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2017 |
![]() ![]() Author: Pomilio Mario; Volpi M. (cur.) Publisher: Prospero Editore Un'antologia di scritti editi pomiliani su Verga, Capuana, D'Annunzio, Serao, De Roberto, Scarfoglio, Pirandello. Il volume raduna una serie di saggi di Mario Pomilio, pubblicati soprattutto negli anni sessanta del Novecento, relativi alla letteratura italiana della fine del XIX secolo, in particolare verista. La raccolta riflette un ben preciso progetto d'autore, ricostruito sulla base di un appunto manoscritto rinvenuto tra le sue carte autografe presenti nel Centro manoscritti dell'Università di Pavia; e sintetizza una fase portante del lavoro dell'autore, per l'intensità dell'impegno critico-teorico (v. «Contestazioni», 1967, soprattutto) e la felicità dell'invenzione propriamente narrativa («La compromissione», 1965). Nel loro rigore, nella loro lucidità, questi saggi contribuiscono a gettare ulteriore luce sulla complessità di quella stagione; oltre a costituire, relativamente al paradigma preso in esame, magistrali esempi di una pratica illuminante di saggistica letteraria. Con una nota di Maria Antonietta Grignani. Introduzione di Paola Villani. € 24,00
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2014 |
![]() ![]() Author: Pomilio Mario; Volpi M. (cur.) Publisher: Hacca I fatti d'Ungheria sono l'evento concreto, di un'attualità ancora irrisolta e bruciante, a partire dal quale Mario Pomilio redige la "favola politica" del "Nuovo corso". L'eco della repressione sovietica, nella Budapest del 1956, non si è ancora spenta e quel titolo (che riprende alla lettera il fallimentare esperimento libertario) non poteva essere in alcun modo equivocato dai lettori dell'epoca, né suscita dubbi in quelli odierni. Eppure qualcosa che non torna c'è. A non coincidere, tra modello e racconto, non è tanto la concatenazione dei fatti, rispetto ai quali il narratore rivendica un'assoluta licenza creativa. Il paesaggio, ecco che cosa non combacia: la geografia urbana che fa da sfondo al racconto. Quella città in cui stiamo per addentrarci "potrebbe essere stata o diventare domani la nostra città". Sono le parole a fare dell'edicola di Basilio il solo vero "luogo" del romanzo. Qui, all'alba del giorno fatale che copre quasi per intero la trama, arrivano le copie del quotidiano con l'annuncio del "nuovo corso": la libertà smette di essere uno slogan e diventa qualcosa di concreto, le istituzioni cedono il passo alla spontanea aggregazione dei cittadini, perfino il Partito si scioglie, considerando ormai esaurito il proprio compito. € 15,00
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