![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
2024 |
![]() ![]() Author: Di Segni R. S. (cur.) Publisher: Giuntina Secondo la Torà una donna sposata può avere rapporti esclusivamente con il marito. L'unione con un altro uomo è adulterio, che, se dimostrato con testimonianze, comporta una condanna capitale per la donna e l'adultero. Se c'è ammissione di colpa, ma mancano le testimonianze, il vincolo matrimoniale deve essere reciso e la donna perde i diritti della ketubbà. Ma cosa succede quando c'è un sospetto e la donna nega? Di questo tema si occupa un lungo brano del Libro dei Numeri (5:11-31), nel quale si parla di un marito che sospetta che la moglie l'abbia tradito. In assenza di prove certe, si attiva una procedura particolare: la donna viene condotta al Santuario, dove viene sottoposta alla prova delle 'acque amare'; deve bere dell'acqua nella quale è stato sciolto l'inchiostro di una pergamena in cui era stata scritta una parte di quel capitolo della Torà. Se la donna è colpevole, quell'acqua ne causerà la morte; se è innocente, uscirà incolume dalla prova e avrà dei figli. Questo trattato talmudico è essenzialmente dedicato al commento e alla definizione dei particolari di questa procedura. La parola sotà, che dà il nome al trattato, si riferisce alla donna, ma non è un vocabolo biblico. In italiano sotà potrebbe essere tradotto con 'deviante', 'infedele'; qualcuno, nell'ottocento, ispirato dalla lirica verdiana, ha suggerito 'traviata'. Nella Torà questa procedura rappresenta un caso unico, in cui l'aspetto 'miracoloso' è decisivo. Nessuno può sapere se la donna è effettivamente colpevole; l'effetto della pozione è ambiguo, o toglie la vita o crea le condizioni per un'altra vi € 70,00
Scontato: € 66,50
|
|
2022 |
![]() ![]() Author: Di Segni R. S. (cur.) Publisher: Giuntina Il tema di questo trattato è la festa di Sukkòt. Questa festa, delle 'capanne' o dei 'tabernacoli', come veniva chiamata anticamente in italiano, è la terza, dopo Pèsach e Shavu'òt, delle tre feste di pellegrinaggio prescritte dalla Torà. È una festa che dura sette giorni, iniziando il 15 del mese di tishrì, cinque giorni dopo il giorno di Kippùr, con una appendice di un ottavo giorno finale di festa, Sheminì 'Atzèret. Nella sua istituzione biblica questa festa si caratterizza per due regole principali. La prima è quella della sukkà, la capanna: Nelle capanne (sukkòt) risiederete per sette giorni, ogni cittadino in Israele risiederà nelle capanne. Affinché le vostre generazioni sappiano che ho fatto dimorare i figli d'Israele nelle capanne quando li feci uscire dalla Terra d'Egitto (Lev. 23:42). La regola della capanna consiste nell'obbligo di trasferirsi nei giorni della festa dalla propria abitazione in una abitazione temporanea, il cui elemento distintivo è un tetto, che deve essere di materiale vegetale staccato dal terreno dove è cresciuto, che non sia stato ancora trasformato in un kelì, ossia in un recipiente o oggetto lavorato. Il motivo di questa regola è specificato nella Torà, e è quello di ricordare che quando gli ebrei uscirono dall'Egitto dimorarono in capanne, abitazioni precarie, e vi rimasero per i quaranta anni di peregrinazioni nel deserto prima dell'ingresso nella Terra promessa. L'altra regola, quella degli arba'à minìm, le quattro specie, è semplicemente prescritta ma non motivata: E prenderete per voi nel primo giorno il frutto dell'albero di bell'asp € 65,00
Scontato: € 61,75
|
|
2020 |
![]() ![]() Author: Di Segni R. S. (cur.) Publisher: Giuntina Chaghigà significa letteralmente 'festività', 'festeggiamento'. La Torà (Es. 23,16-17 e Deut. 16,16-17) prescrive che, in tre occasioni all'anno (Pèsach, Shavu'òt e Sukkòt), tutto il popolo debba recarsi in pellegrinaggio al Tempio di Gerusalemme. La Torà regolamenta con precisione i sacrifici pubblici da compiersi in queste occasioni. Aggiunge anche che il pellegrino, singolarmente, non doveva presentarsi a mani vuote, ma doveva portare delle offerte; non dice però chiaramente quali fossero queste offerte. Il primo argomento affrontato in questo trattato è appunto la definizione dei tipi di offerte da portare, essenzialmente dei sacrifici. Nel primo capitolo del trattato si discute sulla natura di questi sacrifici, sull'estensione del loro obbligo alle varie categorie di persone e sul tempo in cui essi dovevano essere offerti; su come regolarsi in base alle proprie condizioni economiche e al numero dei commensali; sui tempi in cui i vari sacrifici dovevano essere presentati nel corso della festa. Alla fine, si svolgono importanti considerazioni sui rapporti tra le regole consolidate e le loro fonti bibliche, che in alcuni casi possono essere molto limitate. I vari argomenti trattati, essenzialmente giuridici, offrono l'occasione a ampie e notevoli divagazioni aggadiche, racconti e aneddoti. La particolarità che rende famoso questo trattato è però nel secondo capitolo, in cui, prendendo spunto da argomenti delicati che è bene siano insegnati a un pubblico selezionato, si apre una parentesi fondamentale che raccoglie una serie di insegnamenti sulla mistica ebraica e rapprese € 55,00
Scontato: € 52,25
|
|
2019 |
![]() ![]() Author: Di Segni R. S. (cur.) Publisher: Giuntina Il trattato Qiddushìn (Matrimonio) è l'ultimo dell'Ordine delle donne. Vengono affrontati numerosi argomenti relativi ai rapporti coniugali. Prima di tutto si spiegano le regole e i significati della cerimonia del matrimonio e le procedure riguardanti la prassi del fidanzamento. Qui, il trattato si dilunga sui diritti delle donne nel matrimonio spiegando in questo senso i contenuti del contratto nuziale (Qetubà). Poi si affronta tutto ciò che riguarda il divorzio dal punto di vista sociale e legale con molti racconti di numerosi casi di divorzio. Una vasta parte del trattato è dedicata agli aspetti legali riguardanti le proprietà dei coniugi in relazione al matrimonio, al divorzio e all'eredità. Viene inoltre trattata la questione delle donne il cui marito è scomparso, ad esempio in guerra, e di come e quando si può concedere alla donna lo stato di divorziata. Il trattato Qiddushìn è molto interessante sia per l'aspetto dei codici legislativi riguardanti il matrimonio sei per le ampie parti di racconto morale che compongono questo trattato. Il progetto di traduzione del Talmud Babilonese giunge al suo quarto trattato dopo la pubblicazione dei trattati Rosh haShanà (Capodanno), Berakhòt (Benedizioni) e Ta'anìt (Digiuno). Si tratta del più grande progetto italiano di traduzione mai intrapreso, con il coinvolgimento del CNR e del MIUR, e la partecipazione di 80 studiosi tra redattori e traduttori. Un progetto che mira alla pubblicazione completa del Talmud, opera fondamentale per la cultura ebraica e, di conseguenza, per quella occidentale. € 100,00
Scontato: € 95,00
|
|
2009 |
![]() ![]() Author: Alfani M. R. (cur.); Bianchi P. (cur.); Disegni S. (cur.) Publisher: Marchese Editore Denso di implicazioni ideologiche e ricadute testuali, il tema della scrittura delle passioni rappresenta uno snodo cruciale nella narrativa del secondo Ottocento europeo, fortemente segnata dallo sperimentalismo di Zola. Pressoché immediata fu la sua ricezione, profondamente originale la rilettura e la rielaborazione che fu data in Italia e in Spagna da parte di scrittori impegnati nella modernizzazione del linguaggio, consapevoli che sul terreno della narrazione si stesse disputando una partita decisiva tra progressismo e conservatorismo. Non era in gioco una questione puramente letteraria quanto l'urgenza di dar corpo e lingua a realtà nuove - quella dell'Italia postunitaria o quella della Spagna canovista - anche se tutto questo avvenne proprio nella letteratura e dalla letteratura, nell'affinarsi dei suoi strumenti di rappresentazione. Nel progetto di rinnovamento del linguaggio messo a punto dal naturalismo e dal verismo, la disamina delle passioni è il punto in cui convergono la battaglia contro i fantasmi del romanticismo e la pratica di una scrittura che prende a modello l'esattezza, la lucidità, la precisione della visione scientifica della realtà. € 30,00
|
|