Josef e Anni Albers iniziano a frequentare il Messico a partire dal 1935, attratti da un paese molto diverso dagli Stati Uniti. Non sono in cerca di esotico, piuttosto delle tracce delle antiche civiltà precolombiane (maia e aztechi) e delle testimonianze di vita quotidiana di una popolazione molto povera ma piena di vitalità. Vestito di scuro, con un cappellaccio nero, Albers è un fotografo non professionista che ha lo sguardo dell'architetto, come si nota dal grande senso della composizione e dalla ricerca delle geometrie che scova anche tra reperti millenari. Queste fotografie contribuiscono ad approfondire la figura di uno dei più grandi innovatori delle arti e della cultura novecentesca, che ancora oggi ha molto da insegnare. Il volume presenta un'introduzione di Brenda Danilowitz, curatrice capo della Josef and Anni Albers Foundation, e un saggio di Luca Galofaro, Professore (LSGMA) e curatore (CAMPO, Roma).

Le quarantaquattro lettere che il volume qui propone, nella sua prima edizione italiana, si presentano come uno scambio su questioni artistiche e private tra due colleghi e amici nel momento in cui il mondo che conoscevano stava andando in rovina. Eppure sono una chiara manifestazione del potere dell'arte e non certo un lamento o una protesta. L'uno scrive all'altro della sua evoluzione artistica grazie agli stimoli continui che provenivano dai luoghi dell'esilio. Nel 1933, gli ultimi membri rimasti al Bauhaus decidono di chiudere definitivamente la Scuola prima dei termini imposti dal Terzo Reich. Considerati artisti 'indesiderabili' l'esilio restava l'unica alternativa per Josef Albers e Wassily Kandinsky. Per Kandinsky è la Francia dove, con la moglie Nina, frequenta intensamente la nuova avanguardia parigina. Per Albers e sua moglie Anni sono gli Stati Uniti e, soprattutto, il Black Mountain nel North Carolina, il College dove è chiamato ad insegnare.

Pubblicato per la prima volta nel 1963, 'Interazione del colore' fu pensato da Josef Albers come un manuale di supporto didattico per artisti, docenti e studenti. Nelle sue pagine, attraverso esperimenti ed esempi pratici, viene illustrata la teoria del colore sviluppata dall'autore durante gli anni di insegnamento al Bauhaus. Lo scopo delle lezioni di Josef Albers è sviluppare l'occhio per il colore, quella sensibilità per la luce e le tonalità che il solo studio teorico dell'ottica e dei sistemi cromatici non può in alcun modo affinare. Il risultato è un percorso semplice ma articolato che vuole essere uno stimolo alla formazione di un 'pensare pratico' in cui l'esperimento e la scoperta accompagnano la creatività. Cinquant'anni dopo la sua prima edizione, Interazione del colore è ormai un caposaldo nello studio del colore. Questa nuova edizione presenta una selezione aggiornata e ampliata delle tavole a colori che illustrano i principi espressi da Albers nel corso di lezioni e dimostrazioni.

A sumptuously produced introduction to the ideas and methods of one of the most influential artists and theorists of the twentieth century.

First issued in 1972 as a limited edition set of prints, Formulation: Articulation is being published in book form for the first time. Josef Albers drew on over forty years' work in a variety of mediawoodcuts, sandblasted glass pictures, and oil paintingsfor these poetic explorations of color and form. Created just four years before his death in 1976, the images can be seen as the summation of Albers's creative life.

Albers was a student and a teacher at the Bauhaus from 1920 to 1933, escaped to America and taught at Black Mountain College until 1949, and was chairman of the Department of Design at Yale University until 1958. As both artist and teacher he influenced innumerable artists, including Mark Rothko, Barnett Newman, and Robert Rauschenberg. Albers's seminal text, Interaction of Color (1963), which was translated into eight languages, affected art teaching all over the world.

This book embodies all the elements of Albers's lifetime preoccupation with abstraction, color, and perception. He draws the viewer into a dynamic relationship with his work, showing how color can have deceptive and unpredictable effects, depending on how it interacts with other colors. The order of the 127 illustrations was carefully chosen by Albers so that they can be examined and appreciated for their visual interaction or as beautiful works of art in their own right. They appear alone on the page, in pairs, or sometimes four together.

The accompanying text includes key passages from Albers's own writings, printed on special foldout sections, and the introduction by noted critic T. G. Rosenthal includes comparative and contextual illustrations. 150 illustrations, 127 in color.