Alle saghe nordiche, e in particolare al ciclo di Sigurd e di Gudriin, si rifa il narratore inglese ispirandosi all''Edda', alla 'Canzone dei Nibelunghi' e alla 'Saga dei Volsunghi'. Ecco allora susseguirsi prima le eroiche e tragiche avventure di Sigurd, l'uccisore del drago Fafnir che custodisce l'oro dei Nibelunghi, sino alla conquista della valchiria Brynhildr che Sigurd risveglierà dal suo sonno magico per poi inoltrarsi sul sentiero di un terribile destino sposando Gudrun. E quindi la storia della stessa Gudrun, inconsolabile vedova di Sigurd, di cui seguiamo, con tutta la suspense che l'epica autentica sa suscitare, la personale storia di vendetta che ricorda una tragedia greca trasporta nel Nord Europa. Una storia che passa attraverso il matrimonio con il malvagio re degli Unni, Atli attirato da Gudrun in una vera e propria trappola mortale. Un poema che affonda le sue radici nelle antichissime epopee mitiche della tradizione occidentale restituendocene l'afflato inconfondibile insieme a una sensibilità fantastica del tutto contemporanea, che da più di mezzo secolo continua ad affascinare lettori di ogni nazione e di ogni età.

Un cavaliere completamente verde irrompe nella corte di re Artù e chiede di essere decapitato, sfidando Gawain un anno dopo. Un uomo perde la sua preziosa perla tra l'erba di un giardino e ha la visione del paradiso. L'antico mito di Orfeo ed Euridice si rinnova in un ambiente medievale. Avventura, magia, esoterismo, misticismo, amore e morte in tre testi del XIV secolo riscritti per i lettori di oggi dall'autore de Il Signore degli Anelli.

Questo volume propone alcuni saggi di J.R.R.Tolkien apparsi su quattro differenti numeri della rivista americana 'Vinyar Tengwar', inediti. Il testo farà scoprire al pubblico italiano tutta l'inimmaginabile accuratezza sub-creativa dell'autore de 'Il Signore degli Anelli', che qui si dedica a una profonda riflessione sulla psicologia e la corporeità degli elfi. La prima sezione, infatti, è occupata dal saggio Osanwe-Kenta, che significa 'Indagine sulla trasmissione del pensiero', in cui si narra di come gli elfi e gli dei (Vaiar) si avvalgono di questa particolare capacità comunicativa. Nella seconda sezione (Note sul Cuore) viene poi esaminato il significato spirituale che l'Ore, letteralmente 'cuore interiore', riveste per gli elfi. La terza parte raccoglie infine tre contributi di Tolkien nei quali si spiega come gli elfi usano le mani per contare e per comunicare, tramite una precisa gestualità, alcuni stati d'animo.

Húrin è un cavaliere, fraterno amico del suo re; è sposato con Morwen e ne ha avuto un primo figlio, Túrin. Quando Túrin è ancora un bambino, Húrin deve partire per combattere contro il perfido signore del male Morgoth, che prima lo cattura e poi lo tortura, per farsi rivelare dove si sono rifugiate le truppe superstiti. Poiché Húrin resiste, il signore del male lo minaccia: se non confesserà, a pagare sarà la sua famiglia. Per fortuna, nel frattempo, la saggia Morwen decide di allontanare Túrin, e lo manda da un re amico, Thingol. Túrin cresce e a diciassette anni si sente pronto per diventare cavaliere e andare alla ricerca di suo padre. Unendosi a una banda, Túrin si mette in viaggio e fra scorribande, assalti a tradimento e avventure di ogni genere, riesce a sfuggire agli uomini di Morgoth che lo inseguono, di regno in regno. Dopo essersi rifugiato presso un altro re, sotto falso nome, Túrin arriva allo scontro finale. La vicenda narrata è anteriore agli anni intorno al 1420 della Terza Era della Terra di Mezzo, in cui si collocano le storie del 'Signore degli Anelli'. Si sprofonda a ritroso nella preistoria, nel mito del mito. Un'edizione speciale con le illustrazioni di Alan Lee.

Nel terzo romanzo della trilogia di Tolkien, Aragorn e i suoi amici giungono a Gondor, relitto dell'antico Regno degli Uomini: è il mondo del Bene, in piena decadenza. Mentre Frodo e Sam riprendono il difficile cammino verso Monte Fato, nelle pianure presso la capitale di Gondor si scontrano le forze del Bene e del Male. Quando il Male sembra avere il sopravvento, Frodo riesce a far cadere l'Anello nel cratere di Monte Fato. In quel momento l'Occhio malefico, che ha continuato a fissare il mondo, si chiude e una gran pace scende sulle cose. La Compagnia dell'Anello si riunisce e gli Hobbit ritornano a casa, incontrando ancora qualche traccia del Male...

'J.R.R. Tolkien, il professore che amava i draghi, filologo insigne ed estroso, subcreatore della Terra di Mezzo e dei suoi miti cosmogonici, conservatore, cattolico tradizionalista, antimoderno al punto tale da preferire i fulmini ai lampioni, i cavalli alle automobili, ha insegnato ormai a diverse ad amare il Medioevo e il Fantastico e a non considerarli entrambi qualcosa di negativo, di cui vergognarsi o addirittura 'pericoloso'. Tolkien, della Evasione del Prigioniero dal carcere della Modernità, ne ha fatto un atteggiamento positivo e costruttivo, indispensabile per uscire indenni mentre si superano tutti gli ostacoli che si frappongono alla libertà.' (G. De Turris)

Widely regarded as a broadcasting classic, the 1981 BBC Radio dramatisation ofThe Lord of the Rings stars Ian Holm, Michael Hordern, Robert Stephens, John Le Mesurier and Peter Woodthorpe. This box set contains all three parts of the epic tale -The Fellowship of the Ring, The Two Towers and The Return of the King. Sauron, the Dark Lord, has gathered to him the Rings of Power - the means by which he will be able to rule the world. All he lacks in his plan for domination is the Ruling Ring, which has fallen into the hands of the hobbit, Frodo Baggins... Brian Sibley, one of the original dramatists, has written new opening and closing narration for the character of Frodo, played by Ian Holm. This collection also includes a bonus CD featuring Stephen Oliver's complete musical score, and a demo version of 'Bilbo's Last Song'.

13 CDs. 13 hrs 15 mins.

A collection of narratives ranging in time from the Elder Days of Middle-earth to the end of the War of the Ring. The tales were collated and edited by J.R.R. Tolkien's son and literary heir, Christopher Tolkien, who provides a short commentary on each story.

Standing at the beginning of the entire conception of Middle-earth and Valinor are 'The Tales' - the first form of the myths and legends that came to be called the book 'The Silmarillion'. It contains the first accounts of the gods and elves, dwarves, Balrogs and Orcs.

The second part of 'The Book of Lost Tales' includes the tales of Beren an Luthien, Turin and the Dragon, and the only full narratives of 'The Necklace of the Dwarves' and 'The Fall of the Gondolin'. Each tale is followed by a commentary in the form of an essay.

This is the third volume of 'The History of Middle-earth', which provides the reader with an insight into the creation of the mythology of Middle-earth, through the tales of two of the most crucial stories in Tolkien's world - those of Turin and Luthien.

In this sixth volume of 'The History of Middle-Earth', Bilbo's 'magic ring' becomes evolved into the dangerous Ruling Ring of the Dark Lord and a Black Rider first rides into the Shire. The book comes complete with reproductions of the first maps and facsimile pages from the earliest manuscripts.

This is the seventh volume of 'The History of Middle-earth'. The story reaches the beginning of 'The Lord of the Rings' and ends at the point where the author halted in the story as the Company of the Ring, still lacking Legolas and Gimli, stood before the tomb of Balin in the Mines of Moria.

This takes up the story of the writing of 'The Lord of the Rings' with the Battle of Helm's Deep and the drowning of Isengard by the Ents. It is the next volume in a series which looks at the ideas behind the writings of J.R.R. Tolkien.

In the first part of this book, the author completes his account of the writing of 'The Lord of the Rings' - beginning with Sam's rescue of Frodo and giving a different account of the Scouring of the Shire. The second part is an edition of 'The Notion Club Papers' written by J.R.R. Tolkien.

The first of two companion volumes which describe and document the later period of the writing of 'The Silmarillion', the foundation for Tolkien's imagined world.

This is the latest volume in Christopher Tolkien's definitive history of his father's writing. The story returns to Middle-earth, and the ruinous conflict of the High Elves and the Men who were their allies with the power of the Dark Lord.

This final volume in 'The History of Middle-earth' concludes with two soon-abandoned stories, both unique in the setting of time or place. 'The New Shadow' takes place in Gondor of the Fourth Age, while the tale of 'Tal-elmar' is seen through the eyes of the men of Middle-earth in the Dark Years.

This is the fourth volume of 'The History of Middle-earth', with the shaping of the chronological and geographical structure of the legends of Middle-earth and Valinor described. The book introduces readers to 'ambarkanta', with maps and diagrams to illustrate points raised.

This is the prelude to 'The Lord of the Rings'. Bilbo Baggins is a hobbit who enjoys a comfortable, unambitious life. But his contentment is disturbed when the wizard, Gandalf, and a company of dwarves arrive on his doorstep to take him on an adventure.

Central to Tolkien's work, this book is the story of the first age: the foundations of the world of Middle-Earth and its peoples before the great events recorded in 'The Hobbit' and 'The Lord of the Rings'.

'John Ronald Reuel Tolkien, il professore che amava i draghi, filologo insigne ed estroso, subcreatore della Terra di Mezzo e dei suoi miti cosmogonici, conservatore, cattolico, tradizionalista, antimoderno al punto tale da preferire i fulmini ai lampioni, i cavalli alle automobili, ha insegnato ormai a diverse generazioni ad amare il Medioevo e il Fantastico e a non considerarli come qualcosa di negativo, di cui vergognarsi o addirittura di 'pericoloso'. Tolkien della Evasione del Prigioniero dal carcere della Modernità, ne ha fatto un atteggiamento positivo e costruttivo, indispensabile per uscire indenni mentre si superano tutti gli ostacoli che si frappongono alla libertà.' (G. de Turris)

Nel terzo romanzo della trilogia di Tolkien, Aragorn e i suoi amici giungono a Gondor, relitto dell'antico Regno degli Uomini: è il mondo del Bene, in piena decadenza. Mentre Frodo e Sam riprendono il difficile cammino verso Monte Fato, nelle pianure presso la capitale di Gondor si scontrano le forze del Bene e del Male. Quando il Male sembra avere il sopravvento, Frodo riesce a far cadere l'Anello nel cratere di Monte Fato. In quel momento l'Occhio malefico, che ha continuato a fissare il mondo, si chiude e una gran pace scende sulle cose. La Compagnia dell'Anello si riunisce e gli Hobbit ritornano a casa, incontrando ancora qualche traccia del Male...

'Lo Hobbit' narra la storia di Bilbo Baggins uno hobbit tranquillo e contento la cui vita viene totalmente sconvolta nel momento in cui si unisce al mago Gandalf e a tredici nani nel tentativo di riconquista del tesoro rubato a questi ultimi. La loro avventura si rivelerà un viaggio colmo di pericoli; alla fine sarà Bilbo che da solo dovrà affrontare Smaug, il drago più temuto e custode del tesoro rubato. Il testo è accuratamente adattato dal racconto originale e questa edizione è illustrata da David Wenzel.

'Lo hobbit' è il libro con cui Tolkien ha presentato per la prima volta, nel 1937, il foltissimo mondo mitologico del Signore degli Anelli, che ormai milioni di persone di ogni età, sparse ovunque, conoscono in tutti i suoi minuti particolari. Tra i protagonisti di tale mondo sono gli hobbit, minuscoli esseri 'dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari', timidi, capaci di 'sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di persone indesiderate', con un'arte che sembra magica ma è 'unicamente dovuta a un'abilità professionale che l'eredità, la pratica e un'amicizia molto intima con la terra hanno reso inimitabile da parte di razze più grandi e goffe' quali gli uomini. Se non praticano la magia, gli Hobbit finiscono però sempre in mezzo a feroci vicende magiche, come capita appunto a Bilbo Baggins, eroe quasi a dispetto di questa storia, che il grande 'mago bianco' Gandalf coinvolgerà in un'impresa apparentemente disperata: la riconquista del tesoro custodito dal drago Smog. Bilbo incontrerà così ogni sorta di avventure, assieme ai tredici nani suoi compagni e a Gandalf, che appare e scompare, lasciando cadere come per caso le parole degli insegnamenti decisivi. E il ritrovamento, apparentemente casuale, di un anello magico, è il germe della grande saga che Tolkien proseguirà nei tre libri del 'Signore degli Anelli' illuminando nel suo durissimo senso un tema segreto de 'Lo hobbit': cosa fare dell'Anello del Potere?

'Lo hobbit' è il libro con cui Tolkien ha presentato per la prima volta, nel 1937, il foltissimo mondo mitologico del Signore degli Anelli, che ormai milioni di persone di ogni età, sparse ovunque, conoscono in tutti i suoi minuti particolari. Tra i protagonisti di tale mondo sono gli hobbit, minuscoli esseri 'dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari', timidi, capaci di 'sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di persone indesiderate', con un'arte che sembra magica ma è 'unicamente dovuta a un'abilità professionale che l'eredità, la pratica e un'amicizia molto intima con la terra hanno reso inimitabile da parte di razze più grandi e goffe' quali gli uomini. Se non praticano la magia, gli Hobbit finiscono però sempre in mezzo a feroci vicende magiche, come capita appunto a Bilbo Baggins, eroe quasi a dispetto di questa storia, che il grande 'mago bianco' Gandalf coinvolgerà in un'impresa apparentemente disperata: la riconquista del tesoro custodito dal drago Smog. Bilbo incontrerà così ogni sorta di avventure, assieme ai tredici nani suoi compagni e a Gandalf, che appare e scompare, lasciando cadere come per caso le parole degli insegnamenti decisivi. E il ritrovamento, apparentemente casuale, di un anello magico, è il germe della grande saga che Tolkien proseguirà nei tre libri del 'Signore degli Anelli' illuminando nel suo durissimo senso un tema segreto de 'Lo hobbit': cosa fare dell'Anello del Potere?