Attraverso l'esposizione di vari episodi, il libro racconta la storia di una ragazza che, appena sedicenne, si imbatte nel futuro Santo del Gargano e, dopo un 'tirocinio' durato alcuni anni, viene da lui 'graziata' con la formula dell'assoluzione sacramentale. Questa ragazza, successivamente, cresce e lavora, diventa sposa, madre, nonna e... continua a parlare della sua storia, in cui tutti gli affetti umani della vita non le impediscono di fissare lo sguardo nella luce sovrumana e accogliere nel suo cuore la potenza dell'Amore divino. Buona parte di questa vita è stata determinata dall'incontro con quell'anziano sacerdote che la entusiasmò e la conquistò ben presto. Una 'storia' che forse merita di essere trasmessa a tutti, soprattutto all'animo sensibile dei giovani, sempre aperti ad ogni entusiasmo, e ai miscredenti, duri a comprendere e a credere nella realtà di Dio, augurando anche a loro di poter essere conquistati dalla figura del grande Santo che risponde al nome di San Pio da Pietrelcina, faro di luce per tanti altri Sacerdoti 'santi', tra cui emergono il Papa Giovanni Paolo II, don Dolindo Ruotolo e don Giuseppe Tomaselli. Doni immensi, per i quali c'è solo da ringraziare Dio.

L'autrice innalza un inno di lode alla santissima vergine Maria, il quale nasce dalla sua esperienza di fede fortemente combattuta all'inizio, che allo stato attuale le permette di riconoscere in Maria l'apportatrice più alta del 'sommo bene'. Fede che viene incrementata attraverso l'osservazione di immagini mariane, di insoliti segni celesti e passate rivelazioni fatte dalla Madonna ad una persona che ha voluto rimanere anonima. Fede che viene rafforzata da Padre Pio da Pietrelcina, frequentato dall'autrice nel periodo in cui, da allieva infermiera professionale, dimorò a San Giovanni Rotondo presso la Casa Sollievo della Sofferenza.