Quirino Principe interroga l'opera di Leopardi più misteriosa e visionaria volta a ragionare su luce e tenebra, fato e valore. Chi è Arimane? Cos'è il male, in realtà, se guardato non con gli occhi della rivelazione ma con quelli dello spirito teso al conoscere? Qui l'autore si dona come interprete e offre 'al lettore qualche strumento di quotidiana sopravvivenza' perché 'il dominio assoluto del male è necessario al mondo' e nessuno è preparato a considerarlo. Un considerare ricondotto al suo etimo (come riportato nella prima nota di testo riferita al poeta) e al suo originario significato di 'osservare il cielo stellato'. Per gentile concessione della Biblioteca Nazionale 'Vittorio Emanuele III' di Napoli, all'interno del leporello il lettore si trova la stampa ripiegata e riprodotta da Fiorina in scala 1:1, cm. 25x33 dei frammenti dell''Inno'.
€ 30,00