce oggi quei fatti in un racconto che diventa riflessione e rievocazione: su un periodo della vita politica e civile d'Italia, sui comunisti quando il loro partito era il 'grande partito', sui loro slanci e pregiudizi, su una regione dai forti caratteri e dalle straordinarie bellezze, con trasporti pessimi e una cucina eccelsa. Sullo sfondo, gli straordinari anni '60, vissuti fra università e politica, fra partito comunista e 'sessantotto'. Quel decennio si chiude il 12 dicembre 1969, con la bomba di Piazza Fontana a Milano. Gli sguardi degli italiani, non solo dei più giovani, fin lì limpidi e fiduciosi, si velano e incupiscono. Il racconto è a cavallo di quel passaggio. Questo libro ricostruisce le vicende che accompagnarono la scelta del capoluogo in Abruzzo dopo le prime elezioni regionali del 1970. L'attenzione si concentra sui moti che si verificarono a l'Aquila negli ultimi giorni del febbraio 1971 nel corso dei quali furono devastate le sedi dei partiti. La ricostruzione dei fatti è proposta in tre modi diversi e distinti. Il primo è la memoria dell'autore; il secondo è una rassegna delle cronache locali de 'Il Tempo' e de 'Il Messaggero'; il terzo sono le testimonianze dei due segretari della federazione comunista aquilana del tempo. € 15,00
Scontato: € 14,25
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