Corrado Chiarabini, nella silloge 'Di tre quarti', fornisce un autoritratto poietico, cioè creativo e immaginativo attinente la sua attività spirituale, che trascende la comune nozione di liricità, riferita all'esperienza emotiva personale, per divenire anche vocazione empatica aperta all'esperienza comune di tutte le creature - esseri umani o animali o piante - che sperimentano il breve e impagabile miracolo della vita.

L'indagine sulla morte sospetta di un giovane manager informatico termina con la richiesta di archiviazione. La sorella della vittima non accetta la conclusione a cui è giunto il magistrato. Grazie alla sua determinazione e all'aiuto della fortuna, riesce a dare una svolta al caso, con la collaborazione di un commissario di polizia scrupoloso. Intreccia un rapporto di amicizia con la ragazza di suo fratello, vittima di un tentato omicidio che le ha causato una parziale perdita della memoria e l'ha costretta sulla sedia a rotelle. Il difficile cammino alla ricerca della verità produrrà nelle due donne una profonda trasformazione, i cui effetti cambieranno la loro vita.

L'esperienza della vita di una donna, anche nel lavoro, può essere impegnativa, mai scontata... Un romanzo al femminile, per conoscere le dinamiche del lavoro e i rapporti con i colleghi, spesso dominati da regole che influenzano la vita di tutti. La protagonista, all'inizio, non sembra neppure accorgersene, ma quando lo farà non potrà più fare a meno di trovare la giusta direzione per la sua vita, sottraendosi al paradigma che la vorrebbe differente.

Un arco di tempo che dura oltre quattro secoli congiunge il 1600 di Napoli con l'attualità del Golfo di Genova, passando per le vicissitudini di un rosario di generazioni, che è il caleidoscopio ovvero la stanza magica ove si rinnovano indefinitamente la vita e la morte, la gioia e il dolore, le fortune e le disgrazie che rappresentano la sostanza delle emozioni positive e negative di qualsiasi vita umana. Il filo rosso che indirettamente congiunge la successione dei grani del rosario generazionale è un ciondolo d'oro ricevuto dal capostipite che non a caso si chiama Donato Esposito: il donatore è Michelangelo Merisi, più noto con lo pseudonimo di Caravaggio, tratto dal quartiere milanese in cui nacque il pittore. Il libro, dapprima, è scritto in stile di cronaca vintage, per poi approdare allo stile di racconto dialogato, segnando indirettamente il passo dei tempi.

Questi racconti sono come sassi impilati, uno diverso dall'altro. Hanno colori e forme differenti, ma un punto di contatto li unisce e li mantiene in equilibrio instabile. Vicende autobiografiche, eventi tragicomici, relazioni generazionali, personaggi storici, letterari, religiosi, immaginari, follie e altro ancora. Suggestioni, sentimenti, riflessioni, paradossi e ironia danno colore al filo della narrazione, che, grazie alla spoletta della fantasia, compone un tessuto di cui vero e verosimile sono trama e ordito. Un mondo che l'autore vi invita a scoprire con il candore e la curiosità di un bimbo.

Raramente la realtà è come appare. Il più delle volte supera la fantasia e spesso viene offuscata dalla mistificazione. Il vicequestore Barabino indaga su un caso bizzarro e si trova a dover affrontare i fantasmi del passato. Mantenere l'equilibrio in certe situazioni è molto difficile, può venir voglia di mollare tutto e partire per un viaggio senza ritorno. Questo romanzo è il seguito de La scelta giusta (Youcanprint, 2022).

L'indagine sulla morte sospetta di un giovane manager informatico termina con la richiesta di archiviazione. La sorella della vittima non accetta la conclusione a cui è giunto il magistrato. Grazie alla sua determinazione e all'aiuto della fortuna, riesce a dare una svolta al caso, con la collaborazione di un commissario di polizia scrupoloso. Intreccia un rapporto di amicizia con la ragazza di suo fratello, vittima di un tentato omicidio che le ha causato una parziale perdita della memoria e l'ha costretta sulla sedia a rotelle. Il difficile cammino alla ricerca della verità produrrà nelle due donne una profonda trasformazione, i cui effetti cambieranno la loro vita.