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2016 |
![]() ![]() Author: Ehlardo Marco Publisher: Spartaco John e Mary sono fratelli? No. In realtà si sono conosciuti in Libia, si sono amati e hanno concepito un bambino nato in Italia dopo uno sbarco di fortuna. Flower è una giovane nigeriana ligia alle regole? No. In effetti è dispettosa e ribelle: l'incubo degli operatori sociali. L'associazione '8 luglio' lavora per i diritti dei migranti? No. Organizza feste in costumi etnici ed è promotrice di un corso di tarantella per rifugiati. L'assessore comunale è in prima linea alle manifestazioni per i richiedenti asilo? No, perché appena le cose si mettono male si allontana fingendo telefonate urgenti e provvidenziali. Lucalberto di Gianfilippo è un imprenditore che ha a cuore i meno fortunati? No. Lui ci mette solo l'idea di inaugurare una mensa per chi ha fame e sete, ma di soldi nemmeno a parlarne! Mauro Eliah, alter ego dell'autore Marco Ehlardo, è di nuovo alle prese con le mille contraddizioni del Terzo settore. E sfodera tutte le sue armi migliori: l'ironia contro i luoghi comuni, la denuncia contro il malaffare, cuore e ragione contro l'ipocrisia. 'Questo libro, con uno stile brillante e arguto accende i riflettori sugli innumerevoli ritardi, fallimenti, intoppi burocratici e imbrogli che abbrutiscono il fenomeno dell'immigrazione'. Parola dello scrittore Pino Imperatore. € 10,00
Scontato: € 9,50
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2014 |
![]() ![]() Author: Ehlardo Marco Publisher: Spartaco Mauro Eliah si occupa di disperati in terra straniera. Migranti, anzi no, rifugiati, una categoria protetta da particolari norme internazionali, ma che nella lettura dell'opinione pubblica e degli apparati istituzionali italiani appare sfumata, soggetta agli umori e agli interessi dell'amministratore di turno. Tra i richiedenti asilo, c'è Thomas Compaoré, giornalista, un passato di carcere e tortura nel Burkina Faso prima della fuga nel Belpaese dove è in attesa del permesso di soggiorno. Intelligente, preparato, è benvoluto e rispettato da Eliah e dai suoi colleghi ma critico sul poco e male che si fa in Italia. Su un cantiere edile combatte la sua battaglia, solo contro la rassegnazione e il destino di un esercito di senza diritti e senza voce. Sullo sfondo la Giornata Mondiale del Rifugiato, sbiadita e grottesca vetrina politica nelle mani di associazioni di facciata. 'Terzo settore in fondo' è sì un duro atto di denuncia contro il cinismo del mondo dell'accoglienza, ma senza mai averne il sapore. I colori sono quelli leggeri dell'ironia e della battuta felice, che non conosce l'insulto e l'attacco violento. Proprio per questo l'effetto è dirompente, di una efficacia straordinaria. 'Castigat ridendo mores': ridendo, corregge i costumi. E alla fine si diventa consapevoli che c'è poco da stare allegri per capirsi e per capire ciò che succede in un mondo i cui confini, anche mentali, sono profondamente cambiati. Con una testimonianza di Tamara Ferrari. Introduzione di Carlo Ciavoni. € 9,00
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