La seconda parte della saga delle Otto terre si avvia verso la resa dei conti. Lo spietato Rin lungo il suo cammino troverà nuove alleanze, sotto colpi di spada e feroci combattimenti. L'incontro con la regina Nefret metterà a dura prova la sua fermezza, che comincerà a vacillare, facendo sempre più emergere sentimenti creduti morti. Nel frattempo Ida comincia ad avere sempre più chiara la situazione. Ad Azira, la capitale magica, non solo dovrà fronteggiare un'oscura presenza che continua a braccarla, ma anche una verità che sconvolgerà gli eventi. Nuove minacce verranno alla luce, facendo emergere, come uno scheletro sepolto, l'immagine che mesi addietro aveva cambiato la vita alla nostra protagonista.

Nell'eterna lotta tra il bene e il male, Regan, il signore della magia oscura, fu alfine sconfitto, non prima di aver seminato terrore e morte attraverso le Otto Terre. Solo l'alleanza degli otto popoli, guidata dal re degli uomini Asiter, era stata in grado di vincerlo. Per scongiurare per sempre la minaccia, Celio, il grande mago, imprigionò l'anima di Regan in una gemma, la quale fu spezzata in otto parti, ognuna delle quali fu affidata in custodia a ognuno dei popoli. Ma dopo dieci anni Rin, fedele e crudele seguace di Regan, ordisce una trama per riportarlo in vita. Sotto la congiunzione astrale e seguendo le istruzioni del libro magico, le otto parti della gemma potranno essere riunite, riportando in vita Regan. Per contrastarlo deve essere siglata una nuova alleanza, unitamente all'aiuto delle prescelta della Grande Madre. Solo così potrà esserci la speranza di impedire il risorgere del male.