Il fallimento è molteplice. La sventura multiforme. La sofferenza imprescindibile. E la vita altro non è che l'abbraccio in cui sono intimamente fuse e altrettanto distinte.È il filo rosso che lega le sorti di quattro individui, le intreccia insieme e sancisce un legame indissolubile tra loro.

'La costruzione della società' è un romanzo breve, annoverabile nel genere distopico. L'opera si può leggere attraverso una duplice chiave di lettura, poiché oltre ad essere un romanzo da intrattenimento, ha la chiara intenzione di muovere una critica alla società attuale.

La storia che voglio raccontare potrebbe apparirvi una delle tante favole che parlano di principi e principesse, feste, banchetti e sontuosi palazzi. Eppure non è tutto oro quello che luccica! I regni protagonisti di questa insolita storia non rassomigliano a quelli a cui siete avvezzi sentir parlare, né sono governati da sovrani che rispecchiano i canoni della nobiltà. In questa terra lontana, al confine tra realtà e sogno, ove il tempo scorre in maniera bizzarra e imprevedibile, tutto è regolato dall'equilibrio tra vizi e virtù. E l'arduo compito di principi e principesse risiede nella loro capacità di mantenerlo inalterato. Cosa accadrebbe se l'equilibrio venisse meno? Quale triste destino sarebbe riservato alla Terra del Giusto Mezzo? E se ci fosse qualcuno disposto a correre qualche rischio pur di riuscire a ripristinare l'equilibrio? Qualcuno dal cuore puro capace di fare buon uso del giusto mezzo? Forse il regno potrebbe ancora essere salvato... E il ruolo della piccola Funny si rivelerà di cruciale importanza.

'Ho iniziato a scrivere questo libro da persona affetta da anoressia nervosa, con alle spalle un passato da anoressica restrittiva e un altalenante percorso di guarigione. L'ho portato a termine in un presente segnato dalla bulimia, ma anche dalla certezza di un futuro sempre meno nebuloso'. È così che Camilla inizia a raccontarsi, offrendo a chiunque soffra di problemi alimentari (e non solo) la sua storia e insieme un'opportunità di guarigione attraverso una raccolta di ricette: per vivere un secondo primo appuntamento con la cucina e non lasciarsi sconfiggere dalla malattia.