Da questa raccolta, dal titolo: 'Mare d'erbe variegate' di Rosalba di Pietro, si comprende ancora che il fondamento ispiratore della poesia della nostra poetessa è il mondo della natura nella molteplicità dei suoi aspetti, che inizialmente toccano i sensi della poetessa, per diventare poi, il suo rifugio dell'anima, l'espressione della sua visione esistenziale, il mezzo per definire il suo sentire, lo spunto per le sue memorie.

Come nel filo di perle scaramazze nessuna perla è uguale all'altra, nessuna mai perfettamente simmetrica, così le cose di questo mondo sono lontane dalla perfezione. L'autrice ce lo grida forte dai suoi versi ove, nel rincorrersi delle stagioni si alternano note, colori e odori in un girotondo eterno che va dal nascere al morire. L'autrice esorta a non lasciarsi cullare dalla sofferenza, bisogna rinascere a nuova vita, aprirsi speranzosi come corolla al sole dell'alba nuova, infrangersi come onda vigorosa tra le pareti aspre della roccia