Giuseppe Scanni sviluppa una analisi critica sulle ragioni complesse della guerra in Ucraina attorno ad una premessa e a due tesi. La premessa: la guerra č di interesse mondiale e non risolvibile con un accordo tra le parti. Le due tesi: le motivazioni nazionaliste ed identitarie della Russia, che poggiano sulla paura preventiva di un attacco militare occidentale, hanno origine dal cattivo frutto germogliato dalla mai conclusa "guerra fredda globale"; l' esclusione della identitą storica dell'Ucraina, in una regione dai confini pericolosamente ( e storicamente) variabili, č stata considerata necessaria, dalla maggioranza politica che sostiene il governo moscovita, per necessitą industriali, di trasporto, di soddisfazione di beni primari e per mantenere un equilibrio sociale e politico interno turbato anche dal diminuito status internazionale della Russia. Il saggio sostiene che per mettere fine alla "guerra persistente" occorre sostituire al fallito nuovo "Ordine globale liberale" un nuovo "Ordine Commerciale" necessariamente aperto, da subito, alla cooperazione attiva di Cina, India, Brasile e, a condizioni date, di altri attori africani.
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