'Il volto del maligno si cela dietro sguardi bonari, modi di fare ingannevoli, visi rassicuranti. Egli sa come affascinare, come allettare, come confondere. Prepara il terreno per seminare la sua erbaccia venefica, ma quando ce ne accorgiamo è troppo tardi. Quell'abbraccio ammaliante che ci aveva aperto le porte dell'ineffabile, inebriandoci con l'aroma piacevole dell'incoscienza, diviene d'improvviso una spira da cui non si può più fuggire e che mira ad annientarci nella sua stretta soffocante. Sotto di noi si è aperto il baratro senza fine e la lotta che ingaggiamo con la morte non avrà altri vinti che il nostro corpo e la nostra anima. Non esiste rivalsa.' (Dal discorso d'apertura alla conferenza 'Le mille facce del maligno' di Spartaco Guidi)

'Sei donne forti e coraggiose che, per passione e spirito di giustizia sociale, hanno attraversato alcuni momenti particolarmente difficili della nostra storia, senza piegarsi mai alla prepotenza dei poteri forti, ma contrastandone l'arroganza con la tenacia della coerenza e del buon senso. Sei anarchiche che hanno eletto quel 'meraviglioso ideale' a loro modello di vita, rigettando il militarismo, la violenza e promuovendo la pace e la cooperazione tra i popoli.'

Un viaggio sensoriale nella cornice della quotidianità e l'esplosione estemporanea di esperienze erotiche danno vita a... T.R.I.P. Tre storie, tre incontri, tre profumi.

La storia di una donna alla ricerca della proprio strada, confusa da sogni, guidata da presentimenti, scossa dall'autodeterminazione in un impeto finale. Il racconto fa riflettere su quali e quanti siano i condizionamenti dai quali si lasciano incatenare le donne, invece di prestare più attenzione a un'identità umana che reclama il suo diritto alla vita. Il libro è inserito nella bibliografia 'contro la violenza sulle donne' stilata dal magazine culturale Corvorosso.

Il sogno del cigno, il leit-motiv della raccolta di Alessandro Karbon, invita il lettore all'accesso all'interno del mondo di Mormorio nella notte, la sua prima silloge edita. È un viaggio, un viatico per l'esattezza che racchiude il lungo percorso di vita e di scrittura perfettamente intrecciate insieme di Alessandro Karbon, un viaggio che sa di tempo e di musica, un viaggio interiore, come sa essere solo quello accompagnato dalle note del blues che Alessandro ama.