Quando le forme della teatralità incontrano la "scena del mondo", esse oltrepassano il recinto della rappresentazione e finiscono per integrarsi con la vita di ogni giorno. Protagonisti sono le strade e le piazze delle città, le fiere e i mercati, le feste. Si parla di raccolte pittoriche che illustrano le celebrazioni veneziane e le visite dei principi; si rileggono le festività popolari e i carnevali del passato; si seguono i percorsi dei commedianti di strada; si guarda all'immagine del Veneto nel cinema.

Il libro approfondisce le motivazioni teologico-bibliche che per lunghi secoli hanno contrapposto ebrei e cristiani, raccoglie le numerose testimonianze del rapporto ebraico-cristiano nel tempo, sottolinea la lenta ma costante e progressiva "purificazione della memoria" che la Chiesa cattolica sta compiendo nei confronti della Comunità ebraica. Descrive inoltre la Comunità ebraica triestina dalle origini al XX secolo, la scoperta delle evidenti o sommerse venature di antigiudaismo sia teologico che sociologico del mondo cattolico, la persecuzione fascista, le deportazioni e i massacri nazisti. Nell'odio bestiale di quegli anni emergono le coraggiose scelte di mons. Antonio Santin a favore degli ebrei.

Una guida per tutti gli appassionati che vogliono conoscere il cielo, orientarsi fra le costellazioni, imparare a riconoscerle e a osservarle. La descrizione dettagliata di ciascuna di esse, unitamente a mappe fotografiche e carte stellari, consente di identificare le stelle che compongono le costellazioni insieme ai corpi celesti più interessanti. Un'opera organica e completa, realizzata da astronomi ricercatori delle Università di Trieste, Padova, Bologna.

Riveduto sull'edizione critica curata da Ottavio Besomi, il testo delle Operette morali si avvale, in questa edizione, dell'introduzione e del commento di Cesare Galimberti. Attraverso una lettura che mette in luce i tratti gnostici della visione di Leopardi, Galimberti restituisce alle Operette il loro carattere di libro metafisico, oggi ritornato prepotentemente all'attenzione negli studi critici sul poeta e pensatore di Recanati.

Traduzione italiana dell'edizione in lingua tedesca del 1891: è il diario di un ingegnere che amò il Monte Cristallo più di ogni altra montagna e lo esplorò in ogni parte. Rielaborando i suoi ricordi, non solo descrisse ciò che con la sua personale esperienza era riuscito a conoscere e studiare sulle caratteristiche del Monte Cristallo importanti per l'alpinismo, ma in particolare trasmise le emozioni vissute durante le sue escursioni.