Tutto parte da un gesto semplice: un nonno indica una finestra e dice 'Guarda, io sono nato lì'. In quel gesto c'è memoria, identità, legame con un luogo che cambia. Da qui nasce il libro: riflessioni nate camminando per la città, osservando il tempo, ascoltando storie silenziose di muri, marciapiedi, negozi e scritte. Chi scrive conosce la città per abitudine: la vive e la interroga. Con sguardo tecnico e umano, racconta i luoghi con parole semplici, ridando valore all'osservazione e alla cura degli spazi. Una città è fatta di persone: è nella convivenza che si gioca il futuro dei quartieri. Questo libro è un invito a pensare la città non come progetto astratto, ma come gesto di attenzione. Contro lo spreco e l'abitudine a costruire senza ascolto, propone uno sguardo critico e affettuoso. Perché ogni città, osservata con attenzione, ha qualcosa da raccontare. A volte basta una finestra per cominciare.

'Attese' è un romanzo noir che si dipana intorno a un teatro lirico chiuso da decenni e al suo nuovo custode, Luca. L'uomo, alla disperata ricerca di una collocazione sociale risponde a un annuncio di lavoro che sconvolgerà ogni sua aspettativa, arrivando in una lontana cittadina insolita, dove una famiglia sembra averne l'assoluta egemonia. Personaggi avvezzi al plagio e alla finzione che come in un girotondo asfissiante faranno di questo nuovo custode l'oggetto delle loro attenzioni. Luca verrà coinvolto in un drammatico e grottesco gioco di inganni, rancori, rivalità e morte, alla ricerca di un'opera inedita di Mozart, espediente forse per antichi regolamenti di conti.

Guido è un uomo che si apre ad una nuova esperienza di lavoro, in una località lontana dalla sua terra d'origine. Inconsapevolmente, entrerà in contatto anche con una realtà esistenziale, che sconvolgerà tutte le sue consuetudini. Basterà che affitti una camera in una vecchia villa, in parte fatiscente, la cui proprietaria, è donna anziana legata ai suoi ricordi, e custode di una strana, incredibile verità.

Dimora ignota, un luogo, un'oasi, dove uomini e donne, riprendono a camminare come funamboli sulla corda dell'esistenza. Situazioni inaspettate e imprevedibili, per chi arriva da un mondo standardizzato.