Dedico questo libro alla pace, perché la pace vinca al più presto, anzi subito, e si affermi stabilmente, in Europa, come nelle Americhe, in Asia, in Africa e in ogni Paese e Stato del mondo. La guerra divora i suoi figli i suoi padri ed anche i suoi nonni.. Guerra: ragazzo prendimi la lancia e portamela qui. Pace: :ragazzo tira giù la salciccia e portamela qui. G: ragazzo portami l'elmo e le penne dell'elmo. P: Ragazzo invece a me porta tordi e piccioni. G: ragazzo portami lo scudo e il sostegno dello scudo. P: ragazzo portami il pane, sostegno dello stomaco. G. porta qui la corazza di guerra ragazzo. P: porta qui il boccale di vino, ragazzo: la mia corazza è questa.

Un modulo di atterraggio per un guasto ai motori oltrepassa Marte e il sistema solare e vaga per molti mesi nello spazio senza possibilità di ritorno. Fortunatamente trova sulla sua rotta un pianeta e riesce a toccare il suolo. Il modulo è distrutto ma per fortuna senza danni per le tre persone dell'equipaggio. Il pianeta, per molte cose simile al nostro, ospita una popolazione avanzatissima e che da 16 mila anni dispone di dischi volanti e che stranamente è riuscita a trovare una inusuale forma di felicità.

Dedico questo libro alla pace, perché la pace vinca al più presto, anzi subito, e si affermi stabilmente, in Europa, come nelle Americhe, in Asia, in Africa e in ogni Paese e Stato del mondo.

'Quando avevo 40 anni non avevo le conoscenze per scrivere un libro come questo. Ora che sono molto invecchiato, ho potuto scrivere questo libro non solo perché la mia cultura è aumentata, ma perché la libido (l'eros, il testosterone, il desiderio) si sono definitivamente eclissati e perciò ho ora il coraggio di affrontare quegli argomenti scabrosi riguardanti il sesso, che da giovane non avrei mai affrontato per pudicizia. Tenere per me certe notizie (che sono importanti per i giovani) mi sembrerebbe un atto dei egoismo. Dunque ho deciso di scrivere di sessuologia con la convinzione che queste notizie (che ai vecchi non servono più) siano invece importanti per i giovani.'

Un modulo di atterraggio per un guasto ai motori oltrepassa Marte e il sistema solare e vaga nello spazio senza possibilità di ritorno. Sarà fortunato? Troverà sulla sua rotta un pianeta? Riuscirà ad atterrare? Troverà ospitalità? Il romanzo di pura fantasia ambientato nel futuro, evoca problemi attuali e scottanti anche qui sul nostro pianeta offrendo soluzioni ed arrangiamenti del tutto inaspettati.

Nell'aprile 2011 un telegiornale RAI riferisce che un giornale tedesco ha fortemente criticato l'opera di Dante Alighieri dunque «LA DIVINA COMMEDIA» proprio mentre in Italia si moltiplicano le celebrazioni in onore del Poeta nazionale. Senza mancare di rispetto a questo osannato simbolo della Cultura Italiana, questo piccolo e modesto libricino tenta di far risuonare diverse campane invitando il Pubblico a fare le sue scelte.

Il libro rivolge particolare attenzione ai problemi dell'Africa e dei PVS che premono demograficamente, sull'Europa. È anche il resoconto e il commento alla indagine sulla Religione fatta da Ara Norenzayan e da Phil Zuckerman. Il testo è anche una relazione commentata al libro della giornalista Elizabeth Kolbert «La sesta estinzione». La giornalista, visita innumerevoli posti nel mondo in cui alcuni esperti scrutano i cambiamenti prodotti fra piante, animali ed ecosistemi, dalla attuale caotica attività umana. Il Covid ha dimostrato una volta di più che l'Umanità è fragile e perciò occorre una consapevoleumiltà dunque un cambiamento di paradigma. La diminuzione del TFT più o meno in tutti i Paesi del mondo, documentata in questo libro, sta ad indicare che la gente (la famiglia standard) sta cambiando paradigma nonostante l'economia, la politica, le massime religioni mondiali, gli stati, facciano 'orecchio da mercante' litigando e sprecando soldi per andare su Marte.

Al paziente Lettore alla gentile Lettrice si propone un romanzo di fantasia, un «divertissement», un esercizio di fanta politica. Non si offre un Saggio, infatti si fa notare che l'azione è spostata avanti quasi di un terzo di secolo. L'Autore non vuole suggerire nulla al Cristianesimo o al Cattolicesimo. Egli parte soltanto dalla ipotesi di lavoro che Esso ed Essi per il bene dell'umanità accettino e propugnino il controllo delle nascite cioè il neo malthusianesimo e si regolino di conseguenza.

Una kermesse al femminile in cui l'autore s'impegna nel comprendere il significato rivoluzionario della conquista femminile nella società post risorgimentale. 'Repetita iuvant' commenta l'autore nelle prime pagine che 'le cose ripetute aiutano', aiutano a comprendere quanto ci circonda; la stessa rivoluzione femminile che non è solo di questo fine e inizio secolo ma, è, ed è stata, sempre in atto. Non una guerra tra i sessi. Ma una conoscenza del proprio corpo per il diritto di compiacersi reciprocamente.

Questo romanzo saggio è rimasto per ben ventidue anni nel cassetto dell'autore. Infatti, gli argomenti affrontati erano (e continuano ad essere) lontani dagli interessi di massa, tutti scabrosi, difficili e conturbanti, come difetti della «Scuola permissiva» (iniziato con «I Decreti Delegati»); i difetti del celibato religioso, i difetti del matrimonio basato su un gran numero di figli, e poi, la controversa questione dell'eutanasia, o l'audace ingresso della sessuologia di Helen Singer Kaplan nel panorama sociale che sdogana (fra coniugi) il sesso orale e altre pratiche audaci, altrimenti tabù; il neo-malthusianesimo come unico rimedio alla povertà e alla guerra, e la necessità di abbandonare l'economia standard (cioè quella capitalista e quella socialista, marxista) come suggerisce Nicholas Georgescu Roegen per produrre di meno, per conseguire, altro argomento qui trattato, una decrescita controllata prima della popolazione, poi dei consumi).

Sembra che l'attuale globalizzazione neo liberista (il WTO - per intenderci) si basi «sul principio detto del vantaggio comparato o dei costi comparati» che circa due secoli fa David Ricardo enunciò nei suoi «Principles of political Economy and Taxaction».Questa tesi ricardiana è contestabile? Regge ancora? Se tutti gli Stati convenissero di ripristinare le dogane, i dazi, i sussidi alla propria economia, ciò avrebbe come conseguenza la guerra o la pace tra gli Stati? Ci sono alcuni commerci mondiali che sarebbe conveniente limitare? Sarebbe necessario mantenere i commerci mondiali di minerali?

Alla soglia della laurea in medicina, l'odio per i suoi genitori (che la esortano ad accelerare gli studi perché essi sono troppo lenti e costosi), travolge una ragazza che trova un impiego presso una clinica specializzata nel trapianto di organi. Il lavoro diventa sempre più difficile finché - ricattata, la avvenente ragazza viene adoperata per adescare degli uomini, che in clinica faranno una brutta fine, verranno uccisi e diventeranno involontari donatori di organi. Ma un giorno la ragazza si innamora della sua vittima potenziale e ha inizio una fuga e la clinica mafiosa paga il suo terribile conto con la legge. Ma l'amore si trasforma in fiele e la donna si rinchiude in un convento e combatte indecisa se rinunciare al matrimonio e dare addio alla vita per espiare in convento il suo torbido passato.

Questo libro vuole suggerire ai ragazzi e alle ragazze delle Scuole Medie (tutte anche le Superiori) alcuni argomenti di discussione e di indagine da svolgere avvalendosi della guida dei propri insegnanti. Gli argomenti toccati sono: dall'immigrazione all'educazione sessuale, dal bullismo alla propaganda elettorale, dalla religione al metodo scientifico, dalla pace - e dalla guerra - al governo mondiale, dall'etica alla mafia, dall'immigrazione al 'posto fisso'... e così via.

Nei miei precedenti libri e in particolare nel libro in due volumi: 'La potenza militare' avevo dato un giudizio quasi completo e severo sia della Politica, sia delle grandi Religioni sia della Scienza riduzionista. La lettura da me fatta di Edward O. Wilson e di Ara Norenzayan offre una conferma e un qualificato appoggio al mio precedente giudizio. Quello che avevo da dire lo ho detto (anzi lo ho ripetuto) in tutte le salse ed ora mi sento liberato come se avessi compiuto un dovere verso me stesso. È stata comunque un'esperienza esaltante: è molto più che una droga. È una medicina che ti guarisce il male dell'anima. Se i Romani dicevano «mens sana in corpore sano» ora capisco che è ancora più vero che il corpo è in piena salute solo se la mente è sgombra da dubbi, solo se - finalmente!, ha fatto chiarezza sulla propria morte, sulla propria vita, e persino sulle cause della miseria e della guerra. Dunque un libro può essere una medicina tanto efficace quanto un antibiotico, una via verso lo svelamento consapevole di una realtà che prima ci sfuggiva.

Potremmo mai avvalerci di una democrazia diretta? Riusciremo mai a svegliare le menti dei cittadini?, cosa che li obbligherebbe finalmente a discutere e a pensare? La Democrazia rappresentativa in sostanza ci induce alla pigrizia mentale, di fatto, il messaggio del Parlamentare al cittadino dice: 'Dammi il voto che poi ad aggiustare le cose ci penserò io'. Ma credo che parecchie cose si risolverebbero affrontando un problema alla volta, nel frattempo, proprio fra le pagine di questo 'Dialogo dei massimi problemi', un titolo forse quasi rubato a Galileo Galilei, capace comunque di regalarci un brevissimo saggio con cui riflette, leggiamo insieme un po' di tutto, quasi come una provocazione. E questo non è solo un pamphlet, in realtà si tratta di un vero e proprio colpo di fioretto, e se vi entra nel cuore, vi potrebbe ferire. E attenti, nello scorrere fra le pagine armatevi di una buona corazza e di un giubbotto antiproiettile.

La raccolta poetica di Elio Collepardo Coccia appare come una miscellanea, non a caso l'autore stesso parla di un consuntivo, grazie al quale può esprimere un bilancio del proprio tempo e, contemporaneamente, approdare ad una moderna istanza del poetico. Alcuni testi si incentrano sugli aspetti più semplici del quotidiano, sulle amicizie che non ci sono più, sulle gesta dell'infanzia, sulla memoria, occasione di ristoro e di rinnovata comunione con i propri sentimenti, ma anche sulla natura in generale e le sue manifestazioni, che spesso esemplificano i grandi eventi della vita. Semplici e introspettive, le poesie migliori rivelano un animo tanto sensibile, quanto profondo, una voce autentica di poeta dalle «parole di miele, cuore di ghisa». (Dall'introduzione di Angela Flori)

Un prete si può innamorare? Quale è il suo destino se dovesse succedere? Cosa lo aspetta? Una vicenda sofferta che potrebbe interessare molte persone. Perché stampare libri quando c'è facebook, internet, l'elettronica, la velocità, la comodità dentro casa? Domanda retorica? Risposta ovvia?

L'Europa di Maastricht, gli USA, la Cina, i PVS, i monoteismi, sono tutti armati fino ai denti (anche con armi atomiche) e quando c'è fame non si ragiona più, tutto potrebbe succedere. Quasi nulla stanno facendo (e possono fare) per ovviare all'aumento demografico, all'aumento dell'inquinamento, alla diminuzione dei cibi, del petrolio, delle materie prime, mentre il flusso dell'energia solare è scarso molto più scarso dello stock di energia solare racchiusa nel petrolio, nel carbone, nel gas, nel legname. Per diminuire le nascite i Governi possono fare poco perché occorre convincere le masse facendole ragionare e facendole crescere dal punto di vista psicologico ed etico. Dunque ci sono per le generazioni future guai in vista e per ovviarli occorrerebbe aprire gli occhi con largo anticipo di qualche generazione e guardare in faccia la dura realtà abbandonando i sogni antropocentrici dei monoteismi e dei miti capitalistici o marxisti o socialdemocratici che nell'Ottocento hanno avuto un grande impulso.

Quanta sofferenza, delusione, perdita di soldi, quanti rischi, inganni, ci possono essere nell'immigrazione? In realtà i soldi li fa non l'immigrato ma la mafia. La mafia che organizza il viaggio e la mafia che organizza l'accoglienza. Ma perché l'immigrato, pur se turlupinato dal durissimo lavoro nero gestito dalla mafia o se è un randagio mendicante all'uscita dei supermercati, non ammette il suo errore e non torna in Patria? Molte volte (come in Siria nel 2017) è la guerra ad impedirglielo e deve aspettare che essa finisca. Altre volte è la paura di mostrare ai paesani (ai fratelli e alle sorelle) il proprio errore specialmente se per partire ha venduto la casa e il pezzetto di terra che avevano i suoi genitori (che si sono svenati per farlo partire) e così l'emigrante in cerca di fortune improbabili, ha tagliato i ponti dietro di sé. 'Errare humanum est: persistere in errorem diabolicum!', dunque presto o tardi, come ogni moda, anche l'illusione di una facile immigrazione finirà e anche gli africani procreeranno di meno e raddrizzeranno ciascuno nel proprio paese le sorti della propria società. Del resto quale paese del mondo non deve raddrizzare le proprie sorti?

Se si legge la Rivista italiana di geopolitica 'LIMES' o se si legge 'Il Principe' di Machiavelli, sembra che la potenza militare (a parità di tecnologie e di addestramento), aumenti con l'aumentare della popolazione. Ma è così? Un neo-malthusiano come me, mette in dubbio questa teoria e ricorda che nella storia contemporanea si potrebbe citare il caso di Ceausescu o di Gheddafi i quali, nonostante avessero incoraggiato una politica demografica espansiva, furono traditi dalla loro stessa iniziativa. Infatti una massa disoccupata, affamata ed insoddisfatta ha sbalzato da cavallo colui che aveva raccomandato alla propria popolazione di essere molto prolifica pensando in tale maniera di aumentare la potenza militare ed economica del proprio Stato. Da cosa dunque è data la potenza militare?

Una isolata voce neo-malthusiana (la mia!) si augura che accanto alle tecnologie non si rinunci a convincere le masse mondiali ad una pianificazione familiare per scongiurare guai a se stessi, ai propri figli e ai nipoti. Sia nei Paesi più industrializzati (USA, Europa, Giappone, ecc.) che nei PVS (Cina, India, Brasile, Africa, Asia, Centro e Sud America) una famiglia che procreasse un solo figlio, farebbe attivamente il primo passo per rendere possibile una «vita di qualità» con un dimezzamento della settimana lavorativa ed un raddoppio dei salari. Questa non è una utopia spostata in un lontano millennio futuro, ma è una concreta possibilità raggiungibile nel tempo di due o tre generazioni, bypassando le chiacchiere e le promesse di innumerevoli Partiti politici e scongiurando la guerra nucleare.

Perché Miriam si trova suo malgrado a fare la prostituta? Quale meccanismo perverso l'ha catturata? Come è stata piegata la sua volontà? Quali sono le responsabilità della famiglia nella immigrazione dei disperati clandestini e nelle sofferte disavventure che capitano ai loro figli? Il romanzo 'Miriam' è un specie di breve novella inquietante perché pur non essendo vera è, purtroppo, verosimile.

Nato in una famiglia poverissima, Rodrigo lotta per non farsi travolgere dalla rabbia, dalla volgarità, dalla invidia per i ricchi, e dalla crudeltà del proprio mestiere che lo obbliga ad insegnare ai ricchi signori, in cerca di emozioni forti, come uccidere i cinghiali di una riserva di caccia. In mezzo ai litigi furiosi dei propri genitori - stracarichi di figli e di miseria, e al quotidiano bagno di sangue - in un infinito macello di animali, Rodrigo lentamente emerge con una sua segreta compostezza, finché, improvvisamente, gli viene gettato in faccia 'il pianeta donna', cioè 'l'altra metà del cielo' in una versione sessuale scatenata (infatti in maniera imprevista, per la prima volta, egli scopre il sesso in una esperienza mozzafiato e schioccante.

Nella seconda parte del romanzo 'Virgolino' intitolato 'Maria Felicia', quest'ultima - impiegando generosamente molto del suo denaro - ha riscattato una situazione economica dissestata a favore della famiglia di Rodrigo. La importante fabbrica della moglie e del suocero di Rodrigo, in questa terza parte intitolata: 'Il Commendator Camillo', si trova di fronte ad un bivio angosciante: affidarsi alle Banche internazionali e robotizzare gli impianti licenziando molto personale oppure... oppure...? Rodrigo gioca coraggiosamente in incognito la sua parte, entra come semplice lavorante in fabbrica, per trovare una soluzione da offrire al suocero e alla moglie...

La ventiseienne Maria Felicia, ricchissima, plurilaureata, comproprietaria con il padre di un'importantissima fabbrica di armi del Nord, (fabbrica affermata ma anche insidiata dalla concorrenza cinese, giapponese e del deregolamentato mercato mondiale neo liberista) è imprigionata in una trappola. Un inesorabile piano inclinato la porta verso un matrimonio sbagliato, un matrimonio di interesse con il Dott. Ragionier 'Re-Rè', un tipo viscido, avido, spietato e calcolatore, spintavi dai doveri di figlia e dai doveri di dirigente aziendale. Con un colpo di reni, Maria Felicia abbandonerà i ragionamenti convenzionali e sceglierà - come marito - con la più improbabile delle fughe, Rodrigo, un uomo assolutamente agli antipodi della sua condizione sociale. Rodrigo, però, ha in sé doti nascoste; egli vale più di una miniera d'oro, per la sua calma che gli deriva dalla dimestichezza con lo Zen.