Sweenee e Augusto, due clown del circo Wunderbar, partono alla ricerca di Jean Paul, l'uomo cannone, sparito misteriosamente durante un'esibizione. Dopo tante avventure in cui conosceranno personaggi davvero molto particolari come uomini-pesce, donne che vivono a testa in giù, pagliacci vestiti di nero, professori di materie sconosciute e strani maghi e in seguito a un lungo viaggio che li condurrà in luoghi tanto incredibili quanto misteriosi, Sweenee e Augusto porteranno a termine la loro missione, ignari del fatto che la cosa innescherà cambiamenti decisivi per le loro vite. Chi siano veramente e chi potrebbero diventare sono, infatti, le incognite a cui entrambi troveranno risposte del tutto inattese.

Il romanzo racconta del faticoso ma entusiasmante passaggio dall'infanzia all'adolescenza di Christian, un ragazzo di tredici anni che vive a Milano, nel lontano 1969. Convinto di essere stato testimone di un evento che non sa come giustificare logicamente, scopre in Eleonora, la giovane cugina appena conosciuta, una preziosa alleata nella ricerca della soluzione di quel mistero. Così, col passare dei giorni e poi delle settimane, attraverso strani incontri e nuove esperienze, quell'estate milanese di tanto tempo fa spiegherà a Christian che il fatto più incredibile e magico non è quello cui credeva di avere assistito, bensì il cambiamento che lo sta portando a un'età diversa, nuova e sconosciuta. Età di lettura: da 13 anni.

«In un istante, uno di quelli che possono cambiare una vita, compresi che non avrei mai più potuto sorridere se non avessi saputo di più sui due meravigliosi ragazzi che avevo avuto la fortuna di ritrovare. Il futuro, a ben pensarci, se privo di quei due misteriosi esseri mi faceva paura, carico soltanto di noia, convenzioni e abitudini. Se volevo qualcosa di più, se veramente era mio desiderio sfuggire alle piccolezze della mia esistenza, superare i miei difetti e provare a diventare davvero migliore, era necessario che scoprissi quale tesoro celava quella coppia di bellissimi alieni. Dopo anni di immobilità, la vita ora soffiava sulle mie vecchie vele un vento diverso, misterioso e un po' folle e, nel fondo dell'anima, sapevo che quel vento conduceva a terre sconosciute e a nuove avventure. Non potevo lasciare che fosse il fato a decidere per me. 'Per essere felici bisogna volerlo strenuamente' aveva detto la ragazza mentre mi leggeva la mano. Quindi decisi di agire.»