Ci sono momenti veramente forti, di sfrangiata luminosa bellezza. Delle poesie a Elena abbiamo detto, cuore e folgore della vita del padre, onorata ad esempio nel bellissimo testo dedicato ai volontari che la assistono. O si veda la serie dedicata alla morte del padre. Ma anche certe figure apparse per un attimo (il fratello batterista, un amico, o il sentiero del mirto piegato, una montagna...) sono 'comprese' più ancora che dal ragionare sapientemente insipiente del poeta, da una rapita forza visionaria. Che è lo stigma della autentica poesia. Anche certe improvvise durezze, in testi scarnificati dalla pena, brillano di un sale minerale di gioia.