Sono raccolte in questo volume due celebri storie di Zagor, due ritratti di personaggi che solo nelle ultime pagine si riveleranno definitivamente 'buoni' o 'cattivi'. Nella prima avventura, ritorna Guitar Jim, simpatico mascalzone che ora invece sembra tornato sulla retta via: ma sarà davvero così? Nella seconda, un'eredità contesa spinge Zagor ad accompagnare Bobby Larson in una caccia al tesoro piena di insidie, forse a causa degli intrighi dell'altro pretendente, il malvagio Simon Graves. Ma una sorpresa finale li attende sulla cima del Cathedral Peak...

La nuova edizione a colori di una celebre avventura di Zagor e dell'inseparabile amico Cico. Il racconto di un viaggio che, nato dal desiderio di scoprire nuovi orizzonti, finirà per riservare ai suoi protagonisti un tragico destino. Homerus Bannington è un ricco e visionario sognatore che vuole percorrere il corso inesplorato del fiume Tallapoosa e arrivare fino al lago Cherokee, con l'intento di realizzare una nuova Odissea, che poi narrerà in versi. Il viaggio sulla nave Athena presenta però molti rischi, e per evitare che un drammatico epilogo possa frenare l'arrivo di nuovi coloni in quelle regioni, Zagor e Cico si uniscono alla spedizione. Ma l'avventura che sta per iniziare presenterà pericoli ben maggiori di quanto i nostri eroi avevano immaginato, e coloro che dopo grandi sacrifici raggiungeranno la fine del viaggio, troveranno ad aspettarli sulle acque del lago una nebbia spettrale popolata da inquietanti figure...

Mister No è il soprannome di Jerry Drake, pilota nord-americano, ribelle e scavezzacollo, che negli anni Cinquanta, dopo le drammatiche esperienze della guerra, abbandona la cosiddetta civiltà per trasferirsi a Manaus. In quel luogo, ancora quasi del tutto incontaminato, guadagnandosi da vivere trasportando passeggeri col suo piccolo piper da turismo 'dove non arrivano.gli altri aerei'. Negli anni, Mister No ha imparato ad apprezzare la natura selvaggia dell'Amazzonia e a difenderla degli speculatori, battendosi per i diritti delle tribù indios, come gli Yanoama, appunto, protagonisti delle avventure raccolte in questo volume.

El Muerto, misterioso e sanguinario criminale, con un nome inquietante e un volto butterato dalle ustioni che fa rabbrividire, lancia a Tex una terribile sfida. Tiger Jack si ritrova pestato a sangue, un giovane navajo muore accoltellato, Kit Willer resta ferito a una spalla, uno sceriffo amico del Ranger viene ucciso. Un malvagio piano di vendetta che condurrà, lungo una pista insanguinata, fino al cimitero di Pueblo Feliz, teatro di un memorabile scontro finale. Presentazione di Luca Del Savio, introduzione di Graziano Frediani.

Il simpatico e maldestro 'Digging' Bill ha trovato una mappa su cui è indicato il luogo dove, secoli prima, affondò l'Esmeralda, la nave del capitano Maldonado. Inizia così una mirabolante avventura nel mar dei Caraibi, che vedrà Zagor, Cico e l'equipaggio della Golden Baby alle prese con tesori sommersi, contrabbandieri senza scrupoli, feroci pirati, acque infestate dagli squali. Fino al sorprendente finale, che svelerà cosa contiene il forziere del tesoro. Dalla penna del creatore del personaggio, Guido Nolitta, pseudonimo di Sergio Bonelli, e dalla matita del suo ideatore grafico e storico copertinista, Gallieno Ferri, un classico delle avventure di Zagor, che accompagna il lettore nelle profondità dell'oceano sulle tracce di un mistero sepolto tra le pieghe del tempo.

Una delle più celebri e amate storie di Zagor, lo Spirito con la Scure, scritta dal creatore del personaggio, Guido Nolitta, pseudonimo di Sergio Bonelli, e disegnata da Gallieno Ferri. 'La marcia della disperazione' racconta il drammatico viaggio di una carovana di ricchi e annoiati europei, che attraversano la terra degli indiani Kiowa come fosse uno sterminato e feroce luna-park. L'ira dello spietato capo Winter Snake si abbatterà su di loro con violenza, e toccherà a Zagor guidare i superstiti in un cammino durante il quale scopriranno, loro malgrado, cosa significhi la lotta per la vita nelle selvagge praterie dell'Ovest! Un classico dell'Avventura western, ricco d'azione, colpi di scena e imprevedibili aperture romantiche, che ci restituisce la grandezza di un personaggio leggendario. Ad aprire il volume, un interessante approfondimento a cura di Graziano Frediani.

Torna Mister No, l'avventuriero della foresta Amazzonica, con un grande classico della serie, rivisto in una versione completamente a colori, realizzata per l'occasione. Il ribelle, generoso, irascibile e spericolato pilota creato Guido Nolitta (pseudonimo di Sergio Bonelli) si ritrova a far da guida alla spedizione archeologica del professor Warren, alla ricerca di alcune misteriose rovine Maya celate nel profondo della giungla. Dell'eterogenea e sgangherata compagnia fanno parte anche l'amico fraterno di Mister No, Esse-Esse, l'affascinante archeologa Patricia Rowland, che l'ha coinvolto nell'impresa, e Dana Winter, un simpatico pianista jazz afro-americano, dal nome troppo femminile per i locali di Manaus. Saranno in molti a voler ostacolare il ritrovamento del tempio scomparso, ma alla fine il gruppo guidato da Jerry Drake (questo il vero nome di Mister No) riuscirà nel suo intento, rivelando una verità sconvolgente, che lascerà tutti a bocca aperta. Una lunga avventura esotica, immersa nel labirinto verde della foresta vergine, con al centro il più illustre antieroe di casa Bonelli.

«Quel giorno del lontano 1969 nei bar della città di Manaus non si parlava d'altro: un gruppo di indio waimiri-atroari aveva massacrato a colpi di frecce e di machete i sette componenti di una spedizione che aveva varcato i confini della riserva loro assegnata dai bianchi».

'In Brasile, assistito dai miei nuovi amici sudamericani scoprii, a Manaus, i poveri, sinceri rituali dell'Umbanda, a Bahia le festose, scenografiche cerimonie del Candomblé, e a Porto Velho, nella foresta lungo il Rio Madeira, la cupa atmosfera della Quimbanda, la magia nera'.

Venezuela, metà anni Cinquanta, Mister No viene assoldato per cercare un giovane viaggiatore sprovveduto perduto nella giungla, lungo il fiume Orinoco. A richiedere il suo intervento è James Stanley è il pronipote di Sir Henry Morton Stanley, il salvatore dell.esploratore Livingstone. Vuole emulare l'impresa dell'avo, ma in maniera truffaldina, per spillare soldi a giornali e televisioni. Mister No scopre che nulla è come sembra e che dietro questa sete di notorietà si nasconde un segreto mortale. Un Nolitta/Bonelli che alterna la poesia della giungla e del grande fiume alla normale atrocità dell'uomo bianco, con la consueta capacità di rischiarare anche i momenti più cupi con improvvise svolte nel sarcasmo, nella risata forzatamente a denti stretti. Il volume, dedicato all'Amazzonia (come il precedente era dedicato al Sertâo), contiene anche la storia breve «Amazzonia Mon Amour».

È la storia del furto dal museo di Salvador De Bahia della testa mummificata del più famoso cangaceiro del Sertão: il mitico Lampião. Il furto, compiuto da una banda di disgraziati e commissionato da un folle antropologo americano, diventa solo il primo passo di una lunga vicenda che porterà Mister No a confrontarsi con le eredità ideali lasciate da Lampião, la cui memoria è ancora viva anche se la morte risale a quasi vent'anni prima. Lampião rappresenta ancora molto per il sofferente popolo del Sertão e alcuni vorrebbero utilizzare il suo ricordo per stabilire nuovi poteri... Non è una novità per Mister No trovarsi solo contro tutti, braccato apparentemente senza scampo, ma tra le sue risorse non c'è solo la forza, ma anche buone dosi di intelligenza e d'ironia che gli consentono di affrontare col sorriso sulle labbra anche le situazioni più disperate...

La quantità di comiche disgrazie a cui Cico è riuscito a sopravvivere prima di incontrare Zagor è impressionante. Come quella volta che venne adottato da una tribù di Sioux e si ritrovò a vivere in un villaggio con nobili e saggi guerrieri che gli diedero il solenne nome di Porcello Baffuto. Probabilmente starebbe ancora con loro se non fosse dovuto sfuggire al matrimonio con la non proprio leggiadra Fior di Zucca. E fu così che, per caso, si ritrovò a fare il tutore dell'ordine in una ridente cittadina detentrice del simpatico record del maggior numero di sceriffi abbattuti: quindici. Ma Caramba Cico, così era noto tra i suoi concittadini, non se la cavò poi tanto male con cinturoni e pistole.