"Non posso avere la pretesa che le mie parole siano verità assoluta, né tanto meno che i miei studi abbiano seguito la strada giusta per tali argomentazioni. Preferisco che siano visti come una spicciola sintesi di tutte le informazioni che ho raccolto nel tempo: dalle parole di mio padre ai luoghi visitati, dagli scritti ai lungometraggi. Conscio di non avere alcun tipo di esperienza personale o motivazione storica familiare relativa a simili questioni, ho ritenuto sufficiente il mio forte interesse accresciutosi negli anni al fine di poter scrivere su temi così delicati, convincendomi che tal scopo fosse semplicemente un dovere civico dettatomi dal significato ontologico e intrinseco della Storia. L'obiettivo principale che mi sono posto non è stato lo studio focalizzato di un particolare periodo storico del Novecento, quanto l'apprendimento dei principi utilizzati nella dittatura nazista e della loro estensione alle realtà che oggigiorno compongono il nostro presente. Concludo ribadendo che questo scritto non è un manuale storico, e non deve in alcun modo rappresentare una fonte storicamente attendibile" (l'autore)