La pubblicazione illustra la molteplicità degli aspetti storici che caratterizzano il quartiere Sant'Osvaldo - S. Paolo a Udine con stile divulgativo, tracciando un itinerario, in cui le varie tappe rappresentano i luoghi dove sono accaduti eventi o sono sorte realtà che hanno lasciato traccia nella storia. Percorrendo una tappa dopo l'altra, si attraversa un arco temporale che va dall'età del bronzo antico (1920 a.C.) fino al 1917 d.C. e si scoprono varie esclusive tra cui, solo per citarne qualcuna, l'antico residente pastore guerriero, il primo mulino della città, il casale con la chiesa che ha dato il nome al quartiere, un parco rigoglioso abitato da alberi centenari e... tanto altro ancora. Ne risulta un'immagine articolata, composita interessante e originale, tale da rimanere stupiti!

La pubblicazione illustra un percorso virtuale, ambientato nel passato, alla scoperta dei mulini, dei filatoi e dei diversi opifici che sorgevano lungo il corso della roggia di Udine, formulato sulla base dei documenti storici provenienti da archivi ufficiali e di testimonianze e ritratti fotografici attuali. Tale itinerario si snoda proprio come una passeggiata lungo il tratto centrale di Udine. Si 'percorre' via Gemona, apprendendo le notizie storiche relative ai mulini dei conti di Attimis, dei nobili Mantica e al filatoio Follini. Si continua sulla via Molin nascosto, riva Bartolini, via Zanon e via del Sale per scoprire le memorie del mulino dei nobili Madrisio, di quello sotto al ponte di pietra, del filatoio Zanon e del mulino del Cisilino. Si arriva infine, in via Grazzano dove si rispolvera la storia del filatoio di Zamparo e del mulino dei nobili Arcoloniani. Il libro propone, per ogni opificio, l'accostamento dei documenti storici a immagini e documenti attuali, così da creare un interessante e fruibile parallelo tra passato e presente in grado di portare il lettore a ricostruire con la propria immaginazione, quegli scenari scomparsi in cui le rogge, costellate di ruote idrauliche, scorrevano a cielo aperto per gran parte del loro tragitto. Sicuramente il testo rappresenta un contributo alla divulgazione della conoscenza delle rogge e alla sensibilizzazione del loro valore, mettendo in luce il loro intero percorso attraverso la città, la loro storia, il loro potenziale di promozione turistica, di eco-sostenibilità, di arredo urbano.