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2025 |
![]() ![]() Author: Panero Francesco Publisher: Bonanno Molti dei problemi interpretativi riguardanti il feudo e l'affermazione delle signorie rurali, nella loro più ampia articolazione, sono collegati alla questione dell'intreccio, nel medioevo, tra poteri privati e poteri pubblici. I poteri privati dei grandi possessori fondiari nei confronti di servi, aldii, liberti sub condicione, commendati, e pure verso alcuni gruppi di contadini liberi residenti nelle grandi proprietà, sono ben documentati fin dall'inizio del secolo viii. Questi continuarono a essere esercitati in piena età carolingia e oltre, anche attraverso riconoscimenti formali da parte dell'Impero con l'attribuzione a grandi e medi proprietari di limitate forme di districtio nei confronti dei liberi e con l'accettazione della 'giurisdizione convenzionale'. Invece le prerogative signorili di natura pubblica, espresse in apparente concorrenza con l'autorità centrale, furono gradualmente legittimate da imperatori e re dall'età carolingia in poi, certo non all'interno di un progetto unitario di governo 'decentralizzato', ma valutando di volta in volta l'opportunità o meno di tali concessioni. Infatti le donazioni in proprium di Curtes Regiae e di allodi del fisco, con i diritti pubblici collegati, e le immunità positive di varia ampiezza - oltre a consolidare le fedeltà delle aristocrazie ecclesiastiche e laiche - servivano a rafforzare l'attività giurisdizionale e fiscale degli ufficiali pubblici, colmandone le carenze. Ciò è ben evidente in centinaia di diplomi di donazione e conferma di beni e diritti fiscali e di immunità positive per enti ecclesiastici e per fidele € 30,00
Scontato: € 28,50
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2022 |
![]() ![]() Author: Panero Francesco Publisher: Bonanno Il tema della cosiddetta 'servitù della gleba' medievale è stato più volte affrontato nel secolo scorso da storici di vaglia e, nonostante ne sia stato ridimensionato il significato fin dagli anni venti del Novecento da parte di Marc Bloch, ha continuato fino a oggi a essere direttamente o indirettamente toccato in diversi studi storico-giuridici o dedicati alla storia della società e dell'economia rurale del medioevo, talvolta anche attraverso il ricorso acritico all'uso della locuzione 'servo della gleba' in sostituzione del lemma 'servo'. Negli stessi anni in cui Bloch tentava di arginare la diffusione del mito della 'servitù della gleba' medievale, per molti studiosi dell'inizio del secolo scorso la 'servitù' caratterizzata da legami perpetui alla terra (la gleba dei poeti classici, anche se il termine ricorre in alcune leggi del tardo Impero) nel medioevo sarebbe prevalsa su ogni altra forma di dipendenza. Dopo gli studi apparsi negli ultimi trent'anni - sui coloni/ascrittizi, manentes e villani dell'Italia centrale e della Sicilia, oltre che sui villeins inglesi, sui remences catalani e sui mainmortables borgognoni -, talvolta con esiti interpretativi discordanti, è opportuno discutere alcune posizioni storiografiche riprenden- do l'analisi della documentazione disponibile per il basso medioevo. È questa anche l'occasione per tentare di rintracciare le radici del 'villanaggio' in Italia, che si ricollegano tanto all'idea del 'colonato fiscale' della tarda antichità (in particolare per quanto riguarda la Sicilia in età normanna), quanto alle riflessioni teoriche dei gl € 30,00
Scontato: € 28,50
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2020 |
![]() ![]() Author: Panero Francesco Publisher: Bonanno Gli studi relativi alle comunità dei due versanti dell'area alpina occidentale, sulle quali da alcuni anni si è avviato un progetto di ricerca multidisciplinare, si possono avvalere proficuamente di confronti con il territorio subalpino e padano. In questo contesto emerge, tra gli altri aspetti, l'importanza delle carte di franchigia e del riconoscimento di privilegi e di antiche consuetudini, da parte del potere pubblico e di signori territoriali e locali, atti che stanno alla base del rinvigorimento organizzativo delle comunità dei due versanti montani. Nell'Italia nord-occidentale il conferimento di privilegi da parte di re italici e imperatori ad alcune comunità urbane, o a gruppi rilevanti di possessori e di mercanti, costituì infatti una delle principali premesse per lo sviluppo delle autonomie locali. Ma soprattutto per le comunità rurali e per i centri minori del versante transalpino delle Alpi occidentali le carte di franchigia rappresentano un atto fondamentale per l'origine e per lo sviluppo istituzionale dei comuni. Poiché a monte di queste ricerche vi sono alcune analisi preliminari sulle forme del popolamento alpino, nella seconda parte del volume si fa il punto anche sulla cronologia e sulle dinamiche socio-economiche che stanno alla base dell'origine dell'insediamento umano e della struttura delle comunità ancor prima che le medesime si orientassero a organizzarsi a comune. € 30,00
Scontato: € 28,50
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![]() ![]() Author: Panero Francesco Publisher: Bonanno Il versante franco-svizzero e quello italiano delle Alpi occidentali costituiscono un territorio piuttosto omogeneo sia sul piano insediativo sia dal punto di vista culturale ed economico-sociale. I secoli del basso medioevo si prestano pertanto per uno studio comparato anche sul tema dei rapporti di dipendenza servile nei secoli XII-XV, che la storiografia, guardando prevalentemente al mondo contadino, solitamente definisce 'nuovo servaggio'. Sullo status dei contadini dipendenti, molti problemi relativi all'idea di libertà, al tipo di subordinazione (temporanea oppure ereditaria, vale a dire 'servile'), agli oneri sostenuti nei confronti delle signorie fondiarie e bannali, alle limitazioni dei 'diritti civili' nei secoli centrali del Medioevo, meritano di essere approfonditi. Per esempio, è opportuno chiarire se esista un nesso fra imposizione della taglia arbitraria e dipendenza servile in alcune regioni transalpine, dove è ben documentata la presenza di talliabiles serve conditionis e di homines de manumortua, mentre l'onere del formariage bassomedievale e quello della manomorta successoria sembrano essere marginali sul versante cisalpino delle Alpi occidentali. Anche le carte di franchigia concesse a individui e comunità dei due versanti alpini offrono lo spazio ad alcune differenziazioni tra manumissioni e affrancazioni individuali e collettive da oneri signorili e di natura pubblica. Infine, l'analisi delle corvées orienta a considerarle un'opera prestata sia da contadini liberi sia da servi e da talliabiles/villani/ascripticii, ma non una prova di servaggio. € 16,00
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2018 |
![]() ![]() Author: Panero Francesco Publisher: CLUEB Una costante di lungo periodo, dal secolo IX al XIV, che emerge non solo dalla documentazione italiana, ma anche da quella degli altri paesi dell'europa occidentale è costituita da tre forme principali di dipendenza rurale: la servitù altomedievale e il nuovo servaggio dei secoli XII-XIII; il servizio delle masnade armate, libere e non libere, la subordinazione che si veniva a creare con i giuramenti di fedeltà ligia da parte di uomini liberi e i rapporti di vassallaggio contadino; la libera dipendenza contadina che in tutta l'Europa occidentale coinvolse dall'età carolingia in poi la maggior parte delle persone dedite ai lavori agricoli. € 27,00
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2013 |
![]() ![]() Author: Merlin Pierpaolo; Panero Francesco; Rosso Paolo Publisher: Marcovalerio L'area alpina occidentale considerata coincide con la macroregione che attorno ai massicci del Mercantour/Argentera, del Pelvoux, del Gran Paradiso, del Monte Bianco/Monte Rosa e delle Prealpi del Delfinato e della Savoia - si sviluppa lungo l'asse nord/sud che collega Ginevra a Tolone e quello est/ovest tracciabile fra Torino e Grenoble. Per tutto il Medioevo i costanti contatti fra i due versanti alpini sono assicurati dai valichi che già nell'Antichità mettevano in comunicazione le località delle Alpi occidentali con la Cisalpina e le Gallie. Soltanto nel corso dell'Età moderna e con un'accelerazione tra Sei e Settecento, la nuova stagione politica, economica e culturale inaugurata in Europa dall'azione accentratrice dei principi, allenta progressivamente la struttura del territorio di matrice medievale. Il nascente assolutismo persegue infatti la continuità territoriale, favorisce la polarizzazione su una città capitale in area subalpina, punta alla difesa dello Stato con moderni apparati difensivi sui confini. € 29,00
Scontato: € 27,55
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2009 |
![]() ![]() Author: Panero Francesco Publisher: CLUEB € 26,00
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2008 |
![]() ![]() Author: Lusso Enrico; Panero Francesco Publisher: Edizioni dell'Orso € 25,00
Scontato: € 23,75
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2004 |
![]() ![]() Author: Panero Francesco Publisher: Marcovalerio Insediamenti dapprima provvisori ai margini di foreste che venivano attaccate da rustici dissodatori, grappoli di case e villaggi aperti costruiti in prossimità delle nuove terre messe a coltura, borghi spesso muniti di difese, o addossati a un castello, e talvolta progettati secondo un piano geometrico, nel corso dei secoli XI-XIV vennero a cambiare profondamente la fisionomia del territorio. Il libro fa il punto, nella prima parte, sulle scansioni cronologiche e sulle motivazioni della fondazione di villenove a partire dai primi decenni dopo il Mille e, nella seconda parte, analizza alcuni casi relativi alla nascita di nuovi insediamenti e di nuove circoscrizioni territoriali nella regione subalpina. € 18,00
Scontato: € 17,10
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1988 |
![]() ![]() Author: Panero Francesco Publisher: CLUEB € 26,00
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