He would become one of the most important poets of the twentieth century; she was the über-muse of Europe's turn-of-the-century thinkers and artists. In this never-before-translated collection of letters spanning almost thirty years, the poet Rainer Maria Rilke and Lou Andreas-Salomé, a writer and intellectual fourteen years his senior, pen a relationship that moves from that of lovers to that of mentor and protégé, to that of deepest personal and literary allies. From the time of their first meeting and consequent affair to Rilke's death in 1926, Rilke and Salomé reeled through extremes of love, pain, annoyance, desire, and need-yet guided each other in one of the most fruitful artistic exchanges in twentieth-century literature. Despite illness, distance, and emotional and psychological pain, they managed to cultivate, through strikingly honest prose, an enduring and indispensable friendship, a decades-long heartfelt dialogue that encompassed love, art, and the imagination.

Injury and Violence Prevention: Behavioral Science Theories, Methods, and Applications is a cutting-edge volume that provides a comprehensive understanding of injury and violence prevention. This detailed resource draws on the breadth and depth of many scientific disciplines and public health practice experiences. Written by internationally renowned experts in the field, Injury and Violence Prevention emphasizes the specific theories, methods, and applications that make behavioral science approaches relevant and central to reducing injury-related harm. The book covers a wide range of topics, including the most frequently used behavior change theories and models and shows how they have been¾or could be¾applied to injury problems, the most commonly used research methods for understanding and influencing behavior change, behavior change issues for specific injury topic areas, and   a variety of cross-cutting issues important to the field.

In questa storia si vuole descrivere uno stato d'animo e d'amore e di rivolta. Pagine staccate di vita, momenti, impressioni. l'Autore è noto nel mondo cinematografico per aver realizzato numerosi film negli anni ' 50-' 70, due dei quali sono andati al Festival di Venezia. Film colpiti senza pietà dalla censura per le idee rivoluzionarie che si esprimevano, in special modo nel sociale. Dai critici dell'epoca fu appellato 'genio naif'. Questa è la sua prima opera letteraria.

Un gioco di ruolo in cui i giocatori si muovono nella storia alla ricerca dei più antichi segreti, antichi anche per le prime civiltà conosciute. Protagonisti sono sacerdoti, maghi, filosofi, avventurieri d'ogni sorta iniziati ai misteri divini. Ricerca dopo ricerca, secolo dopo secolo, era dopo era, gli antichi segreti torneranno alla luce ricomponendosi come i tasselli di un mosaico perduto. Giocando attraverso le epoche storiche i personaggi apprenderanno la conoscenza arcana, recuperando un potere remoto e sconfinato per diventare infine i Signori del Mondo.

Questo volume si occupa di descrivere le fasi di formazione dell'impero russo e delle modalità di integrazione delle popolazioni conquistate. Di questo processo vengono prese in considerazione sia le dinamiche politiche che quelle socio-culturali, fornendo un vasto quadro generale della complessità dell'impero russo. L'ultima parte dello studio è dedicata all'URSS, in particolare all'evoluzione della politica delle nazionalità.

Gli uomini con i cartellini di riconoscimento spesso dimenticano di non essere più al lavoro. Si muovono distratti nel via vai del centro. Con la testa fra le nuvole. Il passo incerto. Rondini che impazziscono al primo caldo. Marzo. Anche oggi c'è il sole. In un miscuglio di stagioni. Dove il giorno e la sera si confondono. Dove il calore si mescola al freddo. La strada che si fa notturna. E il ritmo scende. Si abbassa il battito cardiaco. Famigliola felice a spasso con cane. Uno che inciampa. E una ragazza che ride. Gli uomini con i cartellini di riconoscimento dimenticano di non essere più al lavoro. Li vedi che sono lontani con lo sguardo. Persi tra le voci che escono fuori dai bar. Le chiacchiere delle donne. Eccitate nei negozi di alta moda. Due signore che passeggiano lungo via Farmi. La città. Il suo asfalto sformato. La sigaretta in bocca. Le mani in tasca. Il rumore dei freni di una bicicletta. Un motorino legato con una catena. Il camminare a passi regolari. Calcolare i tempi sulla velocità di andatura. Il mondo rivoltato come in uno specchio. Luciano Anceschi nella testa. I concetti freschi di studi. Mi servono per la distrazione. Le giornate. Dicevo poco fa. Se dovessi ordinarle. Pensare a quando tutto questo è cominciato. Ogni singolo gesto. Ogni singola parola. Gli eventuali rapporti con gli altri. Le connessioni naturali. Non trovo un inizio. Sembrano tutti buoni. Masticare chewing-gum. Fumare sigarette che si consumano in 1' e 30''. Un minuto e trenta secondi.

Il volume approfondisce il tema dell'agire quotidiano visto sotto diversi ambiti multidisciplinari capaci di rivelarne quella centralità che oggi gli viene riconosciuta come una delle principali aree dilemmatiche d'indagine della cultura e della comunicazione. Il libro intende arricchire la conoscenza delle forme, degli stili, delle pratiche, dei tempi e luoghi, dei linguaggi e dei geroglifici a volte misteriosi ed enigmatici che partecipano alla costruzione e rappresentazione materiale, simbolica ed esistenziale degli atti quotidiani, iscrivendo così in una struttura ologrammatica d'insieme quegli aspetti che disvelano il senso al legame umano relativo sia alle dimensioni ontologiche sia alle metamorfosi antropologiche e alle dinamiche strutturali dell'individualità moderna e contemporanea. Fabio D'Andrea insegna Sociologia all'Università di Perugia. Antonio De Simone insegna Storia della filosofia, Storia della filosofia contemporanea, Sociologia della conoscenza e Metodologia della ricerca sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Urbino 'Carlo Bo'.

The autobiographies of former slaves contributed powerfully to the abolitionist movement in the United States, fanning national--even international--indignation against the evils of slavery. The four texts gathered here are all from North Carolina slaves and are among the most memorable and influential slave narratives published in the nineteenth century. The writings of Moses Roper (1838), Lunsford Lane (1842), Moses Grandy (1843), and the Reverend Thomas H. Jones (1854) provide a moving testament to the struggles of enslaved people to affirm their human dignity and ultimately seize their liberty.

Introductions to each narrative provide biographical and historical information as well as explanatory notes. Andrews's general introduction to the collection reveals that these narratives not only helped energize the abolitionist movement but also laid the groundwork for an African American literary tradition that inspired such novelists as Toni Morrison and Charles Johnson.

Sono trattati i seguenti argomenti: Le ragioni della crisi della giustizia penale; La questione del recupero delle dichirazioni rese nel corso delle indagini; Principio del contradditorio ed esigenza di non dispersione degli elementi di prova; Le distinte 'attribuzioni' di competenza del tribunale ordinario e la separazione di funzioni giurisdizionali; La costituzionalizzazione delle deroghe al 'giusto processo'; Un nuovo modello processuale per la criminalità organizzata; I rimedi all'errore giudiziari.

Tutto o quasi è ormai regolamentato da una norma di natura sia civile sia penale, sia essa pubblica sia privata. E facile per il cittadino incorrere in una responsabilità per aver violato una norma di legge che non conosce né suppone possa esistere, vista la complessa mole legislativa, che è tuttora in fase di adeguamento alle norme europee. Il libro è pensato come risposta immediata e competente alle problematiche che sempre più spesso ci si trova ad affrontare nella vita quotidiana.

Questo quarto volume è dedicato alla civiltà letteraria dei 'lumi'. Dopo che all'inizio del secolo il campo delle poetiche è investito da una riforma tesa al superamento dell'ispirazione barocca, si assiste al diffondersi dell'estetica sensista, ad un crescente interesse per il melodramma e per la nuova cultura teatrale, mentre si va affermando sempre più il gusto neoclassico. Alla fine del Settecento, nuovi scenari si aprono con la poetica del sublime, l'ossianismo e la drammaturgia alfieriana.

Ethics is Nicolai Hartmann's magnum opus on moral philosophy. Volume 1, Moral Phenomena, is concerned with the nature and structure of ethical phenomena. Volume 2, Moral Values, describes all values as forming a complex and imperfectly known system. The final volume, Moral Freedom, deals with one of the oldest puzzles in both philosophy and theology: the individual's freedom of the will.

Freedom of the will is a necessary precondition of morality. Without it, there is no morality in the full sense of the word. In Moral Freedom Hartmann sets out to refute the determinist view that freedom of the will is impossible. Following Kant, while rejecting his transcendentalism, Hartmann first discusses the tension between causality and the freedom of the will.

The tension between the determination by moral values and the freedom of the will is next examined, a crucial issue completely overlooked by Kant and virtually all other modern philosophers, but recognized by the scholastics. Why should we believe in the freedom of the will with regard to the moral values? Are there good reasons for thinking that it exists? If freedom of the will vis--vis the moral values does exist, how is it to be conceived? Moral Freedom concludes with the famous postscript on the antinomies between ethics and religion.

Hartmann's Ethics may well be the most outstanding treatise on moral philosophy in the twentieth century. Andreas Kinneging's introduction sheds light on the volume's continuing relevance.

Nicolai Hartmann was born in 1882 in Riga, Latvia. He studied philosophy and classics, first in St. Petersburg and later in Marburg, where he was appointed to a chair of philosophy in 1920. In 1931, Hartmann was offered the prestigious chair of philosophy by the University of Berlin, where he lectured until the end of the war, untainted by Nazism. From 1945 until his death in 1950 he held a chair of philosophy at the University of Gttingen.

Andreas A.M. Kinneging is associate professor in legal philosophy at the University of Leiden, and author of several works in normative theory and intellectual history, including Aristocracy, Antiquity, and History: Classicism in Political Thought, published by Transaction.