Andrea è un laureato in Medicina a caccia di un posto fisso. Per mantenersi svolge saltuari lavoretti in un fast food. Però i soldi non bastano. Così, in attesa di vincere un concorso pubblico, ha architettato un sordido stratagemma: conservare il cadavere di suo padre dentro un congelatore in cantina per continuare a riscuoterne la pensione. Ma neanche in questo modo riesce a tamponare le spese mensili quindi è costretto a subaffittare una stanza a un coinquilino che percepisce un assegno di disoccupazione e che gli crea numerosi fastidi sia pratici che esistenziali. La vita di Andrea scorre ripetitiva e insoddisfatta finché incontra Alice che, oltre a infondergli una notevole dose di autostima, lo aiuterà a tagliare il nastro del suo traguardo professionale. Tuttavia, il lavoro che ha sempre sognato di poter fare si trasforma in una delusione e Alice non è la persona che appare. Sarà lei a trascinarlo nelle viscere di un mondo depravato e violento, specchio di una società egoista e crudele.

Tanti anni fa, quando l'autore scrisse queste pagine, aveva pensato di pubblicarle con il titolo 'Mai e poi mai la sinistra vincerà le elezioni'. In quell'epoca, caratterizzata dalla preponderanza a sinistra di un forte partito comunista, nonché dalla divisione del mondo in due blocchi contrapposti, tale titolo appariva, ictu oculi, sicuramente fondato. Oggi, dopo che la sinistra in questo lunghissimo lasso di tempo anche in Italia ha varie volte vinto le elezioni, si è chiesto se sia ancora attuale. Ha riletto le pagine scritte sessantatré anni fa e ha compreso che è ancora attuale. Anzi attualissimo. Perché la 'sinistra', in realtà, non ha mai vinto le elezioni. E Palmisano crede ancora oggi, come tanti anni fa, che 'Mai e poi mai le vincerà'.

'Alla domanda rivolta da un giornalista a Papa Bergoglio 'Perché milioni e milioni di bambini innocenti soffrono?' quest'ultimo non risponde, è evasivo. Non risponde, perché non sa rispondere. Non sa rispondere perché chiede la risposta al Signore. E il Signore non gli risponde. Il protagonista di questo romanzo, Franco, un ragazzo di appena diciotto anni, trova la risposta che Papa Francesco non trova. Franco la trova perché, invece di chiederla al Signore, la chiede alla propria Ragione.'