I medici condotti sono figure leggendarie, come si racconta in questo libro dedicato alla vita quasi epica del dottor Carlo Nani, scandita dalla massima dedizione professionale, dai valori umani, dal sacrale amore di Patria, dagli ideali di libertà e giustizia. Umile e grande nella sua levatura morale, insigne figura di medico condotto nelle zone di montagna, collina e pianura, ha rappresentato il volto rassicurante della medicina, con la straordinaria capacità di essere accanto alle famiglie degli ammalati, in particolare della povera gente. Con la figura del dottor Carlo Nani riviviamo il periodo della guerra civile, il suo impegno a servire la Patria e a combattere per la libertà. Le moderne tecnologie e la nuova burocrazia sanitaria minacciano l'intima relazione fra il medico e il paziente. A questo il dottor Nani oppone: '...Il dolore umano non ha né ribellioni né soste e solo la comprensione sociale può sollevarlo...'. Il libro è uno spaccato di storia piacentina, come del pensiero e dell'azione di altri illustri medici, che si sono messi a disposizione dell'umanità.

Una vita vissuta intensamente, con la voglia di imparare e di conoscere il mondo, senza dimenticare da dove si è venuti e dove si vuole arrivare. Una vita piena tra famiglia, amicizie, lavoro. Una storia come tante, ma unica nel suo svolgimento.

Il racconto degli anni della guerra visto dal diario di un seminarista diventato poi monsignore.